27 gen 2013

Studio teorico per un percorso innovativo della politica



Studio teorico di ricerca per un piano di riforme per il funzionamento di una nuova politica


Oggi il sistema parte dal basso verso l’alto, ritorna in basso filtrando tra due Camere per pura ratificazione e senza un vero funzionamento democratico escludendo ogni diritto di vera partecipazione del cittadino. Un domani potrebbe partire dal basso ed arrivare in alto in due diverse fasi elettorali ( legislativa di ricerca ed amministrativa di governo). Un esecutivo potrà amministrare in modo pratico, fattivo e funzionale mentre un’altra azione costruttiva potrà salire  verso l’alto in modo dinamico con un indirizzo politico di merito spinto dalle continue proposte dei legislatori in contatto con le “officine di ricerca dei Partiti” e con i cittadini. Potrà essere la vera politica a guidare il Governo attraverso una decisa spinta costruttiva.



RICERCA DI UN NUOVO FUNZIONAMENTO DELLE CAMERE PER RUOLI



Lo studio potrebbe vestire la struttura già esistente delle due Camere ed apparire demagogico se non legato ad un vero cambiamento di alcune parti del testo della Costituzione. fondamentale resta comunque il dato che nessuna personalità possa mai rivestire simultaneamente i diversi ruoli politici (parlamentari e/o amministrativi.)

Più che uno studio vorrebbe essere un disegno sul quale impostare una ricerca di percorso. Un percorso che vorrebbe costruirsi attraverso l’uso di appositi “piani programma” per la definizione di una strada che possa rendere più stabilità al Governo senza intaccare la guida Parlamentare sulla quale si fonda il principio della nostra Repubblica. Uno studio per la ricerca di una politica funzionale per ruoli.

1- Una politica di ricerca e di idee diretta verso un consenso dei piani programma portati dai Partiti che indicheranno anche proprie liste (candidati legati al preciso patto programmatico) supportata da un sistema elettorale proporzionale. ( i Partiti, opportunamente ristrutturati, avranno quindi una precisa direttiva e cioè quella di studiare con i cittadini un programma per la nuova legislatura)

2-Una politica di amministrazione per l’attuazione del programma, con una lista di candidati amministratori per l'altra Camera, eletti attraverso un sistema più ristretto, poiché valutati per i propri meriti, le capacità ed i  loro curricula.

Nessun Partito potrà esprimere candidati per il ruolo amministrativo.

Il primo passo rimane sicuramente una modifica del testo della “Costituzione” in riferimento alla politica elettorale, per un rinnovamento utile ad un cambiamento delle stesse procedure. Un cambiamento che possa contraddistinguere con equilibrio i ruoli ed i compiti della politica.  

Nulla potrà’ essere definito se non in dialogo e con la partecipazione di chi aspira associarsi ad un principio di vera innovazione del sistema istituzionale. Sembra quindi ovvio ed opportuno chiarire che un simile cambiamento non potrebbe sortire alcun successo se non studiato nel dettaglio ed operato con un percorso che possa individuare precise fasi di necessità ma anche chiari e possibili piani di fattibilità.



linee guida generali per un percorso da studiare

                                   

1) studio della divisione dei poteri della politica

2) studio della divisione operativa e funzionale delle due Camere

3) studio delle normative indicanti il ruolo e la funzione dei Partiti    

4) le nuove regole per la campagna elettorale

5) studio delle procedure per la presentazione dei “piani programma” 

6) la nomina e il nuovo ruolo del governo

7) la nomina e il nuovo ruolo del presidente della repubblica

8) studio sulle normative del sistema elettorale regionale

9) studio sulla nomina dei politici regionali e degli Amm.ri comunal

10) studio sulla abolizione dei consigli provinciali e comunali




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