17 gen 2019

CRESCITA DEL NORD E DECRESCITA DEL SUD: IL DIVARIO CHE AUMENTA




DENTRO LA CORNICE DI UNA DIFFICILE INTESA POLITICA TRA LE FORZE DI GOVERNO... SI SCORGE LO STORICO ANNOSO CONTRASTO TRA UN SETTENTRIONE ED UN MERIDIONE. 
di vincenzo cacopardo

Il TAV: costa parecchi miliardi di euro..vi passano solo i treni e trasporta solo merci... risparmiando pochissimo tempo, ma e' un'opera del Nord. Il ponte di Messina: costa meno di un quarto del Tav...trasporta merci..passeggeri..auto...treni..induce a migliorare le infrastrutture di supporto e fa risparmiare molto tempo, ma riguarda il Sud.

Al di là di ogni considerazione sulla possibile costruzione di un ponte tra la Sicilia ed il continente, quello che desta sconforto è il modo e l'insistenza di affrontare la collocazione delle infrastrutture quasi esclusivamente con l'intenzione di far crescere il Paese in modo disomogeneo: Non si scorge ancora alcun piano infrastrutturale per il Sud e si insiste con le smisurate opere al Nord nel silenzio di una politica nazionale accomodante ed a volte poco interessata al proprio territorio.

Oggi il Nord è sicuramente protetto dalla politica comunicativa enfatica e un pò ruvida di Salvini che, malgrado gli sforzi per apparire il politico di tutta la Nazione, rimane sempre legato ad un elettorato imprenditoriale del Nord. Al contrario il Sud, nonostante l'interesse di un Movimento che non sembra essere sufficientemente attento alla sua crescita sul piano connaturale, rimane scoperto da una politica di vera funzione di sviluppo. In un certo senso, tramite l'intesa con una politica persino interessata, l'imprenditoria del Nord continua a schiacciare quella del meridione traendone  profitto: Sarà sempre più difficile per un imprenditore del Sud sviluppare la sua crescita poiché.. senza le dovute infrastrutture.. la concorrenza rimane sempre sleale.

Al Nord si è tirati dritti verso un Mose a salvaguardia delle acque di Venezia.. costato decine di miliardi ed ancora... dopo anni ed anni.. mai messo in funzione.. dichiarato persino  inutile e costoso. Un'opera dove pare che tanta imprenditoria e qualche politico ne abbiano approfittato dilaniando le finanze pubbliche. Lo stesso potrebbe ripetersi con il Tav e con le superstrade del Piemonte, della Lombardia e del Veneto ... Ma quando si accenna al Sud ed alla particolare opera che renderebbe il tragitto verso il Nord ed il Continente... più conveniente ed a beneficio della stessa economia, tutto rimane fermo con la scusa della malavita e delle logiche sullo spreco!
Un treno passeggeri veloce da Milano a Roma impiega appena tre ore..quando da Palermo a Napoli ce ne vogliono più di dodici..Per non parlare della lungaggine e dei costi riguardo lo  spostamento delle merci...

Pare inutile persino ripeterlo! Non esiste un vero piano di crescita per lo sviluppo del sud che preveda uno studio connaturato al territorio, ma esistono sempre i grandi investimenti infrastrutturali per il Nord imprenditoriale che tanto piace e sostiene il leader della Lega.

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