31 mar 2017

Berlusconi: figura nuova per l'Europa?

Perdura la lotta del vecchio contro il nuovo..del logoro contro il rinnovamento..di una Europa che ha fallito.. avversa ad una Europa che si vorrebbe funzionale e nell'interesse degli Stati che vi partecipano.
di vincenzo cacopardo

Se davvero Berlusconi è rimasto il più significativo e sicuro interlocutore con l'Europa è facile pensare che a Strasburgo verrà reintegrato dalla Corte Europea in forza di quei poteri che lo vorrebbero come una sorta di ultima speranza per questa Europa: La sentenza potrà arrivare presto è potrebbe essere a suo favore! D'altronde, dopo le disavventure politiche di Renzi, se veramente l'Europa deve scommettere su un politico moderato più affidabile, sembra evidente che bisognerà reintegrare il Cavaliere che oggi rappresenta per la Comunità Europea l'unica strada possibile per una politica più congeniale.
Ma come tutti sappiamo ...al di là di una età e della salute precaria che di recente lo ha visto coinvolto in operazioni delicate, Berlusconi per la stessa Europa non potrebbe più rappresentare la figura dell'innovazione. Il suo passato lo ha visto eccedere anche in comportamenti non del tutto consoni con la sicurezza che uno statista dovrebbe offrire nella qualità di Capo di Governo. Se lui stesso sostiene di essere l'unico garante della stabilità in Europa, c'è chi ancora in Italia (e sono tanti) non riesce a considerarlo più utile alla politica innovativa di cui il Paese bisogna.
Berlusconi ha esposto i suoi propositi di garanzia all'Europa davanti ai tanti capi di Stato e di governo appartenenti al Ppe, incontrati a Malta. Si è misurato con loro esprimendo timore per i populismi diffusi, ritenendosi l'unico argine di contenimento contro la demagogia di Grillo e di chiunque insegua la bandiera del populismo. Il leader di Forza Italia intende tornare centrale per l'Europa ed in riferimento alla Merkel parla di attriti ormai superati. Una Merkel sempre attenta agli scenari del nostro Paese sulle prossime politiche.
Sembra ripetersi quindi la solita commedia dell'antipopulismo pur di cacciare chi non si adegua alla sistemica logica di questa Europa delle disuguaglianze : se non è il PD ..è Forza Italia- se non è la destra.. è la sinistra..se non è Renzi ..è l'eterno Berlusconi..dimenticando che il Paese sta maturando in modo diverso.. in direzione di un desiderio di uguaglianza e di equità che taglia nettamente il dialogo con la vecchia visione politica delle contrapposizioni ideologiche in favore di un desiderio di politica nuova che né Berlusconi, né Renzi hanno saputo e potranno mai offrire.
Tutti sanno ormai che i Cinquestelle in Italia sono in vantaggio e l'unica alternativa che i partiti riescono ad offrire non è quella delle proposte e dei programmi, ma solo quella della loro distruzione o di un loro possibile fallimento. Persino la Merkel è informata sulla possibile vittoria dei cinquestelle alle prossime elezioni ed ecco la ragione di doversi riaffidare, "ob torto collo" ad una figura come quella di Berlusconi che tempo addietro fu messa da parte anche per mano di Napolitano.
Ma sembra più una lotta del vecchio contro il nuovo..del logoro contro l' innovazione..di una Europa che ha fallito.. avversa ad una Europa che si vorrebbe funzionale e nell'interesse degli Stati che vi partecipano.

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