10 nov 2024

AMERICA E DEMOCRAZIA: quale futuro?

 


...dietro l'America tutti gli altri...


di vcacopardo

Se vogliamo fare una analisi obiettiva sulle ultime elezioni presidenziali in America, non possiamo esimerci da alcuni importanti fattori che hanno determinato la sconfitta dei democratici.

Questo Blog ha sempre visto la democrazia americana ed il suo sistema presidenziale non convincente, poiché litigioso e costruito soprattutto su un potere economico di dominio (la figura di Elon Musk ed il suo impero economico ne è la prova), Uno strano modo di sostenere un sistema politico di democrazia diviso in due parti in cui non potranno mai esistere toni pacati e funzioni più armoniche tali da soddisfare tutte le esigenze sociali. Un sistema al quale, anche noi in Italia, tendiamo maldestramente ad accostarci se non fosse per la salvaguardia della carta costituzionale che vede la nostra democrazia ancora protetta da pesi e contrappesi di difesa contro gli assolutismi ed il potere economico dei pochi.

Tuttavia sembra anche chiaro che continuare a sostenere una politica come governo di un popolo attraverso la forza economica fa tanto comodo a chi ha interesse a dividere per fazioni (destra- sinistra).

Queste ultime elezioni americane hanno visto una consistente diminuzione di popolazione verso le urne. Il 58% rispetto al 66% delle precedenti in cui furono i democratici a vincere. La mancanza di affluenza dei voti democratici alle urne sembra essere dovuta proprio al presidente ancora in essere. Pare che l'errore grave sia da imputare allo stesso Biden che avrebbe dovuto lasciare prima e promuovere almeno 6 /7mesi prima kamela e lasciarle il tempo necessario per imbastire una più proficua campagna elettorale.

Si dice che questi due aspetti hanno determinato l'esito delle elezioni. Tuttavia possiamo aggiungere che Musk ha dato un enorme contributo alla figura di Trump partecipando in modo assai sostenuto in termini di risorse. Se possiamo ricordare: Lo stesso Musk che nelle elezioni precedenti aveva partecipato in favore di Biden, come precedentemente con la Clinton e Obama...in favore dei democratici.

E' quindi un dato di fatto che sul piano strategico la politica dei democratici in america è stata condotta in modo errato favorendo ed aprendo la strada al vecchio candidato Trump.

Ma le domande che dovremmo davvero porci sono altre e sono quelle a cui l'attenzione del mondo sembra restarne assente: Che senso ha questa democrazia? Che senso può avere basarla sul peso economico dei pochi e delle poche lobbyes? Perchè continuare a decantarla come vera democrazia di un popolo quando è a tutti chiaro che rimane basata su veri personali interessi che cozzano sostanzialemnte col termine DEMOCRAZIA?

E' forse anche questa la ragione per la quale non si intravede una classe politica più giovanile e fresca e si esprimono solo candidati vecchi con campagne elettorali di svariati e svariati costi per miliardi di dollari? Il denaro che compra il consenso!

Al di là di quelle americane, il popolo continua ad andare alle urne e non sembra in grado di chiedere un cambiamento sostanziale? Mi viene quindi il sospetto che possa essere io e quelli che la pensano come me a sbagliare ...eppure mi sembra che la democrazia fondi le basi sul consenso dei governati, i quali, in condizioni di perfetta parità, possano concorrere alla vita politica di un Paese.

Mancano le regole!! e quindi dove sta oggi questa parità? Questa strana odierna “democratura” che oggi indica un regime politico sostanzialmente autoritario che però mantiene, anche se solo formalmente, le apparenze di una democrazia.

Dietro l'america ...tutti gli altri...

22 ott 2024

LA DEPLOREVOLE POLITICA DI CONTRASTO ALL'AVVERSARIO

 


...che non costruisce nulla...


"Una meravigliosa carta Costituzionale di cui qualcuno sembrerebbe ancora non riuscire a comprenderne il senso ed il percorso che essa indirizza..."

di vcacopardo

Malgrado le problematiche incorse sulla nomina del giudice alla Corte Costituzionale, gli inutili sforzi per risolvere quelle sui migranti, malgrado la lunga serie tra ministri e sottosegretari sotto inchesta e pieni di conflitti, malgrado l'insipienza di come il suo vice Salvini si crogiola in un ruolo che non gli è per nulla congeniale....oggi la nostra presidente del Consiglio si ritiene soddisfatta di come si sta amministrando il Paese!

Ma il vero problema non è proprio la Meloni, ma la crisi odierna della politica di questi ultimi anni, dove si combatte solo per acredine, invidia e voglia di attaccare chi è contro... e non certamente per portare avanti idee valide. Dove chi vota non si accorge proprio dell'incompetenza delle figure che portano avanti e che continuano a sostenere una politica assoluta per il solo fatto di combattere l'avversario. Un dialogo politico ormai squallido sulle orme dei social. E ciò resta valido sia per chi è a Sinistra che per chi è a Destra. Nessuno si salva in questo assurdo percorso dove, per opportunità o per incompetenza, non si è in grado di intervenire !

Come si potranno mai intravvadere nuovi cambiamenti se si resta i queste assolute posizioni privi di ricerca verso nuove idee? Come si fa a sostenere un governo solo per tifoseria? Questo è il triste risultato dovuto da chi non si è mai voluto muovere nella ricerca delle normative più valide per il nostro sistema istituzionale evitando simili eccessi e portando la politica al dialogo costruttivo.

Pasticci su pasticci dovuti oggi proprio alla difficoltà di governare con la principale voglia di contrastare l'avversario e che non potrà mai portarci oltre... Certamente i nostri padri costituenti si staranno rivoltando nella loro tomba ….

15 ott 2024

CONTRAPPOSIZIONI E CONFLITTI




Per quanto si possa credere avanzata, la ossessiva contrapposizione destra-sinistra appare restrittiva e poco utile per un fine politico sociale di innovazione in un sistema come il nostro! Come già scritto altre volte la mancanza dei toni grigi non approfondisce, né aiuta il dibattito, alimentando acredine ed esacerbando ogni dibattito. Il tutto con la mancanza di un utile e bisognoso equilibrio. Il risultato resta quello di un dialogo contro l'avversario e non per le idee!
Bisognerebbe forse approfondire il cambiamento delle regole istituzionali partendo proprio dalla suddivisione dei poteri, una strada che oggi appare poco sicura giacchè il potere parlamentare viene sempre più costretto da quello esecutivo per via dei Partiti.
Ancora oggi tanti si illudono che le cose potrebbero cambiare proprio per l'avanzata di un sistema piu' sicuro e restrittivo che possa affermare una governabilità altrettanto lunga e sicura.
Come piu' spesso si è fatto affrontando il discorso nel mio Blog, in un sistema di democrazia come il nostro, non dovrebbe mai esistere una governabilità che soffochi l'iter parlamentare schiacciandolo e sottomettendolo a quello esecutivo, ma una separazione di poteri più utile attraverso alcune fondamentali riforme che tanti politici si sognano di portare avanti sia per mancanza di interesse verso la ricerca e per poca lungimiranza verso l'innovazione...o forse...per il rischio di perdere una comoda poltrona: Una innovazione che possa attenuare considerevolmente, se non risolvere, i grandi conflitti di interesse in seno alle istituzioni.
A tal proposito...Chissà per quale ragione si discute sempre di potere giudiziario che fuoriesce dai limiti consentiti costituzionalmente dal proprio campo e mai di quello esecutivo che trasborda fino all'eccesso su quello parlamentare in complicità con i Partiti!
v.cacopardo

11 set 2024

PER QUESTA DESTRA..NULLA E' GRAVE!

 


Per questo governo tutto sembra normale, come forse lo fu anche per alcuni casi nei governi di Sinistra. Ma ciò che oggi soprende è la sostanziale indifferenza di questo governo che, caso dopo caso, non pare rendersi conto della quantità e della gravità degli avvenimenti che, poi,  finisce con lo sminuire.

Un sottosegretario rinviato a giudizio che riconosce di aver passato documenti Dap segreti ad un collega Parlamentare che li diffonde in Aula.

Un'arma che, non si sa come, improvvisamente spara ferendo un giovane, dove è coinvolto un deputato di FDI

Un sottosegretario alla cultura costretto a dimettersi perchè coinvolto in storie di opere d'arte, indagato per esportazione illecita.

Un ministro dell'Agricoltura che inpunemente e con arroganza ordina un trattamento di favore fermando un treno

Un ministro della Cultura costretto alle dimissioni perchè indagato dalla procura per peculato, rivelazioni e diffusione atti di ufficio, sostanzialmente attratto ed abbindolato dalle sembianze di una donna.

E poi.. una ministra ancora in carica, inquisita nonostante il grave conflitto col ruolo che mantiene. Espressione della più alta arroganza del potere

..ma per loro:  Non importa....----Nulla di grave solo un po' di propaganda mediatica condita da gossip dettata dall'opposizione....

In questo modo la destra oggi al potere chiude gli occhi e giustifica la qualunque! Omettendo ogni sospetto di reato politico agli occhi della società che governa. Aspettando solo sentenze definitive, giustificando ogni atto illecito come non grave e lasciando solo alla magistratura il compito di una sentenza definitiva... Come se la politica in termini di opportunità ed etica ne fosse estranea!

Non è certo questo che i nostri padri costituenti intendevano quando scrissero la Carta Costituzionale che contiene ordinamenti e direttive, doveri e diritti, e persino principi e obblighi ben diversi come moralità, inviolabilità dei diritti ed uguaglianza sostanziale.

vcacopardo


6 set 2024

UNA NOTA SULLA DINAMICA POLITICA PARLAMENTARE DEL NOSTRO PAESE




Non ci sarebbe da farne un dramma!
 Come usano fare i soloni e gli analisti della politica odierna: Sono i tanti che temono che la frammentazione dei grandi Partiti possa essere negativa e ciò perchè non mette in sicurezza la stabilità governativa. Tuttavia questa sembra essere la conseguenza logica di un sistema che tende ancora ad ingabbiare le posizioni e le idee. In proposito ci si domanda... se la governabilità è un fine che appartiene al sistema di democrazia di un popolo, è proprio per questo che andrebbe protetta nel suo utile percorso: Dovrebbe essere giusto poterla ricercare attraverso una base più aperta ed un dialogo più allargato.
Oggi il percorso della nostra politica è totalmente bloccato da una visione realistica e pragmatica di un processo che pare non permettere una diversa visione: Una forma mentis che non permette di offrire alternative alla logica dei tanti che partono dall'assoluto principio della ricerca di una governabilità stabile per scendere poi verso il basso. Ciò impedisce ogni altra visione più libera verso le nuove idee.
Abbiamo avuto ampia prova di come in questi anni si è persa la strada verso le idee e ciò è stato dovuto proprio al fatto che si in modo fin troppo riassuntivo, teso a racchiudere il pensiero di tanti in due antitetiche posizioni. Abbiamo assistito a scontri politici riformisti basati su scelte che non hanno promosso idee veramente innovative e sembra che, per la nuova tendenza alla semplificazione, si sia voluto metaforicamente tagliare il nodo del problema per non scioglierlo. Per far ciò, si è fatto e si continua a far riferimento ai processi politici evoluti delle altre Nazioni prendendo ad esempio i loro sistemi.
L’importanza della ricerca per lo studiodi qualunque scienza o dottrina è più che provata. Una più che naturale convinzione supportata dai molti politici che fino ad oggi si son fatti trasportare da una illogica corrente di pensiero che potremmo anche definire di “adattamento” per comodità non riuscendo, così, ad offrire innovazione e funzionamento alla politica. In un simile quadro, non può che risultare fondamentale operare attraverso la ricerca per l’individuazione di nuove idee che possano portare l’attività politica a svolgere il ruolo che le compete e di riuscire a guidare fattivamente la vera democrazia ed il sistema economico della nostra società. Bisogna comprendere che il nostro Paese ha bisogno di crescere e non vi potrà mai essere crescita se ci si adegua ai vecchi meccanismi politici imposti da un sistema che sembra essersi bloccato: Si deve cambiare per crescere e per crescere occorrono idee ed un nuovo modo di pensare e non certo adeguamenti ad i vecchi sistemi.
 vcacopardo
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22 lug 2024

POLITICA E SCOLLEGAMENTI....

 



Come si può pensare che Lega e Forza italia possano restare insieme e compatti in seno ad un governo, quando chiunque si accorge della differente identità e delle diverse vedute: Molto più equilibrate in un concetto centrista e moderato come quello insito nel partito Berlusconiano ed assai più estreme e radicate divulgate dal segretario della Lega Salvini?

Se da un lato il neo segretario Tajani, pur non apparendo una gran figura di Leader, si spinge a dare i suoi voti in favore della neo eletta presidentessa Ursula von del Leyen, per assicurarsi un posto nella regia di comando della macchina europea, Salvini ne resta fuori provocando lo stesso Tajani e dichiarando che votare con la sinistra rimane più che imbarazzante. Ne vengono successivamente fuori una seire di dichiarazioni che di sicuro non mettono serenità all'interno del governo nel nostro Paese e che potrebbero comportare ulteriori compromessi...Eppure lo stesso Salvini, che oggi parla di imbarazzo e si scandalizza, dovrebbe ricordarsi di aver governato nel suo Paese con le sinistre all'interno del governo Draghi!

In sostanza all'interno della Comunità, le carte le daranno il PPE insieme con FI ed il partito di Salvini assieme a quello della Meloni ne resteranno fuori: Due partiti fuori ed uno dentro. Si pone già di fatto una questione politica di non poco conto e se un imbarazzo esiste è proprio quello che vede una politica governativa meno coesa al suo interno e scollegata in parte con quella europea!

vcacopardo


9 lug 2024

IN FRANCIA NON RIMANE CHE IL DIALOGO


Chissà cosa ne pensa adesso Salvini, con la sua aria da furbo politicante, dopo i risultati delle elezioni politiche in Francia (e persino in Inghilterra, seppur non Europea, dove i laburisti hanno dominato).
L'Europa, che sembrava dover sopperire all'entrata di una Destra che avrebbe potuto sovvertire il quadro politico, riprende respiro anche se parecchie cose di primaria importanza dovrebbero essere messe all'ordine del giorno nel programma dei lavori della prossima Commissione.
Tuttavia la situazione francese non appare di facile soluzione giacchè col voto al primo turno gli stessi cittadini hanno dichiarato chiaramente di non voler più Macron alla presidenza, mentre al secondo turno non hanno nemmeno considerato la possibile alleanza con il partito di Marine Le Pen ed il giovane Bardella...
Malgrado la sinistra di Melanchion abbia ottenuto un pieno di voti, col perseverare delle loro richieste, non pare nemmeno possibile un' alleanza con i centristi.
Ad oggi non sembra esservi alcuna facile soluzione governativa supportata da una maggioranza sicura. Lo stesso sistema francese mostra un presidente sottomesso e non più forte che deve vedersela con forze parlamentari divise.

Anche la Francia, col suo sistema semipresidenziale deve fare i conti con una democrazia parlamentare..A questo punto per trovare una soluzione sembra doversi affrontare un difficile dialogo...

vcacopardo

16 giu 2024

MELONI: AUTOCOMMISERAZIONE E VITTIMISMO.

 



di vcacopardo


Come si fa a costruire una classe politica lungimirante e capace di far funzionare il nostro sistema con equilibrio e grandi vedute? Non certamente oggi con questi Partiti non disciplinati e questa commistione di ruoli che crea conflitti su conflitti spegnendo ogni altra possibilità di far emergere i migliori!


Non ci si può quindi meravigliare di questi episodi come la rissa avvenuta in Aula ed altri episodi che vedono oggi un linguaggio politico sostenuto da una classe politica arrogante, violenta e parvenù...Quale meraviglia quindi di fronte a questi ultimi episodi talmente infimi e di basso rango dove la dialettica scompare per dare sfogo alla violenza di chi non ha altri argomenti! Dove anacronisticamente, oltre che con stupore, si continua con il saluto fascista e si parla di Decima...Quale progresso politico?


Non sorprende più il continuo vittimismo del capo del governo Meloni, capacissima di recitare questo ruolo a sostegno di chi continua a votarla. Più che un “under dog” cerca di apparire come dannegiata e perseguitata dalla sfortuna: La sua finisce con l'apparire una infima autocommiserazione fuori luogo che può toccare solo chi non riflette nel profondo ed affronta il suo successo solo in termini di euforia dei numeri e non degli ideali. Anche i suoi toni e le urla che emette, non danno scampo alla sua immagine...


Ma lei insiste in questo ruolo poiché solo così il suo elettorato le continua a regalare consensi. Si! Perchè sono soprattutto consensi di rabbia contro una classe politica progressista: Sono più che sicuro che sia lo stesso elettorato che non considera per nulla il suo impegno politico, la sua agenda, le sue assurde riforme, quanto invece il suo essere una opposizione ad una Sinistra che per anni ha, maldestramente, predominato con presunzione...

13 giu 2024

LA PESSIMA STRADA RIFORMISTA CHE SOVVERTE LA LOGICA DI UN PAESE UNITO.

 


LA LINEA CHE SEGNA LA CONTRAPPOSIZIONE DESTRA- SINISTRA PARE SCARICARSI ADESSO SU QUELLA DEL NORD IN CONTRASTO COL SUD... Si ha la sensazione di vivere ormai sotto il peso di una croce: Un asse longitudinale che determina una forte contrapposizione DESTRA-SINISTRA insiste su un asse verticale, che sembra adesso mettere in contrasto il NORD COL SUD...
Il Paese dell'equilibrio con il suo specifico sistema che premiava i toni grigi ed il dialogo tra i Partiti, pare ormai abbia abbandonato la mediazione politica, mettendo giorno dopo giorno in competizione le due metà del Paese e compromettendo la crescita dell'intero, destinando una inevitabile reazione tra il Nord ed il Sud. Tra uno spaventoso, anacronistico ed alquanto improvvisato piano che vorrebbe prevedere un Premierato ed un ignobile programma indirizzato sulla autonomia differenziata, la croce delle reazioni contrapposte procede nella testa di questi sventurati politici che pare abbiano abbandonato ogni strada per le adeguate riforme che questo Paese meriterebbe per renderlo più unito e meno diviso. “Sembra ormai che nessuno tenga conto del nostro sistema di natura parlamentare che dovrebbe rendere beneficio all'intero Paese e non a parti separate”
La sensazione è che oggi il Paese resti compromesso tra le strategie restrittive ed assolute di una Destra e le paranoie di una Sinistra che insiste a combatterle con le stesse armi. Il risultato pare essere quello di un forte bipolarismo costretto un domani a divenire un bipartitismo arido e privo di forza di equilibrio proprio perchè non dettato dagli essenziali toni grigi di un dialogo che è sempre vissuto nel nostro Paese da quando è nata e si è sviluppata la società in linea con la nostra Costituzione.

vcacopardo

8 giu 2024

POLITICA e POLITICI: peggio per chi ci casca!

 


di vcacopardo


Si ripetono elezioni su elezioni e la politica si presenta sempre uguale, promettendo questo e quello, senza poi esser capaci di ottenerlo. Oggi addirittura lo dicono chiaro i politici stessi che tutto ciò che si esprime nelle campagne elettorali è lecito anche se è un falso! Siamo quindi messi proprio bene!! Come dire: peggio per chi ci casca! A che siamo arrivati...


Ecco! Questa è la politica odierna la cui problematica si fonda anche sui personaggi che ne profittano, ma soprattutto sulla mancanza di riforme che potrebbero impedire furbizie di tal genere e conflitti perenni. Oggi il vero problema del politico odierno consiste nel non saper comunicare col basso: Pretendono ancora che qualcuno gli corra appresso (e purtroppo ancora in tanti lo fanno per ottenere benefici) senza comprendere che il loro vero impegno di lavoro sta principalmente nel ricercare loro l'elettorato competente, i tanti giovani promettenti, coloro che sanno impegnarsi nella ricerca, nella comunicazione, negli ideali...etc. Tutto ciò non può che aiutare lo stesso politico nel restare in piedi e rafforzare il proprio impegno...persino gratificarlo e mandarlo avanti a testa alta.

Al contrario ancora pensano egoisticamente di poter manovrare i fili a distanza e dall'alto: Tanto le elezioni così come sono congegnate e guidate dai Partiti garantiscono a prescindere la loro assunzione al potere.

In nulla si può sperare senza le dovute riforme....

25 mag 2024

RIFORME ED ANOMALIE

 



MI PIACE RIPRENDERE UN VECCHIO POST CHE IN QUESTO MIO BLOG DOVREBBE ESSERE LETTO CON ATTENZIONE IN VISTA DEI MUTAMENTI PREVISTI DALL'ESECUTIVO MELONI RIGUARDANTI L'ASSURDO PREMIERATO. UN MIO VECCHIO POST METTE IN RISALTO L'INTRECCIO ANOMALO ATTRAVERSO IL QUALE SI È PROCEDUTO NEGLI ANNI PASSATI IN UN COACERVO DI DIFFORMITÀ CHE HANNO RESO IL QUADRO SEMPRE PIÙ COMPLICATO E PIENO DI ANOMALIE.


L'INTRECCIO ANOMALO CHE DEFINISCE LE RIFORME
(POST DEL 2016-TRATTO DAL BLOG)
di v. cacopardo
Le elezioni politiche italiane del 2013 per il rinnovo dei due rami del Parlamento si tennero il 24 ed il 25 febbraio del 2013 a seguito dello scioglimento anticipato delle Camere avvenuto il 22 dicembre del 2012 (quattro mesi prima della conclusione naturale della legislatura).
Dai risultati elettorali emerse che nessuna delle coalizioni potè ottenere una vittoria netta, determinando un risultato senza precedenti nella storia delle elezioni politiche italiane. Queste elezioni politiche si tennero con il sistema introdotto dalla legge n. 270 del 21 dicembre del 2005 la cosiddetta “legge Calderoli” che sostituì le precedenti leggi del 1993( Mattarellum) introducendo un sistema radicalmente differente. La legge prevedeva un sistema proporzionale corretto, a coalizione, con premio di maggioranza ed elezione di più parlamentari contemporaneamente in collegi estesi, senza possibilità di indicare preferenze. Un quadro che rapportato al Senato lasciava dubbi ad una stabile governabilità malgrado il premio di maggioranza previsto dalla nuova legge definita in modo dispreggiativo “Porcellum”.
SU QUESTE ELEZIONI SI SONO VIA VIA INNESTATE UNA SERIE INFINITA DI ANOMALIE CHE CI PORTIAMO FINO AD OGGI..e cioè: La Consulta boccia la legge elettorale nel 2014 pur lasciando libero e legittimo il percorso della nuova legislatura. I Parlamentari della maggioranza ormai anomala (guidata prima da Bersani e successivamente da Renzi) nominano il presidente del Senato e la presidente della Camera...poi nominano il Presidente della Repubblica che viene fuori da quella stessa Consulta che poco prima aveva bocciato la legge elettorale. Lo stesso Parlamento dà la fiducia ad un nuovo presidente del Consiglio e ad una serie di nomine come i componenti del CSM e nuovi membri della corte Costituzionale.
L'intreccio anomalo e la confusione aumenta quando il Governo (già promosso da Napolitano a guida Matteo Renzi) si propone di procedere verso le riforme costituzionali ed una nuova legge elettorale. La legge elettorale passa attraverso la fiducia (sempre in un Parlamento eletto attraverso una legge elettorale bocciata che consente alla maggioranza un vantaggioso premio), mentre la nuova riforma costituzionale con 47 articoli alterati, passa al vaglio dei due rami del Parlamento grazie al passaggio di alcuni deputati che dal centrodestra passano in sostegno del centrosinistra.
Insomma.. una gran confusione che vede le Camere elette con un sistema bocciato dalla Corte Costituzionale, le quali eleggono membri della Consulta..che a loro volta le avevano bocciate, un presidente del Consiglio sostenuto dalla stessa anomala maggioranza che elegge un Capo dello Stato che viene da una Consulta che aveva appena bocciato la stessa maggioranza. In tutto questo coacervo di confusione ed anomalie si dà corso.. in modo assai poco opportuno.. ad una riforma costituzionale per di più connessa ad una legge elettorale votata attraverso la fiducia di un Parlamento bocciato dalla Corte Costituzionale! Ci sembra che, proprio in un simile gran casino ricco di contraddittorietà ed anomale difformità, non sarebbe per nulla stato opportuno dare corso ad una simile riforma collegata ad una legge elettorale che stravolge la politica istituzionale del Paese...se non attraverso un metodo più consono e senza l'abituale fretta di un sindaco Premier!

UN PASTICCIO FUORI GENERE...
Oggi mi collego a questo post proprio perchè, malgrado le differenze, sembra si voglia continuare a procedere con la solita arroganza politica che in questi trascorsi anni sembra non aver avuto nessuna responsabilità ed altrettanta accortezza nel suo modo di procedere
Ricordiamo che l'attuale maggioranza che sostiene il governo Meloni ha vinto le elezioni con una assenza di votanti del 40% e conquistando il 55% di seggi (anche grazie ai collegi bloccati) in Parlamento. Il chè equivale pressappoco ad un consenso popolare di circa il 33% sul potenziale di voti totali. Con ciò non si può per nulla negare, né mettere in dubbio (malgrado una assurda legge elettorale voluta dalla sinistra) che gli dia ogni diritto di governare!
Tuttavia quando ci si appresta a stravolgere il nostro sistema fondato su una democrazia parlamentare, bisognerebbe riflettere se con l'aiuto di forze politiche interessate in Parlamento, si possano raggiungere i desiderati due terzi, evitando di andare al referendum.
Qualora si giungesse ad un referendum…La speranza è che, a conoscenza di tali difformità, i cittadini possano avere un quadro più preciso di ciò che si vorrebbe! Della gravità della proposta, della resa totale di una fondamentale democrazia parlamentare che per decenni ha garantito libertà di dialogo.
Purtroppo sono ancora in tanti poco accorti nel valutare questi processi e molti continuano ad amare le procedure assolute, quelle dell'uomo forte al comando, quello strano modo di interpretare la democrazia con l'autoritarismo del furbo che spesso si impone con le menzogne e la forza. Senza percepire la gravità di una simile proposta che nel tempo si dimostrerà assoluta e più deleteria che mai!
La nuova proposta elettorale sulla elezione del premier contrasta fortemente con i valori della nostra Costituzione e non tiene per nulla in considerazione il percorso storico culturale della nostra politica nella sua centralità parlamentare: Andando a cercare di ridurre il processo democratico in favore di una governabilità forzata.
In molti oggi dovrebbero ben conoscere quello che accade quando si vanno perdendo i valori essenziali di una democrazia aperta al confronto. Nella logica storico politica del nostro paese che vede l'uso protettivo di pesi e contrappasi, la nostra Repubblica necessita sicuramente di un attento studio di riforme che possano eliminare conflitti e procedure, logiche più snelle, ruoli meglio definiti e proposte innovative per i Partiti...(e non è poco!), ma non stravolgimenti. Vi sarebbero altri modi per far funzionare le nostre istituzioni in modo più agevole attraverso il nostro bicameralismo, ma non si vogliono affrontare solo per opportunità e per principi che derivano soprattutto dal potere e dal mantenimento delle remunerative poltrone. Chi non percepisce questo, sa solo correre con presunzione ed assolutismo verso la comoda strada di quella illusoria, stabile governabilità forzata a tutti i costi.
MEDITIAMO
vcacopardo