di v. cacopardo
E'
adesso?
Adesso
non vi possono più essere pretesti: Aziende, commercianti e
cittadini lavoratori non possono più attendere!
Come
possiamo biasimare l'impegno del nostro Presidente del Consiglio che,
malgrado i problemi inerenti la sua difficile composizione di
maggioranza piena di incomprensioni e maldestre prese di posizioni, è
riuscito a portare in porto una vera e propria vittoria in seno
all'Europa. Si tratterebbe di un traguardo storico che prevede un indebitamento comune per rilanciare una crescita dell'intera comunità.
Hanno
vinto l'impegno e la caparbietà di chi vi ha creduto!
La
manovra del Recovery Fund sarà di 750 miliardi: 390 di contributi a
fondo perduto e 360 di prestiti. Di questi per il nostro paese 80 a
fondo perduto e 129 in prestito. Si sono decisamente accorciate le
distante tra le posizioni dei paesi dell'Unione. L'Italia ne esce
meglio di come si potesse pensare a dispetto di una opposizione
perennemente alla ricerca di pretestuose posizioni e disfattiste
considerazioni.
Tuttavia
adesso il lavoro più difficile rimane
quello di saper apprestare un piano certo e sicuro sull'uso di queste
risorse nei tempi più veloci..ma anche qualitativamente utile in
vantaggio di una alquanto difficile crescita. Malgrado si sia già
cominciato... conosciamo bene le problematiche burocratiche che
impediscono uno svolgimento più spedito e veloce, ma non possiamo
non rendere merito ad un vantaggio recuperato grazie all'impegno di
un Presidente del Consiglio tanto amato da alcuni.. quanto detestato
da altri che gli attribuiscono con troppo astio ritardi ed
incompetenza.
Certo
pensare che dei 750 miliardi in gioco
..quasi il 30% vanno al nostro paese e di questi il 40% rimane a
fondo perduto, non può essere di certo un caso, ma il risultato di
un lavoro al quale si è creduto e per il quale si è combattuta una
dura dialettica con i paesi più ricchi. Ciò nonostante il lavoro
più difficile comincia proprio adesso e si definisce in uno
scrupoloso impegno a vantaggio della nostra Nazione.. poiché..
proprio in questa fase si combatte una difficilissima lotta contro il
tempo. Adesso non vi possono più essere pretesti: Aziende,
commercianti e cittadini lavoratori non possono più attendere!
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