5 dic 2016

Vince l'"accozzaglia" contro l'arroganza



Ma è soprattutto il SUD che lancia un urlo contro un premierato tanto assente..quanto ipocrita ed insoddisfacente!

di vincenzo cacopardo

La Costituzione rimane così com'è..con la speranza di poter cambiare qualche articolo in meglio attraverso una giusta formula proporzionale che individui una chiara maggioranza su proposte utili e funzionali . Lo stravolgimento del testo della Carta.. voluto dall'arroganza del Premier.. è stato fortemente castigato soprattutto nel Sud del Paese con punte oltre il settanta per cento: Chiaro segno di un Mezzogiorno stufo di essere preso in giro da un governo delle false promesse e della mancanza di idee.. che presume di poter cambiare le regole della Costituzione!

Renzi si è dimesso non tralasciando di criticare ancora coloro che non hanno condiviso la sua riforma..sostenendo di non avere rimorsi per il suo operato: Queste sue affermazioni fanno parte della insita e pervicace supponenza stagnante in questa figura determinata che sembra persino non aver ben percepito l'entità di questa sconfitta!

Questo referendum ha messo la cittadinanza in moto inducendola a vederci più chiaro su ciò che si voleva riformare. La conseguenza è stata una buona affluenza (75%) e tanti cittadini hanno potuto prendere una migliore conoscenza del contenuto delle nuove riforme. La disprezzata “accozzaglia” ha dunque reso una dura lezione al Premier saccente che... nonostante guidasse un governo con la fiducia di un Parlamento illegittimo, non ha perso tempo nel mettere mano al cambiamento di una Carta fondante che regola i principi in riscontro dei valori del Paese, con una intensità pari al suo innato determinismo.

Il Capo dello Stato darà presto l'incarico per presiedere questo governo al fine di procedere ed espletare i compiti dovuti: Adesso non rimane che far passare la legge di bilancio e ricorrere ad una nuova legge elettorale.. le cui linee guida non saranno facili da ritrovare insieme. Di sicuro il Paese ha bisogno di correre verso un voto, ma dovrà farlo con il necessario tempo per individuare una legge elettorale che soddisfi tutti..ricercata insieme e senza bieche fiducie.


Non si vuole infierire su un Premier che esce fortemente sconfitto da questa battaglia voluta principalmente da lui stesso, ma non si finirà mai di comprendere come, un giovane ed abile comunicatore della politica, avendo avuto le sue occasioni per poter costruire un futuro migliore per il suo Paese e per i suoi giovani, abbia sempre peccato di presunzione, arroganza ed insensibilità politica ..vendendo tanto fumo e supponenza. Sin dall'inizio... in questo Forum... si è scritto del pericolo che oggi si corre quando al comando non si accompagna la necessaria umiltà e l'equilibrio.   

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