13 set 2018

SALVINI...e le accuse..


di vincenzo cacopardo
Più contenuto di Di Maio nell'esporsi nel dialogo, il leader della Lega evita così ogni possibile distrazione sui congiuntivi.
Quando si parla di Salvini soprattutto sui Social...questi viene più spesso offeso e contrastato per le sue scelte politiche. Per lo più etichettato come un fascista..antidemocratico..prepotente ed autoritario..una sorta di figura di duro omofobo che pare avere il disprezzo per la vita etc..In realtà a me pare che, al di là di una immagine un po' ruvida e grossolana ..egli sia per lo più uno che lotta (nel modo giusto o sbagliato) per la sovranità del suo popolo contro i principi di una Europa assai poco equa e coesa.

Molti lo detestano ed altri lo osannano! Sono in tanti che fingono di odiarlo e poi lo votano! Ma parecchi non si soffermano mai in una analisi più equilibrata e meno diffidente verso il personaggio. Ragion per cui restano ancora parecchi dubbi sui suoi veri sentimenti ed i suoi ideali politici.

Se qualche magistrato lo attacca in modo insensato su questioni riguardanti scelte prettamente politiche..altri lo bersagliano con epiteti ed offese che superano di certo ogni rispetto che si deve per il pensiero altrui. Fatto..stà.. che nella fattispecie il leader della nuova Lega raccoglie una gran quantità di voti proprio per l'esagerato disprezzo che gli riservano un numero elevato di oppositori.

Non sono Leghista..nè ho mai avuto alcuna simpatia per la costruzione del mito predicatore risolutore dei problemi sociali del Paese, tuttavia molti aspetti sugli attacchi a Salvini... anche da parte della magistratura... appaiono poco trasparenti.

La magistratura attacca Salvini su due fronti: Quella del tutto inesistente del sequestro di persone relativa alla nave Diciotti di carattere prevalentemente politico....e quella sulla vecchia storia dei famigerati 49 milioni che vengono definiti “rubati”. In realtà questo secondo attacco riscontra altrettanti dubbi.
Sulla prima..Il magistrato accusa il ministro di un inesistente reato in quanto lo stesso Salvini non ha sequestrato alcunchè.. poichè gli esseri umani su quella nave, non avevano nessuna provenienza attestata da documenti legali di origine del paese dal quale sono fuggiti, quindi sotto il profilo giuridico non esistenti..Se un reato vi è potrebbe solo essere politico!I Nondimeno è indubbio il fatto che è l'Esecutivo che ha il potere di scegliere una linea politica sull'immigrazione...più o meno condivisibile senza che questa comprometta il rispetto verso la vita umana che non sembra per nulla essere stata compromessa. Infatti ogni nave bloccata ha sempre avuto l'appoggio di altre navi di soccorso a salvaguardia della salute delle persone a bordo.

Sulla seconda..la prima domanda è se appare giusto penalizzare in questa fase di ascesa il partito di Salvini subendo pignoramenti su entrate passate i cui responsabili potrebbero essere altri. La seconda domanda è se veramente si tratta di 49 milioni da restituire dopo la sentenza e poi..se si tratti davvero di false fatture emesse.. e da chi.
Sembra naturale che in questa fase, se non si da una risposta concreta a queste domande, ogni forma di sequestro non appare del tutto chiara malgrado la sentenza della Cassazione che condanna il partito a prescindere e quindi il suo leader odierno.
Il Corriere della Sera specifica:“Sono tutte appendici del processo che ha portato nel luglio dello scorso anno alla condanna di Bossi e dell’ex tesoriere Francesco Belsito per truffa al Parlamento e per appropriazione indebita: 49 milioni di euro di rimborsi pubblici, dal 2008 al 2010, chiesti e ottenuti dalla Lega truccando un po’ le carte, spacciando per attività politica” 
Al di là della sentenza...a questo punto viene da chiadersi se il partito che ad oggi ottiene il maggior numero di consensi potrà continuare a far politica.Nel passato anche la Margherita venne truffata dal suo tesoriere Luigi Lusi. In quel caso i pm lo accusarono di aver sottratto 27 milioni di euro dai conti del partito. La differenza sostanziale è che in quel caso la sentenza considerò il partito “parte lesa”, mentre nel caso odierno la Lega viene di fatto considerata “complice”. Durante il primo processo, la Lega si era costituita come parte lesa contro Bossi e Belsito. Poi ha smesso di farlo. Adesso bisogna chiedersi se questa mancata scelta può giustificare un giudizio più severo.
In sostanza la sentenza giudica Salvini ed i nuovi tesorieri complici di un reato associativo riguardante il passato. Come finira?





1 commento:

  1. Purtroppo la magistratura a cui tutti ci dobbiamo sottomettere come sudditi di un potere onnipotente,risente molto dell'influsso politico,o dei poteri occulti,per cui non è vero che opera nella massima imparzialità.I giudici sono esseri umani con le loro simpatie,antipatie,timori,perplessità,stati d'animo,problemi familiari con moglie e figli,ecc...e le sentenze tengono conto di tutto questo,senza tenere conto che nella maggior parte dei casi,non leggono tutto ciò che i fascicoli contengono perchè oberati dal tempo limitato o dalla lagnusia umana.Ritornando a Salvini,che io ho votato,spero che non lo mettano all'angolo come hanno fatto con Berlusconi e con tutti gli uomini politici che emergevano rispetto alla moltitudine parlamentare.Io ho da molto tempo in qua,la sensazione che in parlamento non vi sono uomini che hanno la consapevolezza di essere in parlamento per difendere gli interessi dei molti,che la magistratura giudichi in base alla giustizia reale/sostanziale e non in base alla giustizia formale/cavillosa che sono due cose completamente diverse,in buona sostanza si comportano ed agiscono da ANTIITALIA.Eg dott Vincenzo Cacopardo,ella ha prudentemente ragione perchè prudentemente ha fatto dei commenti che approvo.
    Cordialità
    Gaetano Giovanni Castello.Imprenditore espatriato in Albania dal 1992 per motivi ideologici e non per motivi economici.Tel/fax +355 522 65100,tel/mob +355 697506539

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