di vincenzo cacopardo
Doveva arrivare ed è arrivata la comunicazione da parte della magistratura! Ossia quell'avviso che come tutti sappiamo altro non è che una garanzia per l'indagata e per la stessa indagine! Virginia Raggi, già da tempo sotto i riflettori delle parti avverse che non smettono di manifestare perplessità ricercando ogni modo per farla fuori dalla poltrona di sindaco della città capitale.
Doveva arrivare ed è arrivata la comunicazione da parte della magistratura! Ossia quell'avviso che come tutti sappiamo altro non è che una garanzia per l'indagata e per la stessa indagine! Virginia Raggi, già da tempo sotto i riflettori delle parti avverse che non smettono di manifestare perplessità ricercando ogni modo per farla fuori dalla poltrona di sindaco della città capitale.
Ma
di che si tratta?
L'iscrizione
sembra maturata alla luce dei rilievi dell'Anac relativi alla nomina
di Renato Marra(fratello di Raffaele) a capo del Dipartimento del
Turismo del Campidoglio. La Raggi è quindi finita sotto inchiesta
per falso
(avendo
detto alla responsabile dell'Anticorruzione del Comune Mariarosa
Turchi di aver deciso da sola su quella nomina su cui l'Autorità
guidata da Raffaele Cantone ha poi avanzato una serie di rilievi.) Vi
è poi una ipotesi di abuso
d'ufficio,
relativa al fatto che la sindaca non avrebbe effettuato una
comparazione valutativa dei curricula e non avrebbe impedito a
Raffaele Marra di partecipare alle procedure di nomina del fratello.
L'invito
a comparire davanti in Tribunale mette in discussione la nomina del
fratello dell'allora capo del personale del Comune, Raffaele
Marra. Sappiamo che ambedue i fratelli operavano da anni in seno al
comune e proprio il fratello Renato vi era da oltre vent'anni.
Le
accuse sono abuso di ufficio e falso. Naturalmente stiamo parlando di
una nomina successivamente revocata dalla sindaca dopo l'avvenuto
arresto del fratello (finito in carcere per faccende riguardanti solo
la passata gestione amministrativa) L'interrogatorio si terrà la
prossima settimana. Ma la faccenda di una nomina, poi revocata, oggi
viene subito strumentalizzata dai Partiti di opposizione in modo
decisamente eccessivo...come lo è sempre stato per ogni azione
operata dalla Raggi da quanto ha conquistato la poltrona di prima
cittadina.
E'
utile chiarire in questa sede la differenza tra un reato per un
conflitto di interessi che arreca un determinato vantaggio a favore
di chi lo commette.. ed una nomina di necessità in base a
curriculum, valutazioni e giudizi a discrezione di chi ha il diritto
dovere di operarla.
Naturalmente
la magistratura deve inevitabilmente fare il suo percorso di
indagine, ma non può sfuggire l'accanimento verso una giovane
sindaca che, malgrado l'impegno per rimettere in funzione la macchina
amministrativa, viene ripetutamente attaccata in ogni sua decisione.
Se la decisione..come in questo specifico caso... può essere stata
fatta inconsapevolmente..non di certo è stata presa per un ritorno
personale!
Sappiamo
bene che un buona parte dei dirigenti del comune capitolino sono
indagati e se un sindaco mette mani a nuove nomine può anche operare
inconsapevolmente scelte poco opportune. Il fatto che la stessa Raggi
lo abbia riconosciuto come un errore di valutazione...non può
assolutamente giustificare la accentuata esagitazione da parte delle
forze politiche di opposizione!
La
costanza della Raggi nel voler riformare e riassettare
l'organizzazione del comune di Roma sopraffatto negli anni passati da
malcostume, disorganizzazione, corruzione ed altro, può portare ad errori di valutazione, ma non deve sfuggire
agli stessi cittadini romani che se l'organizzazione interna non
si rimette in ordine..non si potrà mai mettere mano ed operare per
il funzionamento stesso dei servizi della città.
Mai
una parola di conforto e di aiuto per chi sta affrontando un compito
talmente arduo e che viene giudicata di continuo su ogni scelta tanto
difficile..quanto inevitabilmente discutibile. Sembra voglia solo
vedersi un aspetto negativo..sottovalutando ogni azione ed impegno
verso un lavoro difficile e faticoso. Oggi
Virginia Raggi si sente serena, avendo completa fiducia nella
magistratura, ma di certo persino dentro il suo Movimento vi è chi
le getta veleno per invidia ed un innato astio...Sono comportamenti
che possono solo arrecare danno allo stesso Movimento..che al
contrario dovrebbe fare quadrato attorno a lei ed al difficile
impegno di ricostruzione della capitale.
Nessun commento:
Posta un commento