Ma
è soprattutto il SUD che lancia un urlo contro un premierato tanto
assente..quanto ipocrita ed insoddisfacente!
di vincenzo cacopardo
La
Costituzione rimane così com'è..con la speranza di poter cambiare
qualche articolo in meglio attraverso una giusta formula
proporzionale che individui una chiara maggioranza su proposte utili
e funzionali . Lo stravolgimento del testo della Carta.. voluto
dall'arroganza del Premier.. è stato fortemente castigato
soprattutto nel Sud del Paese con punte oltre il settanta per cento:
Chiaro segno di un Mezzogiorno stufo di essere preso in giro da un
governo delle false promesse e della mancanza di idee.. che presume di
poter cambiare le regole della Costituzione!
Renzi si è dimesso non tralasciando di criticare ancora coloro che
non hanno condiviso la sua riforma..sostenendo di non avere rimorsi
per il suo operato: Queste sue affermazioni fanno parte della insita
e pervicace supponenza stagnante in questa figura determinata che
sembra persino non aver ben percepito l'entità di questa sconfitta!
Questo
referendum ha messo la cittadinanza in moto inducendola a vederci più
chiaro su ciò che si voleva riformare. La conseguenza è stata una
buona affluenza (75%) e tanti cittadini hanno potuto prendere una
migliore conoscenza del contenuto delle nuove riforme. La disprezzata
“accozzaglia” ha dunque reso una dura lezione al Premier saccente
che... nonostante guidasse un governo con la fiducia di un Parlamento
illegittimo, non ha perso tempo nel mettere mano al cambiamento di
una Carta fondante che regola i principi in riscontro dei valori del
Paese, con una intensità pari al suo innato determinismo.
Il
Capo dello Stato darà presto l'incarico per presiedere questo
governo al fine di procedere ed espletare i compiti dovuti: Adesso
non rimane che far passare la legge di bilancio e ricorrere ad una
nuova legge elettorale.. le cui linee guida non saranno facili da
ritrovare insieme. Di sicuro il Paese ha bisogno di correre verso un
voto, ma dovrà farlo con il necessario tempo per individuare una
legge elettorale che soddisfi tutti..ricercata insieme e senza bieche
fiducie.
Non
si vuole infierire su un Premier che esce fortemente sconfitto da
questa battaglia voluta principalmente da lui stesso, ma non si
finirà mai di comprendere come, un giovane ed abile comunicatore
della politica, avendo avuto le sue occasioni per poter costruire un
futuro migliore per il suo Paese e per i suoi giovani, abbia sempre
peccato di presunzione, arroganza ed insensibilità politica
..vendendo tanto fumo e supponenza. Sin dall'inizio... in questo
Forum... si è scritto del pericolo che oggi si corre quando al
comando non si accompagna la necessaria umiltà e l'equilibrio.
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