7 set 2016

La doppia morale..che castiga i 5 Stelle



La legge del contrappasso blocca la crescita del Movimento rallentando le azioni di rinnovamento della loro politica.
di vincenzo cacopardo


Abbiamo già sottolineato le carenze del Movimento 5Stelle.. spingendo l'organizzazione a rivedere il suo sistema interno per le candidature e quello dell'impostazione delle regole per meglio definire i confini di una morale di comportamento..Magari parlando meno di trasparenza..senza alzare vessilli..con pacatezza ed agendo  in favore di questa.. solo attraverso i fatti!.. Qualche mese fa si è assistito ad una sorta di epurazione per mancanza di trasparenza condotta in modo anomalo con differenze caso per caso..Il caso Pizzarotti aveva già segnato un passo!

Se una figura amministrativa viene eletta in un Movimento o in un Partito, dovrà seguire le linee politiche genrali del gruppo di appartenenza, ma non potrà mai essere condizionata sulla scelta del suo ruolo e dei componenti della propria giunta. Questo sia per un rispetto che si deve alla stessa personalità, che in risposta ad un riscontro di eventuali responsabilità.

Dovrebbe essere chiara la differenza tra i due compiti.. poiché è certo che per amministrare un Comune occorre più impegno verso il soddisfacimento delle regole e dei servizi sociali della città...Pensare che i due ruoli possano essere equivalenti e sovrapponibili è un errore che vede tra l'altro una politica amministrativa sempre più bloccata su scelte legate e condizionate da una serie di interessi ..Col metodo del Movimento 5Stelle..si rischia quindi di vedere figure poco capaci di operare positivamente o altre..come nel caso della Raggi a Roma, condizionate e sottomesse dalle scelte di un insensato direttorio. La logica dovrebbe veder divisi i ruoli: chi amministra non può essere sottoposto né ad interessi di partito ..nè a obblighi di scelta sulla propria squadra di governo anche per le evidenti responsabilità connesse. Il Partito o il Movimento può solo indirizzare una via politica e discutere su ciò che riguarda determinate scelte particolari di alto contenuto sociale, ma non può per nulla incidere sulle scelte amministrative già di per sé affidate ad una figura che ha ottenuto il consenso cittadino.

Commette un grossolano errore il Movimento quando non separa con metodo e scopo un'attività parlamentare e di Partito da quella prettamente amministrativa...cioè quando attua lo stesso criterio per la definizione dei candidati disposti per amministrare Comuni, Enti e Regioni.. e persino per chi un domani potrebbe occuparsi di una attività governativa! Nel mio Forum è stata diverse volte sottolineata la difficoltà di poter condurre una politica attraverso i vecchi principi. Di ciò si è data abbondantemente colpa ad una vecchia politica incapace di custodire i fondamentali valori di una democrazia e di lottare contro obsoleti concetti che non potranno mai far crescere una politica moderna più utile alla società

Se obiettivamente oggi esiste un Movimento che si è messo in moto in questi ultimi tempi per la difesa dei valori..questo è stato il Movimento dei 5Stelle: Invertire il processo mentale partendo dai valori.. sembra essere ciò che ha sempre inteso fare il Movimento di Grillo ..ma per definire i principi e rendere la società politicamente sicura è necessario confrontarsi ..è necessario scambiarsi..e necessario farlo interagendo attraverso il dialogo e le idee..non interferendo o sovrapponendo i ruoli! Gli errori commessi da questo Movimento restano per lo più di leggerezza ..ma sostanziali e sono quelli che bloccano il suo processo di avanzamento.

Tuttavia al momento questa organizzazione rimane l'unico muro di contenimento per una politica di vecchio sistema ..un blocco assai utile persino per produrre nuova innovazione alla politica dormiente del passato. Ma non potrà sperare di crescere su una doppia morale ..nè potrà sperare di imporsi se non definisce meglio i contorni dei due ruoli politici.







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