Dobbiamo
ancora capire bene dove sta la verità di questa telefonata di Renzi
al suo babbo! Di certo è una telefonata che aiuta solo l'ex premier :
Potrebbe essere stata fatta con franchezza.. o studiata ad arte per
favorire lo stesso segretario del PD. Ma la domanda logica è se uno
come Renzi, sapendo che il proprio padre è impelagato in una
faccenda scottante(quindi potenzialmente intercettato), ne parli al
telefono con tale disinvoltura e con eccessivo tono di
richiamo..avendo ogni altra possibilità di parlargli de visu.
di vincenzo cacopardo
L'uscita
di questa intercettazione pone comunque seri sospetti su come sia
stato possibile che la stampa possa aver ottenuto la sua
trascrizione. Sospetti che necessitano di un chiarimento più
approfondito e dirimente verso la ricerca di una seria
regolamentazione in proposito. I magistrati possono non preoccuparsi
di eventuali autorizzazioni sull'utilizzo di simili intercettazioni,
tuttavia questa forma di tutela nei confronti di tanti rimane troppo
spesso trascurata da una mancata regolamentazione del Parlamento. L’attività di intercettazione telefonica viene
svolta in forma legale, sia formalmente che sostanzialmente,
solo se esercitata nei casi e per le finalità previste dalla
legislazione. Nella fattispecie è fondamentale considerare
verso chi sono state indirizzate le indagini. Per non di meno resta
equivoco il fatto che una stampa possa impossessarsene con tale
facilità.
Ma
andiamo al caso in questione: Si
parla di barbarie mediatica, persino fomentata dalla magistratura.. e
si giustifica l'ex premier nella propria preoccupazione per il fatto
che Alfredo Mazzei aveva rivelato l'incontro tra Tiziano Renzi e
Alfredo Romeo, l'imprenditore napoletano coinvolto nell'affare Consip
.
Secondo i protettori del neo segretario del PD ..si vorrebbe affondare il coltello attraverso un ulteriore scoop che possano mettere al tappeto un temibile avversario politico in via di ripresa. Un avversario che non gode tra l'altro di alcuna immunità parlamentare ..nè di altra carica istituzionale.
Ma
in realtà questa telefonata non fa che favorirlo e risulta quindi
illogico pensare che possa ritenersi penalizzato: Il suo tono
accorato nel rivolgersi al babbo inducendolo a dire la verità è fin
troppo una chiara e limpida dimostrazione di rettitudine. L'unica
cosa di cui si può sospettare è proprio il fatto che il tutto sia
stato studiato ad arte da una figura che ancora oggi si affida ad una
comunicazione ingannevole e che sembra disponibile ad
operare ogni strategia per restare in piedi…..
Certo è che dopo la divulgazione della telefonata sono partiti i comodi parallelismi con la figura del perseguitato Berlusconi. Sostenendo che entrambi sono stati oggetto delle attenzioni invasive da parte della magistratura. Il parallelismo con il Cavaliere potrebbe essere un'altra comoda strada per Renzi ed il comune vittimismo potrebbe persino rimetterlo in campo.
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