8 mar 2013

L' autocrazia di un Movimento virtuale



Sembra che il Movimento di Grillo stia portando ulteriore confusione…caos di cui il Paese non avrebbe bisogno in un momento in cui si affonda in una delle più nere crisi dell’economia.
Di certo… la confusione si è alimentata dal troppo inaspettato consenso che ha messo in evidenza una chiara delega di responsabilità per lo stesso Movimento 5S.
Ma la mia analisi non vorrebbe fermarsi all’esclusiva scommessa delle prossime scelte di Grillo…dalle quali sembra dipendere la formazione di un governo non definitivamente stabile…né realmente in grado di offrire nuove opportunità di sviluppo e crescita.
Se andiamo a ricercare cosa veramente nasconde il Movimento 5Stelle, non possiamo non scorgere la nascita di un’iniziativa che si è sempre posta sotto forma di una organizzazione verticistica dove emergono esclusivamente i pensieri e le idee (spesso demagogiche) di Grillo e Casaleggio. …tutto il resto è semplicemente un'unione di asettiche energie che non determinano alcun pensiero: se avessero potuto scegliere i due padroni assoluti….avrebbero preferito guidare un gruppo di androidi computerizzati…che potevano meglio consentire una guida senza alcuna interferenza. Dato certo questo presupposto…non si può che restare sconcertati ed attoniti nei confronti dei fedeli sostenitori eletti che dovrebbero... in sé, avere un loro pensiero, un’innata autonomia ed un verbo per esprimersi.


Mi domando se coloro che hanno dato il voto a costoro.. si siano mai resi conto che Grillo e Casaleggio, non hanno mai avuto intenzione di rendere autonomia di pensiero ai loro iscritti e quanto mai....a chi di loro siederà in Parlamento…I due esponenti continuano a giocare sull’assordante silenzio in grado di lasciare spazio ad una riflessione più critica di un vecchio sistema malato. Ma se…come abbondantemente confermato da ogni analisi…una rottura col passato era più che necessaria…non riesce strano immaginare…la difficoltà di dettare nuove soluzioni in grado di far rinascere un sistema migliore sulle ceneri di un'altro.


Ma la strada che i due padri padroni del nuovo Movimento stanno percorrendo…rimane assai pericolosa anche per loro stessi, in quanto assumono in modo energico ogni responsabilità sulle proprie spalle facendo apparire questa procedura assai democratica, che invero…di democratico non pare avere nulla: quando si impone un silenzio e non si dialoga criticamente all'interno di un Movimento associativo che si vorrebbe democratico…questi non può più definirsi tale…ma forse...autocratico e dispotico. 
La storia ci ha già abbondantemente insegnato la fine di questa tipologia di sistemi e di come, subito dopo, si rivolta il populismo di coloro che tanto lo hanno declamato….Un rischio enorme ed incontenibile per la stessa incolumità di chi esalta un popolo illudendolo.


In una simile situazione...i componenti di questo Movimento appaiono delle pecore condotte e guidate dal loro pastore…tanto quanto lo appaiono coloro che ancora seguono ed inneggiano l’immagine del Cavaliere. Con una differenza…non di poco conto: che…se Berlusconi rimane legato ad un sistema di una vecchia oligarchia dei Partiti… Grillo..sembra battere la strada di un terrificante assolutismo.


La politica non deve rincorrere un Messia…come la democrazia non dovrebbe subire qualunque idolatria chiusa in  un’asettica virtuale sfera di cristallo.
vincenzo Cacopardo    

Nessun commento:

Posta un commento