19 ott 2018

Confusione, malintesi e manine..


di vincenzo cacopardo

Questa storia potrebbe avere altri risvolti e di sicuro lascia una serie di strascichi ed incertezze non utili ed a beneficio della nazione. Il premier Conte pare essere lo scudo sul quale si infrangono i velenosi strali delle due compagini unite, ma ben diverse.

Nella gran confusione ...tra una manina ed un'altra .. una cosa sembra certa.. e cioè che nessun testo sulla manovra ha varcato la soglia del Quirinale...E questo, al di là di una faccenda che dimostra tutte le difficoltà di procedere insieme in un governo escogitato e messo sù malgrado le grandi differenze, potrebbe smorzare la gravità dei fatti!
Il punto centrale della questione... sollevata in modo alquanto spettacolare... è il decreto sul condono fiscale ed i limiti concessi..che da qualche ora è divenuto il punto centrale di una contesa in seno alle forze di governo.

Il ministro Luigi Di Maio è esploso nello studio di Vespa condannando una manina che avrebbe cambiato il testo ormai stabilito tra i partiti..manipolandolo. La sua è stata una logica e chiara difesa del programma del suo Movimento che non ha mai potuto dare spazio a queste estreme prassi remissive. Tuttavia come si siano davvero svolti i fatti durante la riunione sulla manovra in seno al consiglio dei ministri non è del tutto chiaro: Chi ha abbandonato poichè offeso.. e chi ha posto dei limiti invalicabili...ne sapremo di più col tempo.

Il premier Conte cercherà di mettere pace sulla questione convocando un consiglio dei ministri per sabato..dove pare che la incerta presenza di Salvini sia stata ormai scongiurata. ..ma questa  storia potrebbe avere altri risvolti e di sicuro lascia una serie di strascichi ed incertezze non utili ed a beneficio della nazione. Il premier Conte pare essere lo scudo sul quale si infrangono i velenosi strali delle due compagini unite, ma ben diverse.

Se analizziamo in modo pragmatico ed in prospettiva la formazione e la durata di questo governo.. ci accorgiamo che difficilmente potrà compiere la completa legislatura dei 5 anni. Anzi, se è fin troppo scontato che i due partiti non avrebbero alcuna convenienza a rompere prima delle elezioni Europee, è più facile prevedere che quest'andazzo che genera sempre maggiori differenze sugli ideali ed i principi della politica sociale del paese, non potrà reggere a lungo. ..Si romperà naturalmente.. come quando si cerca di mettere insieme in un piatto due liquidi come l'olio e l'acqua cercando di amalgamarli: Malgrado un contratto del quale forse non se ne poteva fare a meno..certi nodi non possono che venire al pettine, sia per le evidenti differenze, che per l'impegno preso verso i propri elettori.

Adesso non rimane che attendere come questo spettacolare accaduto potrà trovare soluzioni tali da far dimenticare lo stesso insensato evento... Una questione che ha generato ulteriori critiche da parte di chi all'estero ha sempre visto il nostro governo un pò  inventato e sostenuto da “forze populiste” tendenti ad ignorare i mercati. Gli stessi mercati finanziari che attendono inesorabilmente questo tipo di eventi per rafforzare il loro principio basato unicamente sulla forza dei capitali e su uno spread.




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