16 dic 2012

L’intuito innovativo di Sgarbi




 
 
Il nuovo libro di Vittorio Sgarbi “Nel nome del figlio”, induce a riflettere oltre la dotta illustrazione dell’autore concernente le immagini artistiche. Tra le righe, infatti, ognuno potrebbe scorgervi un aspetto politico, messo in evidenza attraverso la forza delle  raffigurazioni della figura del figlio di Dio,.. un messaggio che forse mai,  meglio di cosi,’ potrebbe essere messo in evidenza.

Il libro stimola anche oltre.. per via della capacità intuitiva dell’autore rivolta a chi è in grado di recepire un messaggio costruito su un concetto che pone la figura del Cristo, come quella principale nel contesto artistico, raffigurata come immagine simbolica del figlio venuto in terra per volere di Dio: - Nelle raffigurazioni artistiche, Dio occhieggia,.. sembra controllare,.. guardare in silenzio l’operato dell’uomo in terra dove il figlio è venuto a rappresentarlo ad immagine stessa dell’uomo e dove l’arte ha espresso il massimo delle rappresentazioni… Ed ecco che, il figlio assume, con vigore, la principale immagine ovunque riprodotta nelle varie forme  a differenza di chi, volutamente nascosto, controlla.
Il rivoluzionario messaggio evocato nel Vangelo, contribuisce ad accrescere la figura di Cristo con la logica raffigurazione dell’uomo nuovo che avanza…il nuovo voluto da Dio che nel suo immenso e sconosciuto piano, vorrebbe esprimere nella figura del figlio, il futuro del mondo.
Un messaggio, quindi, anche politico, che può apparire più chiaro a chi intuisce l’importanza dell’innovazione,.. un valore indispensabile che Sgarbi tende ad evidenziare  in una società come la nostra dove i figli contano poiché rappresentano il futuro..  
vincenzo Cacopardo      

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