Studio teorico di ricerca per un piano di riforme per il funzionamento di una nuova politica
Oggi il sistema parte
dal basso verso l’alto, ritorna in basso filtrando tra due Camere per pura
ratificazione e senza un vero funzionamento democratico escludendo ogni diritto
di vera partecipazione del cittadino. Un domani potrebbe partire dal basso ed
arrivare in alto in due diverse fasi elettorali ( legislativa di ricerca ed
amministrativa di governo). Un esecutivo potrà amministrare in modo
pratico, fattivo e funzionale mentre un’altra azione costruttiva potrà
salire verso l’alto in modo dinamico con un indirizzo politico di merito
spinto dalle continue proposte dei legislatori in contatto con le “officine di
ricerca dei Partiti” e con i cittadini. Potrà essere la vera politica a guidare
il Governo attraverso una decisa spinta costruttiva.
RICERCA DI UN NUOVO FUNZIONAMENTO DELLE CAMERE PER RUOLI
Lo studio potrebbe
vestire la struttura già esistente delle due Camere ed apparire demagogico se
non legato ad un vero cambiamento di alcune parti del testo della Costituzione.
fondamentale resta comunque il dato che nessuna personalità possa mai
rivestire simultaneamente i diversi ruoli politici (parlamentari e/o
amministrativi.)
Più che uno studio
vorrebbe essere un disegno sul quale impostare una ricerca di percorso. Un
percorso che vorrebbe costruirsi attraverso l’uso di appositi “piani
programma” per la definizione di una strada che possa rendere più stabilità
al Governo senza intaccare la guida Parlamentare sulla quale si fonda il
principio della nostra Repubblica. Uno studio per la ricerca di una politica
funzionale per ruoli.
1- Una politica di
ricerca e di idee diretta verso un consenso dei piani programma portati dai
Partiti che indicheranno anche proprie liste (candidati legati al preciso
patto programmatico) supportata da un sistema elettorale proporzionale. ( i
Partiti, opportunamente ristrutturati, avranno quindi una precisa direttiva e
cioè quella di studiare con i cittadini un programma per la nuova legislatura)
2-Una politica di
amministrazione per l’attuazione del programma, con una lista di candidati
amministratori per l'altra Camera, eletti attraverso un sistema più ristretto,
poiché valutati per i propri meriti, le capacità ed i loro curricula.
Nessun Partito potrà
esprimere candidati per il ruolo amministrativo.
Il primo passo rimane
sicuramente una modifica del testo della “Costituzione” in riferimento alla politica
elettorale, per un rinnovamento utile ad un cambiamento delle stesse procedure.
Un cambiamento che possa contraddistinguere con equilibrio i ruoli ed i
compiti della politica.
Nulla potrà’ essere
definito se non in dialogo e con la partecipazione di chi aspira associarsi ad
un principio di vera innovazione del sistema istituzionale. Sembra quindi
ovvio ed opportuno chiarire che un simile cambiamento non potrebbe sortire
alcun successo se non studiato nel dettaglio ed operato con un percorso che possa
individuare precise fasi di necessità ma anche chiari e possibili piani di
fattibilità.
linee guida generali per un percorso da
studiare
1) studio della divisione dei poteri della politica
2) studio della divisione operativa e funzionale delle due Camere
3) studio delle normative indicanti il ruolo e la funzione dei
Partiti
4) le nuove regole per la campagna elettorale
5) studio delle procedure per la presentazione dei “piani
programma”
6) la nomina e il nuovo ruolo del governo
7) la nomina e il nuovo ruolo del presidente della repubblica
8) studio sulle normative del sistema elettorale regionale
9) studio sulla nomina dei politici regionali e degli Amm.ri
comunal
10) studio sulla abolizione dei consigli provinciali e comunali
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