6 dic 2016

I MAESTRI DEL PENSIERO POLITICO E DELLE ANALISI


di vincenzo cacopardo

Strano..che una serie di personaggi..intesi come "MAESTRI DEL PENSIERO POLITICO ODIERNO" avessero... fin da prima del voto referendario.. espresso il loro parere sulla riforma ritenendo che sarebbe stata apprezzata dai giovani..per constatare.. subito dopo.. che sono stati proprio i giovani a bocciarla! 

Hanno completamente sbagliato la lettura.. dimostrando come, in realtà, i vecchi incapaci di leggere il futuro..sono proprio loro!

COSTORO..durante la campagna del referendum.. hanno sempre fatto cenno ad un Partito del “non cambiamento” che avrebbe osteggiato di continuo le proposte di Renzi, ma hanno volutamente omesso di entrarvi obiettivamente nel merito e nel metodo. Il loro concetto rimaneva, e rimane tutt'oggi, ridotto ad un “generico cambiamento” dimenticando di guardare ad una funzione qualitativa fondamentale dell'azione di rinnovamento...
SONO QUEI PERSONAGGI pseudo-intellettuali che se ne escono fuori con la solita retorica su Grillo e della sua ossessione sull'onestà.. finendo col non entrare mai in un dialogo più costruttivo inerente l'opera di chi oggi vorrebbe impegnarsi davvero per cambiare il sistema politico marcio ed infetto...di chi almeno ha ridotto gli spazi per atti estremi di violenza e che..con impegno cerca di dedicarsi ad una metamorfosi sociale di vero cambiamento.

TRA QUESTI ANALISTI c'è chi sostiene che Matteo Renzi circondato da una schiera di giovani, pur commettendo tanti errori anche sugli articoli delle leggi e della Costituzione, ha presentato un argomento inoppugnabile: il futuro. Il futuro appartiene loro, non alle cariatidi!

Ma l'esito del referendum ha dimostrato tutto il contrario! Quindi sarebbero proprio quei giovani che hanno condannato la riforma ad essere le cariatidi? 
Un errore tipico della supponenza di questi stessi intellettuali.. soloni del pensiero e della narrazione politica.. che hanno seguito il percorso arrogante di un Premier circondato ( a loro dire) da apprendisti improvvisati che sbagliano..per finire col definirli “il futuro”: Una prova inoppugnabile del limite, ormai evidente, di chi pensa che gli errori e gli sbagli possano essere consentiti agli accoliti Renziani, ma mai ai fedeli del Movimento 5stelle..Bel modo di leggere, analizzare e giudicare!


MA QUESTI MAESTRI DELLA NARRAZIONE, non contenti del risultato di tutta evidenza di un referendum che ha visto un impegno notevole da parte dei cittadini, insistono col giudicare il voto un'”avventura” per il Paese.. screditando persino il popolo con frasi come “molto meglio affidarsi a una èlite responsabile di patrioti che non alle masse sempre più sensibili ai richiami della disinformazione, della frode e dell'impostura”. 
Quindi.. avendo preso una bella batosta da parte del popolo che rimane sovrano e si è sforzato di comprendere a fondo il contenuto di una Costituzione, si cerca adesso.. in tutti i modi.. di denigrarlo pur di dare ragione alla riforma imposta da un governo persino illegittimato che ha cercato in tutti i modi di spaccare il Paese! 
Torniamo dunque al teatro dell'arroganza passando da quello dell'incoerenza e della presunzione!

Se una buona parte del voto è stato contro Renzi..un'altra parte è stato in suo favore!..
Ma di sicuro la personalizzazione del voto l'ha voluta solo il Premier capo di Partito.. che col suo governo ha imposto un referendum senza ricercare una maggioranza valida all'interno del Parlamento. Già da allora avrebbe dovuto desistere!
Se una responsabilità esiste ed è accertata è quella di un Premier che si è reso sempre più arrogante e spregiudicato nella sua politica ricca di anomalie e conflitti..non certo funzionale e di rottamazione.



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