di
vincenzo cacopardo
Ancora
una volta la Sicilia rimane utilizzata per scopi politici strategici e
propedeutici alle elezioni nazionali. Una terra che avrebbe bisogno
di far partire dal proprio territorio le idee necessarie per un
riscatto. Un'isola ricca di un patrimonio artistico ed ambientale
unico che pare di continuo svendersi al gioco di una particolare
politica. La sua
bellezza rimane il suo vero patrimonio! La bellezza contro il male
di una politica del compromesso e dell'opportunismo !
Con
la sfrontataggine di chiamarlo ripetutamente un “laboratorio” ,il
centrodestra (come vestisse un abito nuovo) compatta di tutto e di
più. Dopo questi ultimi accordi per le elezioni regionali in
Sicilia, Silvio
Berlusconi sottolinea il fatto che non potrà più esservi un
alleanza con Alfano per le politiche nazionali: Quell'alleanza con i
governi di sinistra..secondo il leader di FI...non permette più
alcun accordo col suo ex delfino (ricordiamoci attentamente di questa
frase..che un domani potrebbe anche essere smentita)
Il
cavaliere definisce l'accordo Musumeci-Armao come una svolta
innovativa per rilanciare la politica in Sicilia. Si parla
retoricamente di un nuovo laboratorio unito. La riapertura di una
ulteriore officina ..in considerazione che la precedente non è
riuscita a definire alcun progetto utile per l'isola. Ma quale sarà
il nuovo programma? Quale sarà questo salto di qualità per una
politica che fino ad oggi ha dimostrato solo strategie ed accordi su
figure che restano tuttavia sempre le stesse ?
E'
chiaro che questo compattamento che accontenterà un po' tutti (compreso coloro che sembra abbiano abbandonato ogni progetto personale di beneficio al territorio) sarà fortemente finanziato dal cavaliere
che oggi ...a differenza di tanti...è ancora in grado di poter
infondere grandi risorse. Sappiamo tutti che, purtroppo, la politica
odierna si costruisce ancora sulle risorse economiche più che sulle
idee.. e se vi è qualcuno in grado di foraggiare una propria
politica ..questi è Berlusconi: Avrà le porte aperte da parte di
tutti i Media ..i giornali.. la stampa locale..Tutti gli correranno
appresso con solerzia ed interesse ..come vent'anni fa.
Ma
quello che riesce difficile accettarsi è l'accenno continuo ad un
“laboratorio” di innovazione della politica.. sia che venga da
una parte o dall'altra.. dei due schieramenti contrapposti..cosi'
come anche del vecchio centro moderato in mano a certi
indefessi opportunisti. Questa del “ nuovo laboratorio” è
proprio la più insopportabile presa in giro che il cavaliere potesse
esibire con la solita enfasi che gli è nota!
Molti
voteranno questo centrodestra rispolverato poiché preoccupati delle
alternative: Lo faranno per motivi di interesse personale od in
contrapposizione ad una sinistra... o anche per paura di cadere nelle mani
di chi questo sistema intende romperlo. Avremo in Sicilia un
centrodestra con Salvini della Lega nord.. molto utile al cavaliere
per il prossimo governo Nazionale( ma molto meno a noi) e se non dovesse trovarsi tra i due
il nome di un nuovo leader o una opportuna legge elettorale, al Berlusconi rimarrà sempre aperta la porta di un accordo con il
centrosinistra renziano (oggi molto meno di sinistra)
Insomma:
Con queste elezioni e le prossime nazionali, l'amato cavaliere..
sembra essersi blindato...e molti lo seguiranno per questa astuzia che il popolo tanto ama.
Se
questo è quello che vogliono gli italiani e la Sicilia!
Caro Vincenzo, con te parlo sinceramente, senza paura di sbagliare, nel senso che posso pure sbagliare e non è la fine del mondo. Con i sistemi elettorali che abbiamo per forza si devono creare raggruppamenti e i vecchi politici saranno sempre da qualche parte, finché non saranno sotto terra; ma questo non significa necessariamente "vecchia politica", perché potrebbero emergere nuove figure o modi migliori di governare. D'altra parte i "nuovi" 5 stelle sono considerati per lo più inesperti, inaffidabili, ecc. Nel raggruppamento di centro destra è finito Lagalla che ha elaborato idee interessanti, coinvolgendo altri docenti universitari; il suo programma potrebbe essere messo da parte, potrebbe non avere spazio, ma non basta dire: "è stato assessore di Cuffaro, quindi è vecchia politica...". La "nuova politica" di cui ha bisogno la Sicilia è, in sintesi: 1) Stop alle logiche clientelari e impegno per il bene comune. 2) Più società civile e meno stato, secondo il cosiddetto principio di sussidiarietà verticale (principio costituzionale). 3) Di conseguenza meno tasse, sopratutto per le attività produttive e per le famiglie e riqualificazione della spesa per le infrastrutture.
RispondiEliminaQuesti tre principi (antichi) sarebbero rivoluzionari per la Sicilia, e in generale per la politica. A occhio e croce il centro-destra sarebbe più attrezzato culturalmente per portarli avanti, ma potrei anche sbagliarmi. Un caro saluto.
Credo che l'emergere di nuove figure sia consequenziale ad una primaria rottura del sistema politico vigente! Caro Michele... é una vita che "ad occhio e croce" si parla di contrapposizioni politiche basate su vecchie ideologie e di attrezzatura e cultura politica (come tu dici) ne abbiamo vista assai poca! Io parlo di vecchie figure e di un sistema che è rimasto sempre lo stesso.. intriso di clientelismo... e sentire la solita frase retorica sulla incapacità dei nuovi che arrivano mi ha decisamente stancato anche perchè le vecchie figure ancora in piedi hanno abbondantemente dimostrato di non essere proprio capaci. Questa paura del nuovo ..di un cambiamento radicale fa parte della cultura della nostra isola..del suo innato cinismo...Ed hanno ancora il coraggio di chiamarlo laboratorio!. Comunque il discorso sarebbe troppo lungo da definire in questa sede..Grazie Michele per i tuoi interventi comunque sempre apprezzati.
RispondiEliminaCaro Michele se tu aspetti di vedere risultati positivi in termini di valori connaturati con la nostra isola..potrai aspettare secoli! Il turismo, l'agricoltura e la mole delle tante bellezze artistiche esistenti nel territorio necessitano già da tempo di infrastrutture funzionali e necessarie. nessuno si è veramente mosso per un progetto serio per il mezzogiorno e per la stessa Sicilia. Sono certo che.. se e quando.. vi metteranno mano lo faranno senza un senso logico e progettuale ..con interventi a pioggia e mirati al solo scopo promozionale e personale. Inoltre in Sicilia potremmo avere la presenza determinante di un Salvini che da esperto uomo del nord ..comprenderà in pieno(ironia) le esigenze ed i valori della nostra terra.
RispondiElimina