di vincenzo cacopardo
“Indipendentismo
o autonomismo..quello che conta è lo stimolo costruttivo dettato
dalla voglia di rinnovamento che...mai come oggi.. dovrebbe tenere
unite tutte le piccole forze politiche del Sud per contrastare una
politica nordista che non può comprendere il territorio.
Perchè
ad esempio si trovano subito le risorse per le infrastrutture del
Nord e si discute di un TAV con una possibilità di referendum.. e
non lo si può fare per un ponte sullo stretto? Perchè nemmeno le altre
infrastrutture occorrenti come reti ferroviarie e strade? Eppure
quando si accenna al Tav si afferma che è un'opera di grande
importanza per il trasporto delle merci.. la Sicilia non ha forse
bisogno di trasportare merci nel resto del continente?
Di
persone impegnate per una politica territoriale nel sud ve ne sono!
Nella nostra Sicilia, terra che ha sempre generato novità nel campo
politico, vi sono figure che si occupano con passione dei temi di
principale importanza. A
queste potremmo aggiungere anche figure femminili di prestigio. Pur
nella differenza, restano tutti legati alla propria terra
prodigandosi in temi sociali ed offrendo il loro pensiero con
altrettanta passione. Tuttavia
restano
solo figure che combattono per la società civile allo scopo di
offrire una via diversa dalla politica dei vecchi Partiti non
riuscendo ad interagire per uno scopo univoco.
Se
dovessimo unire queste forze con quelle analoghe presenti nelle altre
regioni del sud ci accorgeremmo della grande e forte presenza, ma
anche di una profusa dispersione di consensi a sfavore della propria
parte del Paese. Viceversa..dovremmo poter comprendere come solo una forza unita
ed unica potrebbe contrastare la penetrazione nel nostro territorio
di altre presenze politiche non appropriate che continuano ad
invadere un Sud sempre più espropriato dei propri valori ed impedito
nella ricerca di personalità capaci di sostenerli.
Se
ognuno di questi movimenti ha una sua prevalenza di pensiero nel
sostenere il proprio simbolo, potrebbe sempre farlo, ma non è detto
che non si debba ricercare insieme la possibilità di una “unione
di scopo” mantenendo i propri principi e battendosi congiuntamente
in una politica in contrasto col fenomeno in arrivo di una politica
industrializzata a solo beneficio del Nord.
Una politica che invade un Sud di cui assai poco conosce e che continuerà a sfruttare a proprio beneficio.
Una politica che invade un Sud di cui assai poco conosce e che continuerà a sfruttare a proprio beneficio.
Nessun commento:
Posta un commento