28 giu 2014

SOCIALISMO E NEOLIBERISMO NELLA SOCIETA' ODIERNA


La crisi ideologica si accompagna a una crisi fondamentale della fiducia nella politica....Prova ne è che l'attività politica odierna, succube di queste ideologie, non è più stata capace di generare veri e capaci statisti.
di vcacopardo
Eravamo all'inizio degli anni settanta.. e c'era chi riteneva che il socialismo dovesse poggiare su tre capisaldi: il liberalismo, il centralismo contro la disgregazione sociale, e la riscoperta dei valori democratici.


Tony Blair, ha sempre ritenuto impossibile governare una società senza alcuni principi guida..come lo fu per l' esperienza conservatrice di Margaret Thatcher dal 1979 al1997.

Il socialismo alla sua base..è formato da un ampio complesso di ideologie e dottrine che tendono ad una trasformazione della società in direzione dell'uguaglianza di tutti i cittadini sul piano economico, sociale e giuridico: Si potrebbe definire come un modello che rispecchia il significato di "sociale" nel rispetto della popolazione intera.
La narrazione odierna continua a ricordare che il socialismo dovrebbe perseguire uguaglianza, diritti e libertà, da raggiungere per mezzo della democrazia finalizzata all'emancipazione individuale...Qualcosa che ancora in tanti inseguono!
E' passato ormai tempo dall'era della Thatcher e sembra proprio che oggi manchi uno scopo in più per riaffermare un socialismo. Manca da quando un certo “neoliberismo” ha vinto ed ha costretto i progressisti ad adeguarsi al nuovo modello vincente. Ma dopo il 2001..in concomitanza dell'entrata dell'euro ed i parametri imposti dalla Commissione europea, tutto sembra nuovamente cambiato!
Tutt'oggi, dopo lo sforzo per una Unione degli Stati di questa Europa, c'è chi sostiene che bisogna guidare la ripresa del socialismo.. avendo assistito alla completa disfatta del neoliberismo! C'è anche chi auspica riforme strutturali dell'economia per evitare l'insorgere dell'ingiustizia sociale e contrastare certe libertà individuali riconoscendo i grandi limiti della visione neo-liberista sulle libertà.
Secondo questo concetto il significato di libertà non può essere disgiunto da quello dell'eguaglianza sulle opportunità. Tra i socialisti europei vi è affinità sul fallimento sostanziale del neo-liberismo che ha imperversato negli Stati Uniti per gran parte degli ultimi decenni. Secondo i socialisti moderni si devono salvaguardare i principi dell'emancipazione dei cittadini che vivono in società afflitte da mali profondi e squilibri economici. Un concetto che si adatta di più alle organizzazioni di una società civile.
Il neoliberismo, al contrario, è una concezione indirizzata alla esaltazione del libero mercato e ad una riduzione del peso dello Stato nella vita pubblica. Una sorta di evoluzione del pensiero economico che mira ad una forma di liberalismo in senso quasi dispregiativo. Dagli anni 2000 si è assistito ad un aumento dell'uso del termine soprattutto da parte di chi ha sempre criticato il libero scambio. Oggi, il termine neoliberismo rimane un concetto spesso utilizzato nel linguaggio accusatorio. Alcuni denigratori dell'ideologia neoliberista ritengono che essa tenda all'annullamento totale dello Stato..favorendo il libero mercato in forza di una imprenditorialità privata.
Il neoliberismo si basa principalmente su una eccessiva libertà del capitale. Potremmo affermare che il sistema globalizzato, rimane una derivazione del neoliberismo ancora oggi inspiegabilmente sottovalutato. Alcuni leader conservatori nei primi anni 80 hanno introdotto radicali riforme in senso liberista, ciò nonostante rimane una politica al servizio del capitale finanziario internazionale adottata nel contesto attuale della crisi del sistema imperialista mondiale dove le imprese incontrano sempre più difficoltà ad ottenere il massimo profitto.
La sua percezione rende la dottrina economica più una “ideologia”.. che un modello scientifico portato avanti da economisti e tecnocrati, di grande influenza: Il fine è quello di promuovere a tutti i livelli una probabile azione scientifica verso quel principio che.. “se gli individui agiscono secondo i propri egoistici interessi, creano benefici massimi per tutti”. Per costoro, un'economia che non funziona, ha l'unica spiegazione di un mercato che non resta abbastanza libero!
Come per il marxismo, il neoliberismo continua ad apparire una ideologia tanto accattivante quanto irrealizzabile: Il sogno degli imprenditori contro l’utopia dei lavoratori; il mercato perfetto opposto allo stato proletario; per ambedue una soluzione a tutti i problemi.
Le visioni ideologiche del socialismo e del neoliberismo.. sostengono due interpretazioni politiche differenti in netta contrapposizione nel complesso parlamentare europeo. Sono quelle “contrapposizioni” che continuano a determinare la vita politica internazionale sulla quale gran parte dei politici odierni fondano il loro limitato dialogo e dove i cittadini ne subiscono le conseguenze.
Il loro, malgrado lo sforzo, rimane un dialogo politico poco funzionale e per niente innovativo: Una politica non può progredire se rimane bloccata da due precedenti posizioni ideologiche..o meglio.. può farlo se ne trae esperienza, ma..contemporaneamente.. si libera dal contesto ideologico percorrendo una strada di innovazione attraverso diverse formule promosse dalle idee! Se oggi emerge un certo populismo è proprio perchè sembra volersi combattere l'ideologia di un tempo posta in forma quasi demagogica...  La crisi ideologica si accompagna a una crisi fondamentale della fiducia nella politica....Prova  ne è che.. l'attività politica odierna, succube di queste ideologie, non è più stata capace di generare veri e capaci statisti.














Nessun commento:

Posta un commento