Si parla adesso di tante guerre nel mondo in cui si muore, guerre sulle quali si presta pochissima attenzione rispetto a quella di Israele! Si vuole in tal modo sottolineare il perché di questa eccessiva focalizzazione su un conflitto indicato come un genocidio! Tuttavia alcune risposte esistono e sono davanti ai nostri occhi:-.Innanzitutto quella contro la Palestina non può essere considerata una guerra, ma una dura lotta contro il nemico terrorista, il ché non può per nulla tollerare questa efferata crudeltà dell'esercito israeliano contro una popolazione inerme. Secondo punto è il fatto che la stessa Israele è una nazione democratica ed il vedere simile violenza contro cittadini, tra cui tanti indifesi bambini, viola certi principi che appartengono ad una democrazia.!! Per finire sembra più che chiaro che nel caso specifico la miriade di atti criminali eseguiti dal governo israeliano sotto la guida di Netanyahu che hanno visto ad oggi circa 70mila civili uccisi, sono atti tendenti a distruggere un gruppo etnico razziale...quindi sono un marcato genocidio!
La focalizzazione del mondo civile, circa il metodo usato da Israele, sembra quindi giustificata proprio dalla differenza dei principi degli stessi antagonisti...Pur condannando, senza si e senza ma, l' azione criminale di chi si pone come miliziano terrorista e quindi non inquadrato in un contesto democratico, non si possono mai mettere a paragone i suoi barbari metodi terroristici con quelli di un popolo che si professa democratico.Nella fattispecie...tocca perciò constatare che Israele contro la popolazione palestinese ha usato un metodo ugualmente crudele e cruento! Lo Stato di Israele ha sempre avuto alte tecnologie e logistiche capaci di intervenire in modo ben diverso e senza coinvolgere la popolazione, ma l' intento è sembrato proprio quello di volersi appropriate con la forza del territorio!!
vcacopardo
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