di vincenzo cacopardo
Non
trovando alternative valide, il cittadino palermitano resta quasi
immobile nel silenzio di una politica ormai sottomessa alle figure e
senza un vero programma di sviluppo innovativo per la propria città. Per altri cinque anni
l'eterno Orlando potrebbe dominare come primo cittadino assoluto di
un Comune ormai alla deriva dove le poche risorse e la mancanza di progetti, non permetteranno
alcun utile cambiamento per la città.
Non
si può certo ritenere che la unione con Sicilia Futura di Cardinale
possa rendere allo stesso Orlando un'immagine migliore, ma sappiamo che
in molti oggi in politica si muovono solo per stringere ogni
possibile alleanza pur di restare a galla...e Orlando.. che un tempo
la sua personale forza l'aveva.. oggi la possiede assai meno! Tutto
però ci si poteva immaginare, ma non proprio un'alleanza con le
insignificanti ed opportuniste forze di una politica da prima
repubblica guidata ancora dall'ex ministro di Mussomeli.
Da
questa unione Orlando può ricavare forza ..come potrebbe
compromettere quel che resta di una politica dettata dalla sua
immagine di uomo politico libero che sempre gli è appartenuta.
Oggi..la
voce ricorrente in città è sempre la stessa:
Perchè chi abbiamo come alternativa? Possiamo davvero affidare le
sorti di una città come Palermo al giovane Ferrandelli? Possiamo
forse affidarle ai grillini? Possiamo farla amministrare da nuove
figure che nemmeno si ha voglia di ascoltare?
Insomma...secondo la visione cinica ed assoluta dei tanti che vivono
chiusi nella città di Palermo: Meglio
la sicurezza di un uomo del passato.. che l'avventura di chi è meno
conosciuto!
D'altronde
la visione del Palermitano è sempre stata quella di non saper
affrontare veramente un rischio..Un rischio che è sempre stato
percepito come un'avventura da evitare a tutti i costi: Malgrado la
città continui a mostrare aspetti di decadimento nei servizi e
nell'immagine..l'importante è avere un primo cittadino che col suo
aspetto bonario e pacioso e la sua esperienza ci accompagni e ci dia
sicurezza..Uno strano modo di interpretare la sicurezza..in
considerazione del fatto che poco o niente continua a funzionare!
Il
palermitano è sempre stato così!.. Scettico..oltre che cinico e
chiuso..a differenza che nelle città più orientali dell'isola dove
si manifesta di più il consapevole desiderio di una possibile
innovazione per la ricerca di un cambiamento... E così.. si è
finito con l'ammalarsi! In città la malattia odierna è quella di un
Orlandite che potrebbe vincere sulla possibile sfida
dell'incertezza del nuovo..ma che preoccupa anche chi Orlando lo ha
sempre votato!
A
differenza che nel passato, con questa unione politica tra i
socialisti e Sicilia Futura, Orlando rischia
di cedere una gran parte del suo elettorato: Quello più sano e
consapevole, legato a lui in quanto lo ha sempre idolatrato come politico libero
e saldamente approfondito sulle problematiche della città..Motivo per cui quella politica più sana e consapevole potrebbe cedere presto il passo ad una politica che
degenererà sulla forza di ricatti di ogni sorta
condizionati dalle stesse forze politiche che lo accompagneranno
nella scalata a Piazza Pretoria.
tristezza
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