19 giu 2020

DI BATTISTA E LA CRISI DEL MOVIMENTO


di vincenzo cacopardo

Si riaffaccia Di Battista, come se la sua figura fosse la soluzione di un Movimento che di errori ne ha commessi tanti: Poche idee, molte delle quali confuse e strampalate o inneggianti un moralismo sfegatato pieno di rabbia e pochi veri ideali capaci di portare un vero cambiamento alla politica...Questo si è visto in questi anni di governo!
La loro nascita fin dal principio sembrava potesse portare quel cambiamento desiderato contro la politica del passato che in realtà stava avviando il Paese allo sfascio: Se la loro irruzione nella politica era riuscita a ribaltare il tavolo di una politica vecchia, non è mai riuscita a farne nascere una nuova e veramente innovativa. Un Movimento guidato da poche figure volute dal capo assoluto Grillo che ha finito sempre col decidere tutto senza un vero riscontro con un dialogo che in ogni organizzazione di questo tipo dovrebbe potersi sostenere.

Di Battista, si era astutamente messo da parte.. presentandosi oggi con idee.. alcune delle quali valide ..ed altre molto meno fattibili, tuttavia.. malgrado ogni sforzo quello che non vuole capirsi in questo Movimento è proprio il suo deficit di base, è la mancanza di una struttura politica che possa offrire, a chi la condivide, voce in modo più democratico. Non serve oggi al Movimento un uomo di governo, manca un leader di Partito più aperto al lavoro di sostegno organizzativo: Un errore che vi è sempre stato fin dall'inizio, fin da quando il Movimento.. galvanizzato da un ampio consenso.. non ha voluto comprendere l'importanza di una struttura politica di base sulla quale costruire fondamenta ed una forte identità. Non sarebbe mai bastata una ambigua piattaforma con una richiesta di un si od un no per cambiare le cose!..Ormai da tempo il gioco sembra essere scoperto e questo Movimento malgrado l'impegno di alcuni.. è destinato a cedere parecchio consenso.

Sono mancate e mancano ancora le idee di base sulle riforme istituzionali necessarie e fondamentali per poter veramente cambiare il senso di una politica in favore di una innovazione che porterebbe maggiore efficacia ad una politica che si desidera costruttiva nel suo funzionamento: E' mancato il senso della ricerca..quello di una politica di prevenzione e di lungimiranza per rendere maggiore forza, sicurezza ed equità sociale.. per costruire quel terreno fertile attraendo i giovani verso una politica nuova che riguarda un futuro ancora molto incerto.

Si sono invece incoraggiate politiche di sostentamento dimenticando quelle di una ricrescita. Si è attuato un chiaro sostentamento verso le classi più svantaggiate facendole passare per un futuro di lavoro assai difficile da riscontrare: il reddito di cittadinanza è ormai una prova inconfutabile di tutto ciò.. poiché.. pur sostenendo la povertà.. non è per niente riuscito ad offrire il lavoro necessario che si era prefissato offrire. Certe politiche.. in realtà.. non potranno mai risuscire a costruire alcun futuro verso la crescita! Sarebbe bastato fermarsi al sussidio..di certo necessario!

Per il futuro di questo Movimento ormai in caduta.. occorre un leader che si occupi della sua struttura organizzativa e non la fatua continua ricerca di un uomo di comando per il Paese! La strada è in discesa nei consensi..e la ripresa per il Movimento è assai ardua!
Se DiBa crede di essere capace cerchi di rimettere in piedi il suo Movimento! Pensi prima alla riorganizzazione di una struttura politica in forte crisi.. prima di proporsi come una delle tante figure nuove per le idee del Paese.

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