IL DECRETO "CURA ITALIA" CONTRASTATO DA UNA SERIE DI EMENDAMENTI
di vincenzo cacopardo
Malgrado
se ne dicano di tutte e di più su Conte ed il governo da lui
guidato, si è finito col decretare in favore per la liquidità delle imprese (nel complicato ambito del coronavirus) nei tempi possibili anche in
considerazione dell'importanza dell' impegno e della stessa
entità della cifra: Con questo decreto il governo potrà dare forza e resistenza alle imprese consentendo
loro, attraverso un forte intervento di liquidità, il percorso di
una difficile ripresa.
Le
parole del premier sono infatti determinate e mirate ad una garanzia da parte dello Stato per la ripresa..e sostenute dai fatti:
“Con il decreto appena approvato diamo liquidità immediata per 400
miliardi di euro alle nostre imprese, 200 per il mercato interno,
altri 200 per potenziare il mercato dell’export. È una potenza di
fuoco senza precedenti” ha
spiegato il Presidente del Consiglio.
“Abbiamo adottato uno strumento molto efficace per tutelare tutte
le imprese che svolgono una qualche attività di rilievo strategico
attraverso il potenziamento del ‘golden power’ potremo
controllare operazioni societarie e scalate ostili non solo nei
settori tradizionali, ma in quelli assicurativo, creditizio,
finanziario, acqua, salute, sicurezza. È uno strumento che ci
consentirà di intervenire nel caso ci siano acquisizioni di
partecipazioni appena superiori al 10% all’interno dell’Ue”.
“Lo Stato offrirà una garanzia perché i prestiti avvengano in
modo celere, spedito”. Potenzieremo il fondo centrale di garanzia
per le piccole e medie imprese e aggiungiamo il finanziamento dello
Stato attraverso Sace,
uno strumento inserito nel perimetro di Cassa depositi e prestiti,
per le piccole e medie e grandi aziende”.
Queste
parole del Premier... sostenute dal decreto stesso.. non possono che essere utili e di auspicio per risollevare l'umore delle imprese, dei commercianti...e dei tanti
lavoratori autonomi...Era un'esigenza primaria nell'attesa di una
possibile lenta risalita da attuare in un percorso per stadi legato alle esigenze di salute in base alle misure disposte dal lockdown (ormai
seguite da tutta l'Europa). Tuttavia una certa opposizione, al di là di ogni suo buon compito, ha
continuamente insistito nella ottusa strada dell'attacco sferrato nei
confronti del governo, ma soprattutto sulla figura di Conte definito
costantemente ed ingiustamente inadatto.
Tante
le ricette: quelle di Salvini ...quelle di Giorgia Meloni e quelle di
Antonio Tajani, e malgrado le distanze ...il governo è riuscito in
egual modo a provvedere con un decreto oltre i limiti soddisfacente.
Esistono ancora distanze con una opposizione che si spera possano
essere superate malgrado ogni pretestuoso atteggiamento. Difatti
ancora non è certo che al
decreto Cura Italia,
Il centrodestra ritiri i quasi 600 dei 1200 emendamenti come ha
chiesto il Premier Conte.. da sempre apparso aperto ad un confronto per la salute ed il
bene del Paese.
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