Non c'è da essere pro o contro Renzi, ma solo rendersi conto di quanto la sua persistente presunzione abbia reso più instabile ed insicuro il nostro Paese!
di
vincenzo cacopardo
Sappiamo
che in autunno il governo Gentiloni sarà alle prese con una legge di
Bilancio. Un Bilancio difficile su cui pesano le incognite delle
clausole di salvaguardia. Si parla di ben 20 miliardi. Un vera
stangata, per la quale non mancheranno difficili e complesse
trattative. Palazzo Chigi spera di ottenere una certa flessibilità
dalla Commissione Ue sul rapporto deficit/Pil.
Ma
quello che in questi giorni ha disturbato il nostro Presidente
Mattarella sembra essere una certa fretta sulle elezioni anticipate
voluta dallo stesso Renzi ed dai suoi compagni in seno al Partito, in
considerazione del fatto che nei giorni scorsi hanno dichiarato
l'intenzione di puntare al voto il 24 settembre. Questo anche per
evitare che lo stesso Partito proponga una legge di Bilancio assai
dura per il Paese e quindi non facile da fare accettare dai cittadini
che andranno al voto sempre più delusi.
Franceschini...
ministro dei Beni culturali...comincia a non essere affidabile per
gli stessi renziani..pur restando oggi l'unico valido appoggio a
sostegno di Matteo Renzi per il prossimo congresso del 30 Aprile che
vedrà l'ex premier impegnato nella sfida a capo del PD..
Renzi
sa bene che la tornata amministrativa dell'11 Giugno rischia di
essere amara per il Pd, visto che città importanti vengono già date
per perse. Se così fosse, la sconfitta non potrebbe che ricadere su
di lui e l'unico modo per provare ad invertire la tendenza in vista
di una difficile campagna elettorale, sarebbe quello di aprire
un'offensiva contro l'Europa e cavalcare l'onda populista contro le
tasse.
Ma
la tentazione populista ed euroscettica di Renzi non pare essere
piaciuta affatto al Colle che ha reagito in proposito.. e non si vede
nemmeno come possa piacere all'intero Paese... soprattutto poco
chiara nei confronti dei suoi stessi accoliti che lo hanno sempre
osannato e seguito come un vero rottamatore fedele alle parole date.
Il suo essere incostante e poco deciso..un pò pro ed un pò contro
l'Europa in base alle opportunità...non gli può procurare vantaggi
in un futuro politico che lo vede ormai avvitato su se stesso
..assai incoerente e meno deciso di una volta. Rimane incomprensibile, dopo
una scissione provocata da lui stesso, come ancora possa avere
consensi in seno ad un Partito in netta discesa.
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