“Sembrano
giocare con la politica come se giocassero a carte! Propongono
nuovi sistemi elettorali privi di vera funzionalità, ma ricchi di
uno specifico proprio interesse governativo!”
di vincenzo cacopardo
Come
volevasi dimostrare l'ultra ottantenne Berlusconi opta per un
sistema alla tedesca. il Cavaliere offre allo stesso Partito di Renzi
una strada che in realtà non ha nulla di nuovo e di veramente utile
per il nostro sistema politico in via di innovazione, ma che
scopiazza il modello tedesco.
Si
parla adesso di un «Tedeschellum» ..altra dimostrazione di come le
idee dei nostri politici restano tanto densi di esterofilia..quanto
privi della dovuta creatività conforme alla cultura storico
politica del nostro Paese: Il cavaliere propone un sistema
proporzionale, purchè si possa anticipare il voto, cosa che tra
l'altro non dovrebbe dispiacere allo stesso Renzi. Passiamo quindi da
un “Rosatellum” sfornato appena qualche giorno fa.. ad un
Tedeschellum.
Si
continua ad insistere con un monotono latinismo lessicale,
ma
in realtà.. anziché sciogliere il nodo del problema ..lo si taglia
con forza!
Anche
il fedele ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina si dichiara
disponibile e contento di offrire agli italiani una legge di stampo
europeo...Ma che significa di stampo europeo se non restare legati al
guinzaglio delle regole di un sistema che continua a sottomettere
il nostro paese al quella cultura dove l'unica cosa che regna è la
finanza e la disuguaglianza?
Non
si capisce proprio come il nostro Paese non possa ridere sopra questo
dispiego di energie dei nostri politici indirizzate sulla
scopiazzatura dei sistemi elettorali degli altri Paesi.
Cioè su quelle regole elettorali che dovrebbero determinare i
rapporti con una democrazia stabilendo una regolare rappresentanza
dal basso. Naturalmente Renzi dovrà fare i conti con i numeri al
Senato per poter convincersi ..Altra prova di come l'unico interesse
non è quello di creare un giusto sistema elettorale che possa
funzionare a beneficio delle nostre istituzioni, ma solo per un
principio di interesse personale a garanzia di quella ambita
governabilità.
La
nuova proposta del “Tedeschellum” prevede l'esclusione dal
riparto dei seggi ai partiti che hanno ottenuto meno del 5% dei
«secondi voti» o che hanno meno di tre candidati eletti col «primo
voto». Nel calcolo della quota proporzionale entra in gioco
un'ulteriore variabile per cui al totale di seggi assegnati vanno
sottratti gli eletti con il «primo voto». Quindi, se i seggi a cui
il partito ha diritto col secondo voto sono più di quelli ottenuti
con il primo, la differenza viene assegnata su listini bloccati su
base regionale. Se invece gli eletti con il primo voto sono più di
quelli a cui il partito ha diritto, li mantiene pur non avendo nessun
seggio con la quota proporzionale.
Certo
il Rosatellum non avrebbe avuto vita facile in Senato..Ma
l'avrebbe la nuova proposta del cavaliere su Tedeschellum? Il
cavaliere insiste:«Il sistema tedesco è l'unico che funziona
davvero in Europa nei paesi in cui non è prevista l'elezione diretta
del presidente”.
Certo
è che tale proposta di Berlusconi tende a chiudere la strada di
accordi elettorali con Salvini che ha sempre ambito procedere
attraverso un sistema maggioritario...La consapevolezza del
cavaliere è quella di percepire che potrebbe avere presto una
risposta dal PD per procedere compatti verso un nuovo Nazareno che
possa isolare il Movimento 5 Stelle. Il Movimento di Grillo a sua
volta dovrebbe contrastare ogni manovra operata dal duo Renzi-
Berlusconi aprendo verso un proporzionale puro e non verso un
maggioritario che potrebbe difficilmente rendergli una vittoria. Non
gli renderebbe vittoria nemmeno un proporzionale, ma potrebbe di
certo regalargli maggior consenso popolare.
Tante
domande comunque rimangono ancora in piedi: Un vero proporzionale deve
restare proporzionale.. e non fondarsi sulle quote di sbarramento al
5% ..ma più basso.. al 3%. E poi il premio di maggioranza..su che
ordine? Coalizioni si o no? Ed infine come eliminiamo i conflitti? I
Partiti..quale vera ed utile riforma sui Partiti per garantire una
definitiva chiusura conflittuale che rimane ancora la vera incognita
indefinita della politica della nostra Nazione?
Nessun commento:
Posta un commento