Un essenziale contributo per una società che affronta un mondo sempre più privo di valori!
Hanno scritto assieme l'enciclica Lumen Fidei. Ed è stato lo stesso Papa Bergoglio ad affermare, senza alcun indugio, la sua profonda gratitudine a Ratzinger...Papa Francesco, assumendo il suo prezioso lavoro, è riuscito ad aggiungere al testo ulteriori contributi. Ancora un nuovo episodio epocale giacchè mai si erano incontrati nel contempo due Papi e mai contribuendo assieme alla stesura di una simile Enciclica
La “luce della fede”è suddivisa in quattro capitoli, più un’introduzione e una conclusione. Lo stesso Pontefice ci spiega che si aggiunge alle Encicliche di Benedetto XVI sulla carità e sulla speranza, assumendo così, il “prezioso lavoro” compiuto precedentemente dal Papa emerito. A questa “prima stesura” Francesco aggiunge “ulteriori contributi”. L’aspetto interessante dell'Enciclica rimane il riferimento alla idolatria, per la quale si scorge ancora oggi una certa attrazione. Sebbene quella del mondo contemporaneo potrebbe essere comparata più ad un’“esaltazione” verso alcune figure, non cambia di certo il punto di vista di chi vi scorge un deprecabile desiderio tendente ad osannare e mitizzare. L’esaltazione odierna, (come l’idolatria nel passato), non può che opporsi al concetto di fede cristiana, come non può di certo essere utile per la crescita sociale di ogni comunità. Quindi, il principio della fede su questo punto, non potrebbe che aiutare un certo processo sociale e politico, in quanto, contrapponendosi a quella adorazione innaturale, rende l’uomo più consapevole e disponibile ad un indispensabile amore per l’umanità.
Due figure, due pontefici, due principi differenti per un risultato comune. L’uno attraverso la particolare profondità della mente…l’altro con l’uso dell’umiltà e lo spiccato amore verso il prossimo, questi due Pastori della Chiesa, rappresentano oggi una rivoluzionaria espressione di ciò che in noi stessi vive ed esiste: La ragione ed il sentimento…la mente ed il cuore…che sono spesso stati contrapposti e condizionanti nella storia dell’uomo e di cui la letteratura ha fornito notevoli esempi. Sono ambedue i doni importanti che devono trovare un equilibrio al fine di non scontrarsi reciprocamente. I due Pontefici ne rappresentano oggi una chiara espressione.
Nel quasi inspiegabile risvolto di una Chiesa cristiana che non ha mai avuto precedenti simili nel vedere due Papi contemporaneamente, ciò che colpisce è l'evoluzione stessa di una religione cattolica che, in tal modo, oltre ai radicati riscontri teologici, offre agli stessi fedeli l'apertura verso messaggi terreni carichi di umanità aperti, più sentiti e persino più comprensibili.
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