COME
PER LA LIBIA ANCHE PER LA SIRIA.. L'ONU E L'EUROPA ASSENTI.
di vincenzocacopardo
Ancora
una volta chi dovrebbe intervenire per impedire massacri tra le
popolazioni limitrofe si nasconde dietro il muro degli interessi e di
un imperdonabile indifferenza.
Ma
ancora peggio poiché la Turchia che ha attaccato e già sterminato
centinaia di Curdi rappresenta un paese associato all'Europa.
La
storia ci racconta che l'adesione della Turchia alla Comunità
europea fu un obiettivo che si prefissò il governo turco fin dalla
fine degli anni ottanta. La Turchia instaurò delle relazioni
particolari dal 1963
quando
la Comunità economica Europea,
predecessore dell'Unione Europea, firmò il Trattato di associazione con lo stato turco chiamato
“ACCORDO DI ANKARA”. Dal 2005 si rimandano i negoziati per la
piena adesione della Turchia
al
consesso europeo.
Di
fatto la Turchia rimane un Paese associato alla Unione Europea. Non
si è nemmeno esitato nell'offrire da parte della Comunità svariati
miliardi alla Turchia per poter mettere un freno all'entrata dei
migranti provenienti da quei Paesi.
In
questi giorni di orrore, dove tanti curdi perdono la vita.. il leader
di Ankara sembra nascondersi dietro le cause che hanno determinato il
suo gesto a causa dei flussi di rifugiati siriani: “la violenza
e l’instabilità”..afferma..
“hanno spinto ai limiti di ogni tolleranza”. Erdogan
rivendica di aver speso 40 miliardi di dollari per offrire loro
educazione, assistenza sanitaria e alloggio ai rifugiati
siriani...minacciando una seria difficoltà nell'impedire loro di
andare in Occidente.
In
realtà l'attacco sferrato contro il popolo curdo non ha una vera
giustificazione tranne quella di salvaguardare la sovranità del
Paese Turco fino all'estremo e persino immotivatamente.. poiché il
popolo Curdo si è adoperato con forza e coraggio per debellare il
pericolo dell'Isis contro l'occidente.
Intanto
l’avanzata dell’esercito turco in territorio siriano non si
ferma. Anzi, il suo presidente Erdogan
risponde duramente ai leader europei che gli chiedono di
interrompere le operazioni contro il popolo curdo.. affermando che la
Turchia è un paese Nato e che i Paesi dell'Unione europea restano
ipocriti ed incoerenti. Di fatto proprio l'Europa non ha ancora
predisposto alcun intervento diplomatico per porre fine agli atti ostili contro un paese sovrano come quello della fin troppo
martoriata Siria e del popolo curdo.
In
tutto questo..mentre gli stessi popoli occidentali compreso gli Stati
Uniti si prestano nel continuare a vendere armi in oriente..armi che
finiscono anche in mano turca...è proprio la mancanza
dell'intervento delle forze Onu a destare
stupore..Una organizzazione che non ha trovato alcun interesse per i
problemi riguardanti la Libia e non li trova ancora riguardo ad un
popolo siriano: Se l'Europa tentenna..l'Onu si defila..
Ricordiamo
che le finalità dell'ONU sono definite dalla Carta delle Nazioni
Unite che si riassumono in molteplici scopi primo fra tutti quello
di assicurare la pace e la sicurezza tra le nazioni, tramite
mediazioni per risolvere conflitti prima che si arrivi all'uso delle
armi.
Tutto ciò che avviene in Siria ..come in Libia, dimostra che
l’organizzazione non è efficiente come dovrebbe. Il suo mancato
intervento è una enorme sconfitta per tutta l'umanità e per gli
stessi valori cristiani.
Nessun commento:
Posta un commento