5 ott 2015

Verdini canta..e i dissidenti si lagnano..


di vincenzo cacopardo
C'è da crederci.!..Denis Verdini, sarà determinante per la riforma del Senato..e la minoranza della sinistra di Bersani..sembra non voler digerire la cosa!.. L'avanzamento di Verdini e la sua allegra compagnia..a favore del premier comincia ad infastidire i dissidenti all'interno del PD costringendo Bersani a sottolineare una preoccupazione che è e rimane all'interno del partito di sinistra, svalorizzandone gli ideali fondamentali.

Non si possono nascondere le continue fibrillazioni insite all'interno della minoranza ..che insistono in un gioco di opposizione senza fine che pare concludersi perennemente con la resa incondizionata a favore delle volontà di un premier Un presidente del Consiglio che gioca una partita attraverso sfide, fiducie e.. persino aut aut. Non sembra essere solo una questione riguardante le riforme costituzionali, ma anche sulla legge di stabilità..della quale la minoranza, non pare per nulla convinta. Tuttavia sappiamo che queste “non convinzioni” valgolo poco o nulla..in considerazione del fatto che siamo ormai abituati a vedere questa frangia di dissidenti..privi di un duraturo pensiero.. e debolissimi nell'opporsi.

"Bisogna rendere più chiaro dove si stia andando senza cortine fumogene, giochi di parole e battute.” Queste di Bersani (che ormai lasciano il tempo che trovano) sono parole alle quali siamo ormai abituati, ma che restano fumo.. in considerazione del fatto che nulla sembra affermarsi dei principi tanto cari allo stesso ex segretario. Temi elevati riguardanti una Costituzione ed il suo impetuoso e semplicistico stravolgimento. A parere di tanti.. queste..volute da Renzi.. non possono chiamarsi riforme, ma alterazioni..o meglio ..distorsioni di un logica costituente che vuole sovvertire i valori di base per poter dare sfogo ad un unico principio di governabilità.

Perciò.. appare ancora una volta oltre che sterile, assai più ridicola, la fronda dei dissidenti che non sembrano avere i giusti attributi per reagire... offrendo di continuo la palla ad un furbo Capo del governo che potrebbe incassare ogni consenso ..anche quello proveniente da colui che (secondo le logiche che lo hanno portato al premierato) avrebbe dovuto allontanare per un suo fondamentale principio riguardante la rottamazione.

Mentre Bersani ed i suoi dissidenti riflettono..Verdini in tono ironico canta il suo versetto: “La maggioranza sai è come il vento” come tutto fosse uno scherzo! ..Come non si trattasse di una riforma..e si sottovalutassero valori e principi sacri di un testo costituzionale di grandissima importanza per le logiche ed i percorsi della politica del futuro. 

Ma questo Paese è così!. Rimane fermo e uguale nella interpretazione personale di un modo di far politica che premia sempre i più furbi ed i millantatori ..un Paese che si fa abbindolare dai simulatori della comunicazione..e che va allontanandosi sempre più da una cultura politica ..declamando l'inutilità di questa ..invece di parteciparvi attraverso l'informazione e l'utile conoscenza. Un Paese che non potrà mai sperare in un rinnovamento più utile ed in favore degli stessi cittadini..se questi stessi non ne prendono parte con l'interesse dovuto. Una società che si contraddice quando continua a ricordarci l’importanza dei valori che si vanno perdendo. Sarà mai possibile migliorarsi e coltivare valori se non proteggiamo i principi fondamentali della nostra cultura politica?



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