6 mag 2016

Due parole sulla democrazia in movimento..


..obbligata dal sistema di una politica che non guarda alle nuove idee..
di vincenzo cacopardo

C'è chi ancora pensa al sogno di una democrazia in movimento supportata da un bipolarismo e persino da un bipartitismo che possa affermarsi... anche per merito di una nuova legge elettorale. Nel frattempo si continuano a ricercare figure che possano in qualche modo sopperire alla inconcludente crescita di una politica che, in realtà, non pare avere più nulla di veramente sensato ed innovativo da proporre: L'errore è sempre quello di poter pensare che siano solo le figure a cambiare la politica..quando è di tutta evidenza.. che sono le idee a dover prendere il sopravvento...e se è vero che le idee sono portate dagli uomini è anche vero che nessuna figura può ricavarle se prima non le ricerca col dovuto metodo ed il prezioso presupposto delle teorie.

Le idee in politica sembrano oggi restare sottomesse ad un vecchio paradigma ...Siamo ancora una volta fermi sulle dure posizioni opposte di quella visione politica tendente a limitare il nostro pensiero in due concezioni prestabilite con conseguenti dure reazioni per poi confluire nelle consuete posizioni centriste (cosiddette moderate) che generano equivoci e compromessi. Sembra quasi il ripetersi di un gioco!... 
E' quindi strano sentir parlare in questi termini di democrazia in movimento!...La democrazia non potrà mai definirsi in movimento se rimane costretta in posizioni che la obbligano!..E' una interpretazione alquanto curiosa quando poi si tende a voler definire una democrazia facendo forza su di un sistema duro e ristretto come quello del bipartitismo!

Se la visione bipolare di una destra opposta ad una sinistra ha già dimostrato che è impossibile creare  quella logica politica moderna che si vorrebbe funzionale.. aperta e dinamica (dunque in movimento).. non si capisce come si continui ad operare in tal senso o, ancora peggio, a vantaggio di una impedita e restrittiva politica bipartitica. Il moderatismo ..(cioè quel voler apparire fautore di politiche moderate) che tutti prima o poi ricercano... si contraddice con ogni dura logica che presume di definire posizioni politiche prefissate ed assolute.

Già da tempo, attraverso il bipolarismo, si sono seguiti modelli meno perentori ricercando posizioni più morbide definite di centro-destra e centro-sinistra..Posizioni che col tempo si sono anch'esse dimostrate poco concludenti.. contraddittorie e persino ricattatorie per le scelte da definire. La politica non può più accettare questi sistemi chiusi.. proprio perchè la sua logica è quella progressiva... in costante crescita temporale..E' quella moderna di una dottrina che deve correre verso una continua ricerca...Insomma.. la visione di una società che cambia costantemente non potrà mai tenerla obbligata in posizioni riduttive costrette. Questa è una delle più importanti ragioni per le quali si fa molta fatica a crescere politicamente!

Una democrazia in movimento dovrebbe essere il fine ragionevole di chi è capace di osservare la politica senza alcuna logica di posizionamento.. se non quella relativa alle proposte delle idee per la vita e la necessita' stessa per il bene di una società...Nella identica maniera dovrebbe essere definita una governabilità: Non per scopo, ma per logico fine!..Tutto in natura è in costante continuo movimento..lo sono soprattutto le idee ..lo deve essere alche la politica nell'espletamento della sua logica amministrativa per spingersi al funzionamento della società...

Cosa vuole dire democrazia decidente?..Questa nuova invenzione di una politica che non trova alternative.. tende costantemente a ricercarle attraverso un principio di governabilità inusuale e scorretto! La democrazia è democrazia (ossia percorso governativo esercitato sul volere del popolo, tramite rappresentanti liberamente eletti) le sue decisioni devono perciò venire dal basso. ..Ma guai a declamarlo con vigore.. poiché si viene subito presi per populisti e demagoghi!

A maggior ragione..quando si parla di democrazia in movimento bisogna percepire che tale principio deve essere sostenuto da idee proposte condivise con il popolo stesso attraverso un dialogo che solo i Partiti.. (debitamente riformati e meglio riorganizzati)... potrebbero soddisfare. Non esistono eccessi di democrazia.. come non esistono democrazie superficiali... La democrazia non può mai essere definita eccessiva o leggera. La democrazia è democrazia..o la si rispetta o la si abbandona! Il suo movimento verso il futuro è indispensabile solo se si resta nei binari della logica stessa del suo vero significato.



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