25 gen 2017

La Raggi: un fastidioso tormento per l'opposizione!


di vincenzo cacopardo

Doveva arrivare ed è arrivata la comunicazione da parte della magistratura! Ossia quell'avviso che come tutti sappiamo altro non è che una garanzia per l'indagata e per la stessa indagine! Virginia Raggi, già da tempo sotto i riflettori delle parti avverse che non smettono di manifestare perplessità ricercando ogni modo per farla fuori dalla poltrona di sindaco della città capitale.

Ma di che si tratta?
L'iscrizione sembra maturata alla luce dei rilievi dell'Anac relativi alla nomina di Renato Marra(fratello di Raffaele) a capo del Dipartimento del Turismo del Campidoglio. La Raggi è quindi finita sotto inchiesta per falso (avendo detto alla responsabile dell'Anticorruzione del Comune Mariarosa Turchi di aver deciso da sola su quella nomina su cui l'Autorità guidata da Raffaele Cantone ha poi avanzato una serie di rilievi.) Vi è poi una ipotesi di abuso d'ufficio, relativa al fatto che la sindaca non avrebbe effettuato una comparazione valutativa dei curricula e non avrebbe impedito a Raffaele Marra di partecipare alle procedure di nomina del fratello. L'invito a comparire davanti in Tribunale mette in discussione la nomina del fratello dell'allora capo del personale del Comune, Raffaele Marra. Sappiamo che ambedue i fratelli operavano da anni in seno al comune e proprio il fratello Renato vi era da oltre vent'anni.

Le accuse sono abuso di ufficio e falso. Naturalmente stiamo parlando di una nomina successivamente revocata dalla sindaca dopo l'avvenuto arresto del fratello (finito in carcere per faccende riguardanti solo la passata gestione amministrativa) L'interrogatorio si terrà la prossima settimana. Ma la faccenda di una nomina, poi revocata, oggi viene subito strumentalizzata dai Partiti di opposizione in modo decisamente eccessivo...come lo è sempre stato per ogni azione operata dalla Raggi da quanto ha conquistato la poltrona di prima cittadina.

E' utile chiarire in questa sede la differenza tra un reato per un conflitto di interessi che arreca un determinato vantaggio a favore di chi lo commette.. ed una nomina di necessità in base a curriculum, valutazioni e giudizi a discrezione di chi ha il diritto dovere di operarla.
Naturalmente la magistratura deve inevitabilmente fare il suo percorso di indagine, ma non può sfuggire l'accanimento verso una giovane sindaca che, malgrado l'impegno per rimettere in funzione la macchina amministrativa, viene ripetutamente attaccata in ogni sua decisione. Se la decisione..come in questo specifico caso... può essere stata fatta inconsapevolmente..non di certo è stata presa per un ritorno personale! Sappiamo bene che un buona parte dei dirigenti del comune capitolino sono indagati e se un sindaco mette mani a nuove nomine può anche operare inconsapevolmente scelte poco opportune. Il fatto che la stessa Raggi lo abbia riconosciuto come un errore di valutazione...non può assolutamente giustificare la accentuata esagitazione da parte delle forze politiche di opposizione!

La costanza della Raggi nel voler riformare e riassettare l'organizzazione del comune di Roma sopraffatto negli anni passati da malcostume, disorganizzazione, corruzione ed altro, può portare ad errori di valutazione, ma non deve sfuggire agli stessi cittadini romani che se l'organizzazione interna non si rimette in ordine..non si potrà mai mettere mano ed operare per il funzionamento stesso dei servizi della città.

Mai una parola di conforto e di aiuto per chi sta affrontando un compito talmente arduo e che viene giudicata di continuo su ogni scelta tanto difficile..quanto inevitabilmente discutibile. Sembra voglia solo vedersi un aspetto negativo..sottovalutando ogni azione ed impegno verso un lavoro difficile e faticoso. Oggi Virginia Raggi si sente serena, avendo completa fiducia nella magistratura, ma di certo persino dentro il suo Movimento vi è chi le getta veleno per invidia ed un innato astio...Sono comportamenti che possono solo arrecare danno allo stesso Movimento..che al contrario dovrebbe fare quadrato attorno a lei ed al difficile impegno di ricostruzione della capitale.




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