24 apr 2017

Macron: il politico che rasserena l'establishment francese


Le presidenziali e l'attesa delle elezioni del Parlamento francese
di vincenzo cacopardo

Una Francia spaccata nella sua geografia politica: Emmanuel Macron viene premiato soprattutto nelle grandi città...ma Marine Le Pen conquista le regioni ex operaie del nord. Jean-Luc Mélenchon ,rappresentante della sinistra..il 18,6%..mentre il candidato della destra conservatrice repubblicana Francois Fillon, travolto dai recenti scandali, ottiene un 19,8%

Il liberal Macron..già ministro dell'economia, provenie dall'Ena,(ècole nationale d'administration). Europeista convinto, si presenta di aspetto giovane e viso pulito.. ed esprime di certo il favore dell'establishment: Come risaputo l'istituzione Ena garantisce la formazione di una nuova classe dirigente per la Repubblica Francese.. fondandosi sul duplice obiettivo di fornire allo Stato una classe dirigente di alto livello e al contempo di garantire a tutti i giovani cittadini un accesso giusto ed equo alla funzione pubblica.L'ENA fu istituita nel 1945 dal governo provvisorio presieduto da De Gaulle.

Potremmo comunque azzardare una vera disfatta della “gauche” socialista francese in una Nazione profondamente segnata dalle rappresaglie islamiste. Per il ballottaggio alle presidenziali fra due settimane...gli appena due punti di distacco tra Macron e la Le Pen aumenteranno di certo con i voti già disponibili promessi dallo stesso Fillon...voti di certo negati alla leader del movimento antisistemico del Front National...mentre Il candidato perdente della sinistra Melenchon non azzarda ancora alcuna comunicazione in proposito.

Se Macron e Le Pen passano il primo turno delle elezioni presidenziali..il ballottaggio vede in netto favore il candidato liberal, ma la disposizione dei seggi all'interno del Parlamento si vedrà con le prossime elezioni nazionali di Giugno, dove le forze politiche potrebbero subire ulteriori variazioni. Il sistema semi presidenziale francese... alle elezioni nazionali.. fa uso di un sistema maggioritario a doppio turno e collegi uninominali. Si vedrà dunque se vi saranno o no sorprese o se, al contrario, il maggioritario potrà consentire maggiore stabilità ad una maggioranza già predisposta con queste presidenziali.

Di sicuro in Francia il mostro da sconfiggere pare essere quello della Le Pen che col suo Front Nazional anti europeista scombussola le storiche e consolidate posizioni contrapposte destra-sinistra.. sempre meno gradite a quelle forze populiste che lottano per l'uguaglianza sociale.




Nessun commento:

Posta un commento