9 ott 2019

UN GOVERNO TRA LE NEBBIE



di vincenzo cacopardo


Citando Ungaretti: “si sta come d'autunno..sugli alberi le foglie”      

E adesso ..dopo l'infausto e semplificativo taglio lineare della rappresentanza politica del quale immotivatamente si vanta il Movimento 5stelle, si dovrebbe procedere con una certa velocità verso una nuova legge elettorale che sgombri il campo da possibili sistemi maggioritari ove chiudere ogni altra possibilità alle minoranze e rendendo quasi inutile il vero scopo di un aula parlamentare.

La politica non sembra aver preso lezione dagli ultimi avvenimenti riguardanti le regole della Carta che guida le istituzioni del Paese. Ancora una volta, dopo il governo Renzi, si è messa mano su una importante riforma modificando la Costituzione senza accorgersi che essa nasce sulla base di un sistema proporzionale che trova nella giusta rappresentanza la vera essenza del suo funzionamento: Un taglio lineare controproducente rispetto ad una vera rappresentanza democratica. Un taglio che nuocerà soprattutto a chi lo ha proposto ed ottenuto.

Purtroppo il popolo non comprende: Come nel caso del finanziamento pubblico ai Partiti..anche adesso.. col taglio dei parlamentari..la visione ristretta di tanti cittadini è solo quella riduttiva della “casta”!

E' vero! Adesso..per la durata di questa legislatura.. sarà più difficile scollare il fondoschiena dei tanti comodamente seduti sugli scranni..poichè, restringendosi il numero, sarà più difficile un possibile rientro nella prossima ...tuttavia la vera incognita non è questa! Rimane sempre la possibilità di una caduta di governo e quindi ciò dovrebbe sollecitare al più presto la ricerca adeguata di una legge elettorale che non ne comprometta l'andamento...e la velocità in questi casi non aiuta di certo!

E' logico pensare che sia il Movimento 5 stelle che il PD si muoveranno prima che possano verificarsi stravolgimenti nella maggioranza: Manovre che potrebbero essere mosse dall'artefice della scissione col PD:Matteo Renzi..Ancora una volta l'ago della bilancia lo determina lui..E qui nasce una domanda scontata: Ma il presuntuoso rottamatore di una politica mai rottamata..non ha sempre sposato il sistema maggioritario?

La necessità di muoversi alquanto rapidamente è proprio quella di chiudere ogni altra possibilità ad un maggioritario che potrebbe favorire Salvini con la Meloni..ancora in auge nei consensi... e persino quel che resta di FI... Insomma... se questo governo dovesse cadere..l'opposizione potrebbe diventare maggioranza e si premunirebbe di mettere in atto una nuova legge elettorale maggioritaria: Diminuzione della rappresentanza e maggioritario insieme creeranno maggiore forza ad un nuovo governo di destra a guida Salvini che ha già in mano molte regioni...e quindi un possibile chiaro addio alle reali funzioni delle Aule parlamentari a beneficio di un governo forte ed assoluto!

La contraddizione rimane proprio questa: Se ..come sembra.. questo governo andrà avanti con una legge elettorale che preveda il proporzionale..quale ragione vi era di togliere un terzo della rappresentanza che avrebbe garantito maggiore equilibrio democratico?

Tutto resta ancora confuso..ed ogni prossimo evento potrebbe mettere in crisi il governo Conte determinando stravolgimenti..


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