Il 25 Aprile ricorre l'anniversario della liberazione del nostro Paese dalla occupazione Nazifascista. Quest'anno la giornata coincide con la funzione liturgica in onore al lutto imprevisto del nostro Papa Francesco. Ciò non toglie che questo anniversario rimarrà sempre fermo nei nostri ricordi: Un ricordo ed un lutto che insieme dovrebbero condurci in una riflessione ancora più profonda.
Ciò detto...Il fascismo ci aveva oppresso per anni creando un regime assoluto costruito sulla paura che ancora oggi non possiamo a non dobbiamo dimenticare. Un dato di fatto inopinabile ed indiscutibile sul quale si è imposta e si fonda con decisione la nostra carta Costituzionale!
Tuttavia, dopo quasi ottant'anni non possiamo fermarci a questo ricordo, ma farne esperienza giorno dopo giorno, poiché il termine “liberazione” assume un concetto molto più vasto che non può non riguardare una moltitudine di temi in generale...come ad esempio: Liberarsi dalle sopraffazioni gratuite, da ogni soggezione, dalla prepotenza del più forte, dalle schiavitù, da certe violenze domestiche, liberarsi dalle assurde gelosie, dalla povertà, dalle dipendenze in genere...etc. Una lunga serie di deleterie prevaricazioni e sottomissioni che non potranno mai aiutare un processo sano di socializzazione!
Un concetto vasto di liberazione che, proprio nel ricordo dell'occupazione nazifascista, dovrebbe farci riflettere invogliando tutti ad abbandonare ogni tipo di prepotenza e sopruso...senza alcuna distinzione!
vcacopardo
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