E'stato giusto attendere qualche giorno prima di inserirsi in una questione talmente delicata che ha visto la morte di oltre settanta immigrati rifugiati a causa di un impatto della barca a poco più di cento metri da una spiaggia che li avrebbe dovuti portare verso la libertà. Ma ormai il triste episodio, che si accomuna ad altri avvenuti in altre circostanze, ha scoperto falle sull'iter che ha provocato la tragedia che ha visto anche la morte di tanti bambini.
Sappiamo tutti che vi è una indagine della magistratura che valuterà attentamente le responsabilità, tuttavia dopo questi giorni abbiamo ormai un quadro più chiaro, (anche grazie all'intervento dell' attuale ministro degli interni di questo governo), di come si sono svolti i fatti e da tali si evince che di certo di responsabilità sul salvataggio ve ne sono..eccome!
La principale domanda che tutti dovrebbero porsi è quella relativa ad un mancato intervento SAR, primario oltre che ovvio, rispetto a quello ispettivo e di controllo! E se, come si asserisce, che Frontex aveva avvisato la presenza della barca a circa 40 miglia dalla costa calabra con la possibile presenza di immigrati constatata attraverso termorivelatori e che le motovedette della finanza sono subito uscite per andarvi incontro e subito rientrate per le condizioni del mare, a maggior ragione si sarebbe dovuto comprendere che qualunque barca sarebbe stata in chiara difficoltà. Non era difficile pensare ad un intervento immediato della Guardia Costiera che ne aveva, al contrario, ogni capacità! Ancora una volta una sorta di tragedia annunciata e causata dall'imperizia, se non da una precisa volontà politica di porre avanti un controllo sull'arrivo di queste barche rispetto ad un immediato intervento di salvataggio.
Il Ministro Salvini, (sempre prodigo di ogni sorta di propaganda) responsabile degli interventi per conto della guardia Costiera facente capo al suo dicastero delle infrastrutture, sembra essere rimasto nell'ombra in questa delicata faccenda: Con la sua ostentata furbizia ha preferito mettersi di lato esponendo nella questione il suo fedele ministro tecnico. Per quanto riguarda alcune fasi dell'intervento del Ministro dell'interno Piantedosi (piene di ostentato pragmatismo e prive di ogni dovuta sensibilità politica) lascio ogni commento a chiunque abbia la consapevolezza di immedesimarsi verso chi, da rifugiato, ricerchi ogni possibilità di scappare dal paese dove imperversano guerre e massacri per rincorrere un diverso avvenire per se stessi ed i propri figli. Incomprensibili errori di comunicazione che non dovrebbero appartenenre ad un ministro!
Al di là delle note responsabilità di un'Europa, di cui abbiamo ampiamente scritto, rimasta assente già da tempo....
Una tragedia che si sarebbe potuta evitare!
vcacopardo
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