14 set 2016

Renzi: più mito che leggenda



...una figura a cui tutto sembra permesso....
di vincenzo cacopardo


L'Ambasciatore Americano parla e sproloquia: "Se vincesse il NO l'Italia farebbe un passo indietro e allora addio agli investimenti". Questa frase è indicativa di come un certo potere politico internazionale crede di potersi permettere.. in modo arrogante.. di entrare in faccende assai personali che riguardano il rapporto dei nostri concittadini con le regole della propria Costituzione. Ma è anche una asserzione per altro pericolosa poiché, non rilevata negativamente dal nostro governo, dimostra il nostro totale asservimento alla politica degli altri Stati. Una provocazione che appare anche come una minaccia non degna certamente di un diplomatico.
Parole fuori luogo, tuttavia in chiaro aiuto al premier Renzi che oggi sembra poter ottenere tutto da tutti!
Non si è mai visto nella storia politica della nostra Nazione dopo l'ultima guerra e la vittoria della repubblica democratica.. un Premier (nemmeno votato) al quale tutto si permette! Ha deciso di riformare un Paese attraverso strampalate riforme ingigantite da titoli esterofili..che, malgrado il suo determinismo e la notevole dose di presunzione, non hanno arrecato alcuna crescita al Paese. Si è permesso di mettere mano ad una riforma costituzionale senza alcuna Costituente. Una importante riforma ..imposta da un governo protetto da un Parlamento espressione poco chiara di una legge elettorale bocciata che gli ha regalato un premio di maggioranza consistente ed una serie di deputati profittatori saliti sul suo carro. (Tutto ciò senza nemmeno percepire lo scopo e l'importanza di una Assemblea Legislativa che deve.. in forza dei valori stessi espressi dalla nostra Carta..esser costituita proporzionalmente)
Nonostante ciò egli appare alla metà del nostro Paese come un Dio ..un salvatore della Patria!...Un bravo comunicatore capace ed esperto oltre che furbo. Questa mentalità di guardare a certe figure che emergono in forza della loro furbizia, fermezza e arroganza, è ancora insita nel pensiero di tanti cittadini che non riescono a comprendere l'importanza di un necessario rispetto.. guardando ad un futuro con maggior umiltà e con più idee equilibrate. E questo è il modo in cui il Premier ha sempre voluto imporsi a tutti i costi.. contrapponendo le parti di un pensiero..forzando al fine di spaccare in due il Paese (chi è con lui e chi no) ..tipico delle persone assolute che si compiacciono nel brodo della propria ambizione …..Ma questo, in buona parte, è anche ciò che merita un Paese che interpreta ancora la politica come una partita di calcio in cui vi sono due squadre che combattono per difendere un pallone!
E' il concetto di chi guarda la politica in termini di semplificazione e di accanimento verso “il nemico” che sta dall'altra parte: Un modo assai ristretto di concepire la guida politica governativa!.. Di chi non riesce a leggere l'importanza del pensiero di altri che guardano alla politica in termini di funzionamento e di innovazione ed in favore di utilità verso la propria società: Una maniera di agire non certo da Statista che al contrario dovrebbe guardare e adoprarsi per congiungere il pensiero della Nazione che guida.
La semplificazione imposta dal metodo renziano non è quella di facilitare un percorso di rinnovamento, ma di renderlo banale e privo di ogni qualità.. e quello di tagliare un nodo poiché non si è capaci di scioglierlo o perchè ciò farebbe a lui perdere troppo tempo!..E' quello di parlare tanto senza essere capaci di guardare in lungimiranza! Nonostante questo.. Matteo Renzi viene osannato come un grande stratega persino dalla politica internazionale solo ed esclusivamente perchè ha messo mano alle riforme..Se poi queste riforme rispecchiano idee costruttive e funzionano..o portano bene sociale ed equità.. o ancora.. impoveriscono il Paese ..meno può importare ai soloni di questa politica internazionale che guardano esclusivamente ai parametri di una economia finanziaria globalizzata e fin troppo costringente.

Ma lui rimane sempre in piedi ..più di Berlusconi e di altri che lo hanno preceduto..Lui sa parlare..sa convincere..sa propinare e quindi..per i tanti che lo ascoltano e lo seguono come mito e leggenda.. tutto il resto ha meno importanza!

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