10 gen 2019

LA SINTESI SI ALLONTANA..LE EUROPEE SI AVVICINANO



di vincenzo cacopardo

Si era sperato in una sintesi positiva, ma in realtà quello di oggi sembra un lungo procedere di una serie di compromessi: Una sorta di dare ed avere che non somiglia ad una sinossi utile e costruttiva.


L'unione del Movimento con la Lega di Salvini sta dimostrando risultati non esattamente paragonabili ad una sintesi politica utile per il Paese e non capace di trovare le soluzioni immediate che necessitano: Un dichiarare ed uno smentirsi l'un con l'altro. Il tutto somiglia quasi ad un teatro dove si recita una commedia la cui fine sembra destinata alla data delle elezioni europee.
Appare proprio diversa nei principi e nei modi ogni decisione nei provvedimenti proprio perchè le due organizzazioni politiche in seno al governo non riescono nella quadra di un cerchio condizionati dai loro principi e dai consensi di un popolo che li ha promossi in Parlamento: Manca un fondamentale equilibrio che nel caso specifico viene condizionato persino dal tempo oltre che da una visione politica e sociale ben differente delle due organizzazioni!

Ogni giorno appaiono diversità di opinioni controverse che in politica vincolano ogni decisione perdendo tempo prezioso a danno del Paese..D'altronde è di tutta evidenza che la Lega appartiene ad un differente mondo politico con una posizione precisa.. quanto invece non può esserlo un Movimento venuto su improvvisamente che si è sempre posto in modo trasversale e per una fondamentale equità sociale.
La lotta del Movimento 5stelle parte da una rottura del sistema..quella della Lega da una restaurazione di un vecchio partito territoriale che nel passato si è sempre schierato in una posizione definita. A questo dobbiamo aggiungere una esperienza nella comunicazione più forte e decisa di Matteo Salvini rispetto a quella del giovane Di Maio che a volte, seppur con buona volontà e maggior senso del sociale, si propone in argomenti che sconfinano dal proprio ruolo.

Tuttavia lo sconfinamento degli argomenti si osserva in ambedue i leader di queste forze di governo, dove vi si riscontrano anomalie che già nel passato abbiamo potuto constatare e che hanno contribuito a decidere la sorte dei passati governi: Entrambi i leader restano al comando del partito e contemporaneamente alti membri dell'esecutivo. (Ciò ancor più a dispetto di un sistema proporzionale che vede la realizzazione governativa solo nell'ambito di una intesa da ricercare in seno ai gruppi formatisi in Aula). A parer mio un'alterazione che non aiuta un percorso funzionale della politica oscurando il ruolo più libero del Parlamento e..nel caso specifico.. adombrando persino il ruolo di un Premier da loro spesso condizionato.
Una confusione dei ruoli che.. sovrapponendosi... ostacolano il buon iter funzionale del percorso politico. Di questo argomento.. nel mio Blog.. si è sempre discusso ponendo forti dubbi circa le funzioni dei ruoli in riferimento a quello dei Partiti.

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