Al di là del personaggio, Berlusconi ha sicuramente
rappresentato il pensiero della politica del nostro Paese per quasi un
ventennio. Si può accettarlo o no, ma il suo ingresso in politica ha segnato la
storia destabilizzando i Partiti allora in campo, non del tutto preparati
all’avvenimento. La sua impetuosa entrata in politica, nel passato, potrebbe
essere stata motivata da mille interessi, ma è stata stigmatizzata da una
enorme mole di consensi. Consensi che…gli sono stati dati in virtù di una
precisa lotta contro l’avanzare di una sinistra ancora troppo identificata in
un comunismo vecchio stile.
Quindi l’operato di Berlusconi è sempre scaturito da
una motivazione anticomunista che lo
avrebbe potuto obbligare a doversi privare di ciò che aveva costruito, ma anche
dalla paura che, una gran parte dell’alta e medio borghesia che lo sosteneva,
potesse perdere il frutto di una stabilità economica sociale conquistata negli
anni in cui aveva regnato la vecchia DC
Oggi, ..la situazione appare assai diversa: il PD e i
partiti della sua coalizione, non sembrano fermi in posizioni marxiste radicali
poiché, persino i più estremi di loro, riescono ad avere una visione più
allargata e condivisa del sistema globale in cui si vive e la chiara appartenenza
ad una comunità europea. Non si può più credere, quindi, che una simile
coalizione, sia in grado di costruire modelli comunisti in una nazione come la
nostra, ma forse, un nuovo percorso sul quale costruire un sistema socialdemocratico
avanzato che possa aiutare a far crescere.
Tutto ciò saremo in grado di poterlo constatare ben
presto…intanto, la mia convinzione resta quella che ogni critica sulla
ridiscesa in campo di Berlusconi
dovrebbe limitarsi al ruolo politico che ha espresso in questi anni e non all’uomo.
Ogni attacco esasperato e canzonatorio alle
figure che operano una funzione pubblica nella società, possono solo
danneggiare il nostro Paese. Prova ne è..che persino l’Europa si permette di
esprimere pareri e opinioni sulle candidature di una repubblica democratica …pareri,
che spettano solo alla nazione di competenza
Un dato di fatto è comunque certo: I recenti attacchi
troppo spinti..non potranno che ritornare a suo favore, poiché ogni critica
estrema non potrà che rafforzare l’immagine stessa del personaggio..Bisognerebbe,
forse, ignorare e rispettare il pensiero di chiunque, non tenendo conto delle
scelte della persona, la quale, potrà avere solo grandi difficoltà ad uscirne vincente…inoltre,
una certa visibile paura da parte di chi non fa che deridere il personaggio,…non
potrà che continuare a costruirgli attorno maggiore visibilità.
vincenzo Cacopardo
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