Perdura la lotta del vecchio contro il nuovo..del logoro contro il rinnovamento..di una Europa che ha fallito.. avversa ad una Europa che si vorrebbe funzionale e nell'interesse degli Stati che vi partecipano.
di vincenzo cacopardo
Se davvero Berlusconi è rimasto il più significativo e sicuro interlocutore con l'Europa è facile pensare che a Strasburgo verrà reintegrato dalla Corte Europea in forza di quei poteri che lo vorrebbero come una sorta di ultima speranza per questa Europa: La sentenza potrà arrivare presto è potrebbe essere a suo favore! D'altronde, dopo le disavventure politiche di Renzi, se veramente l'Europa deve scommettere su un politico moderato più affidabile, sembra evidente che bisognerà reintegrare il Cavaliere che oggi rappresenta per la Comunità Europea l'unica strada possibile per una politica più congeniale.
Se davvero Berlusconi è rimasto il più significativo e sicuro interlocutore con l'Europa è facile pensare che a Strasburgo verrà reintegrato dalla Corte Europea in forza di quei poteri che lo vorrebbero come una sorta di ultima speranza per questa Europa: La sentenza potrà arrivare presto è potrebbe essere a suo favore! D'altronde, dopo le disavventure politiche di Renzi, se veramente l'Europa deve scommettere su un politico moderato più affidabile, sembra evidente che bisognerà reintegrare il Cavaliere che oggi rappresenta per la Comunità Europea l'unica strada possibile per una politica più congeniale.
Ma
come tutti sappiamo ...al di là di una età e della salute precaria che di recente lo ha visto coinvolto
in operazioni delicate, Berlusconi per la stessa Europa non
potrebbe più rappresentare la figura dell'innovazione. Il suo
passato lo ha visto eccedere anche in comportamenti non del tutto
consoni con la sicurezza che uno statista dovrebbe offrire nella
qualità di Capo di Governo. Se lui stesso sostiene di essere
l'unico garante della stabilità in Europa, c'è chi ancora in Italia
(e sono tanti) non riesce a considerarlo più utile alla politica
innovativa di cui il Paese bisogna.
Berlusconi
ha esposto i suoi propositi di garanzia all'Europa davanti ai tanti
capi di Stato e di governo appartenenti al Ppe, incontrati a Malta.
Si è misurato con loro esprimendo timore per i populismi diffusi,
ritenendosi l'unico argine di contenimento contro la demagogia di
Grillo e di chiunque insegua la bandiera del populismo. Il leader di
Forza Italia intende tornare centrale per l'Europa ed in riferimento
alla Merkel parla di attriti ormai superati. Una Merkel sempre attenta agli
scenari del nostro Paese sulle prossime politiche.
Sembra
ripetersi quindi la solita commedia dell'antipopulismo pur di
cacciare chi non si adegua alla sistemica logica di questa Europa
delle disuguaglianze : se non è il PD ..è Forza Italia- se non è
la destra.. è la sinistra..se non è Renzi ..è l'eterno
Berlusconi..dimenticando che il Paese sta maturando in modo diverso..
in direzione di un desiderio di uguaglianza e di equità che taglia nettamente il dialogo con la vecchia visione politica delle
contrapposizioni ideologiche in favore di un desiderio di politica
nuova che né Berlusconi, né Renzi hanno saputo e potranno mai
offrire.
Tutti sanno ormai che i Cinquestelle in Italia sono in vantaggio
e l'unica alternativa che i partiti riescono ad offrire non è quella delle proposte e dei
programmi, ma solo quella della loro distruzione o di un loro possibile
fallimento. Persino la Merkel è informata sulla possibile
vittoria dei cinquestelle alle prossime elezioni ed ecco la ragione di doversi
riaffidare, "ob torto collo" ad una figura come quella di Berlusconi che tempo addietro fu messa da parte anche per mano di Napolitano.
Ma
sembra più una lotta del vecchio contro il nuovo..del logoro contro
l' innovazione..di una Europa che ha fallito.. avversa ad una Europa che
si vorrebbe funzionale e nell'interesse degli Stati che vi
partecipano.
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