di vincenzo cacopardo
Un
nuovo provvedimento che in questi giorni non può che irritare il cittadino..il
quale.. oltre ad avere difficoltà nel ricercare un posto di
parcheggio, è ancora sottoposto a guidare su strade piene di fossi e
rattoppate alla peggio che distruggono gli ammortizzatori delle loro auto e compromettono una sicurezza
Si tratta del piano di risanamento dell'Amat approvato dalla
giunta..che non parrebbe ancora essere passato dalle dovute
commissioni.
Dalle
informazioni pervenute tramite stampa l'Amministrazione comunica che
le due ore di esenzione dal pagamento (dalle 14 alle 16) del ticket
dell'auto saranno abolite e che con le nuove entrate verranno
selezionati altri ausiliari del traffico.
Un
espediente voluto per sistemare la situazione lavorativa
di altri addetti e che dimentica costantemente l'importanza di
realizzare altri spazi per i parcheggi e soprattutto la manutenzione
delle strade e dei marciapiedi in una città ormai lasciata
nell'abbandono sui servizi necessari di manutenzione.
Ci si augura che il Consiglio comunale non approvi una ulteriore
disposizione che appare non certo primaria..ma più un insulto verso
i cittadini che giorno per giorno desidererebbero una manutenzione
delle strade appena decente, passaggi pedonali più sicuri e
marciapiedi privi di pericolose buche.
L'interesse della partecipata Amat è tutelata dall'amministrazione comunale e dal Consiglio comunale, l'opposizione invece nei confronti del professore, prova a tirare la pietra per poi ritirare la mano. Non è mai stato l'interesse primario il cittadino, ma gli interessi politici mafiosi nella tutela e salvaguardia di amministrare la cosa pubblica nel solo interesse del privato. Amat partecipata del comune al 100%, non può certo essere SpA, si apre una porta non per trattenere i buoi ma per farli scappare. Amat veniva controllata dal comune, questi ha deciso di non più controllare perché alcuni dipendenti non rientravano nel quoziente intellettivo parametrato dalla selezione politica, troppo veniva evidenziato e messo in luce. La convinzione di Amat e del comune è basata sul fatto che il cittadino bancomat si può lamentare quanto vuole, tanto poi è costretto a stare zitto e subire. Al comune e all'Amat serve salvaguardia del malaffare, salvaguardia della continuità, salvaguardia dell'oligarchia familiare nel mantenimento del consenso politico. Il bene primario è inserire i figli dei dipendenti e dei sindacalisti ora alla guida del TPL, ora ausiliari del traffico, tanto ci si può fidare delle società interinali che in presenza del mandato di incarico, reperiscono contemporaneamente la lista degli elementi da assumere. Vincenzo, la meritocrazia e un opzional in una città dove il bene primario politico massone mafioso è mantenere il bisogno lavorativo nella salvaguardia del consenso. Palermo non ha futuro ed è amalgamata nella continuazione del sacco di Palermo che non è mai cessato, i corleonesi comandavano e questi continuano a comandare, la storia vera è sempre stata confusa con la storia narrata, viene sempre riportato ciò che il potere vuole. L'architettura storica di Palermo era in contrasto con quanto si scriveva sui libri e per questo l'obiettivo era demolire. Se tutti avremmo coscienza della nostra vera storia già avremmo messo nei barconi tutta questa classe politica truffaldina.
RispondiElimina