Una politica debole cerca il suo salvatore
di vincenzo cacopardo
La
teoria odierna di Draghi, per certi aspetti simile a quella
keinesiana, si fonda sulla cancellazione della regolamentazione
bancaria con erogazione di prestiti a tasso zero facendo saltare i
parametri europei. Si tratta di sommergere i paesi europei di moneta
con interventi pubblici poiché dopo questa pandemia tutto sarà
completamente diverso. Cosa ormai più che realistica dato che adesso
tutti i Paesi dell'area europea sono invasi dalla epidemia.
Sempre
favorevole a questa teoria (malgrado non sia un tecnico della
finanza) ...avendolo già accennato in un mio post, come
l'unica vera escamotage per riuscire a venir fuori da questa tempesta
economica che comincia a porre notevoli problematiche a tutti i paese
ed a tutte le imprese internazionali ormai coinvolte dall'emergenza:
-Le parole di Draghi in qualità di grande tecnico, non possono che
essere condivisibili. Di certo il passaggio dalla teoria alla
pratica non sarà facile per via delle Banche che dovranno sostenere
prestiti assai meno garantiti, ma se si vorrà.. si potrà trovare
una possibile soluzione da elaborare nei dettagli.
Non
possiamo che avere tutti una visione positiva quando un tecnico della
finanza si esprime in tal modo offrendo un'apertura ben diversa
slegata dai limitati e dagli asettici parametri che non hanno mai
distinto momenti e difficoltà sociali e che non possono che
ostacolare ogni crescita delle imprese soprattutto quando passa un
tifone epidemico di simile portata.
Draghi
si..Draghi no! Sembrerebbe la domanda del giorno!
L'ex governatore della Banca centrale europea sembra esser visto come l'ultima risorsa anche per il suo intervento sul Financial Times che lo ha visto fin troppo determinato. Adesso tutta la nostra politica, debole più che mai, lo invoca per la guida del paese: E' il solito leitmotiv di una politica incapace sia a destra che a sinistra poiché non riformata adeguatamente..che in momenti come questi dimostra la sua debolezza ricercando il “salvatore”: Una politica da tempo ricca di figure poco sensibili alle esigenze primarie del paese e mai lungimiranti. Tuttavia restano le naturali perplessità sulla possibilità di sostenere alla guida del Paese figure come un economista.. poiché se è giusto che la politica ne tragga giovamento lasciando spazio in simili momenti ad un tecnicismo finanziario di salvaguardia, lo stesso non potrebbe essere per quanto riguarda il complesso quadro delle riforme, delle questioni sociali e giudiziarie che solo una diversa figura politica dovrebbe dirimere: Una politica che non potrebbe essere diretta dal tecnicismo economico, ma dalla dovuta cultura sociale occorrente..e che purtroppo ancora oggi non si scorge pienamente!
L'ex governatore della Banca centrale europea sembra esser visto come l'ultima risorsa anche per il suo intervento sul Financial Times che lo ha visto fin troppo determinato. Adesso tutta la nostra politica, debole più che mai, lo invoca per la guida del paese: E' il solito leitmotiv di una politica incapace sia a destra che a sinistra poiché non riformata adeguatamente..che in momenti come questi dimostra la sua debolezza ricercando il “salvatore”: Una politica da tempo ricca di figure poco sensibili alle esigenze primarie del paese e mai lungimiranti. Tuttavia restano le naturali perplessità sulla possibilità di sostenere alla guida del Paese figure come un economista.. poiché se è giusto che la politica ne tragga giovamento lasciando spazio in simili momenti ad un tecnicismo finanziario di salvaguardia, lo stesso non potrebbe essere per quanto riguarda il complesso quadro delle riforme, delle questioni sociali e giudiziarie che solo una diversa figura politica dovrebbe dirimere: Una politica che non potrebbe essere diretta dal tecnicismo economico, ma dalla dovuta cultura sociale occorrente..e che purtroppo ancora oggi non si scorge pienamente!
Oggi
Draghi potrebbe assumere la figura simile ad un grande Commissario
economico europeo per l'emergenza, ma dettare la politica di un Paese
nel suo insieme è ben altra cosa..pur nella attuale visione della
debolezza del suo impianto e delle figure che ancora oggi la
rappresentano!
Se
i partiti schierati a destra come Forza Italia e Fratelli d'Italia
sostengono fortemente la possibilità che Draghi possa prendere il
posto di Conte, per quanto riguarda la Lega si dovrebbe fare lo
sforzo evidente di superare una valutazione non proprio positiva
sulla sua figura... da sempre vista come un sostenitore della
politica economica Europea del recente passato. Un pregiudizio assai
facile da superare se il risultato per loro potrebbe essere quello di togliere
dai piedi il neo premier.
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