Ancora oggi, riscopertosi giovane, si ritiene in grado di parlare e di guidare una rinascita!
di vincenzo cacopardo
In
una recente intervista Berlusconi si propone come innovatore di una
politica per il futuro del Paese. Malgrado alcune di esse possano
essere considerate proposte di grande interesse per la crescita, si
rimane come bloccati dalla visione un po' arretrata di un dialogo
basato sulle contrapposizioni di un tempo . Il cavaliere ritiene che
il centrodestra è innanzitutto un popolo. “Un
popolo unito da valori e ideali che vuole una alternativa rispetto ai
governi della sinistra”....Un'alternativa nuova? Affermazione che rimane di certo legata al passato..piu' che ad un futuro!
Berlusconi
ribadisce che sta lavorando con l'auspicio della formazione di nuove
liste civiche di centro a cui potersi alleare a livello nazionale..
spingendosi ad affermare, con una metafora, che “
il suo partito non è un Colosseo con porte aperte dove si entra e si
esce a piacimento e convenienza”.
Insomma... il rifondatore di FI si propone di non consentire più
l'ingresso nel suo Partito a chi, eletto nel centrodestra, ha
sostenuto governi di sinistra. Se così davvero sarà... di certo
questo punto non potrebbe che approvarsi, ma dovremo ancora
aspettare le prossime elezioni regionali in Sicilia e poi quelle
nazionali.. per poterlo appurare con certezza!
Nell'intervista
il cavaliere non esita nel stigmatizzare l'odore di una prossima
vittoria dissertando sulle sofferenze di un popolo italiano vessato
da tasse e sfiduciato totalmente dalla politica di questi ultimi
anni..Un popolo ormai soggiacente...E qui riappare il suo rinomato senso di responsabilità nei
confronti del suo Paese come fosse una missione dettata da un innato sentimento!
Si
oppone all'oppressione fiscale, a quella burocratica ed a quella giudiziaria. Parla di una nuova rivoluzione liberale "certamente non cruenta, ma fortemente radicale" poichè per lui non
bastano le sole riforme. L'ex Premier continua a ritenersi moderato
nel metodo e nel linguaggio..e come altri che vorrebbero apparire più
consapevoli degli errori commessi a dispetto di una crescita ..si
predispone come unica figura capace del profondo cambiamento.
Ma malgrado
gli sforzi, le sue parole continuano ad esprimersi in una retorica ormai
conosciuta..come: “La
politica deve tornare ad
essere credibile ha bisogno di affidarsi a donne e uomini che abbiano
dimostrato nella vita civile, nella trincea del lavoro, delle
professioni, dell'impresa, della cultura, del volontariato,
efficienza, scrupolosa onestà, capacità di conseguire dei
risultati.”
Lavora
, a dir suo, per rinnovare parlamento e governo. Parla con enfasi di
meritocrazia per chi intende adoperarsi per il rinnovamento.
Vorrebbe il prossimo governo costituito per la maggioranza, da
persone che non vengono dalla politica. Quando si esprime..il
cavaliere risalta le sue qualità di imprenditore. Tuttavia qualche
idea interessante Berlusconi continua a dettarla:sembra lavorare per
le fasce più deboli..abolendo tasse e bolli e togliendo anche la
tassa sulla casa. Ma potrebbe poi mai farlo?
Parla
di Grillo e dei suoi devoti additandoli non proprio come dilettanti,
ma come mestieranti della politica moderna: “Dilettanti
nella vita, la gran parte di loro non ha mai lavorato, non ha mai
realizzato nulla, non ha mai fatto una dichiarazione dei redditi
prima di entrare in Parlamento. Per loro la politica è il mestiere
per mantenersi, e infatti sono disposti a dire e fare qualsiasi cosa,
ad accettare i continui cambiamenti di linea dei loro capi, pur di
conservare il posto in Parlamento. La loro politica è pura tattica,
senza valori».
Certo
parlare di mancanza di valori da parte dei 5Stelle( a parte alcuni
esaltati che li sostengono) non sembra per nulla appropriato..giacchè
il loro lavoro si basa proprio sui principi ed valori sociali come
fondamento di integrità morale ed equità!
«Diffido
un po' degli slogan” Questa
un'altra delle sue frasi venuta fuori durante l'intervista. Una
locuzione che in realtà sembra contraddirsi col personaggio che..
nei suoi lunghi anni di perorazione.. ne ha pronunciati molteplici,
ma che da oggi potremo anche prendere in considerazione per il suo
futuro dialogo politico! Siamo
ormai abituati ad ascoltare Berlusconi da oltre vent'anni, ed anche
oggi insiste lavorando alacremente per la ricerca di volti nuovi e
idee spesso singolari che colpiscono la pancia degli elettori. «Se
vogliamo che la politica rinasca, dobbiamo rifiutare con grande
fermezza la logica dell'intrallazzo, del tradimento, dei giochi di
potere”.
Ancora
oggi si sente in grado di guidare la rinascita!
Ben
per lui... e per chi lo segue che lo vede come rinato!..Coloro che lo voteranno potranno sperare che, ove vincesse, i suoi non
resteranno banali slogan e che il suo spirito di responsabilità
possa manifestarsi in positivo malgrado ogni eventuale proprio interesse e
l'età avanzata.