Di fronte al recente massacro operato da un ragazzo instabile nella scuola americana del Connecticut, non si può che restare sconcertati, ma certamente si possono sollevare delle critiche forti verso un paese che ritiene ancora di poter dare lezioni di democrazia fondata sul principio di libertà. E’ inutile chiedersi il perché!...od affidarsi alle parole ed all’incredulità di Peter Lanza, padre di Adam, il ragazzo che ha ucciso la madre e 26 persone per poi suicidarsi.
Bisognerebbe
fare una critica severa sulla odierna democrazia
in americana e capire perché questa sua politica… basandosi prevalentemente su
un principio di uguaglianza storico sancito dagli stessi articoli della sua Carta
nel lontano 1789, non abbia mai pensato di rivisitare il preciso emendamento che
ha sempre offerto troppa libertà ai cittadini di possedere armi per una propria
difesa.
Nella
struttura sociale degli Stati Uniti d’America il principio di uguaglianza
rappresenta uno dei più vecchi capisaldi degli ordinamenti costituzionali dei
singoli Stati e dell’ordinamento federale. Ma questo principio, fin troppo
radicalizzato durante il percorso della storia, sembra avere condizionato in
modo estremo la mentalità dei cittadini sullo stesso concetto di libertà: Si è tanto
uguali, con gli stessi diritti ad un'autonoma difesa e quindi con un'estrema libertà sulla detenzione delle armi…Se può
essere vero che nel passato, l'emendamento poteva avere una chiara ragione
di esistere per potersi difendere da indiani, da predoni e da ladri, oggi,…sembra
veramente impensabile che, nei due secoli passati, non si sia posto un limite a tale
libertà..
Se
questi sono, oggi, i principi sui quali si basa il concetto di libertà negli
Stati Uniti d’America, allora forse ci si deve domandare se possa davvero
pretendere di insegnare la sua democrazia nel mondo attraverso quest’uso
indiscriminato delle armi.
Eppure..io
credo che l’America sia anche un Paese con un forte spirito di autocritica, una
natura critica che si evidenzia costantemente nelle loro rappresentazioni
cinematografiche, dove il traguardo sembra
essere sempre il riscontro con una giusta verità ed un corretto fine.... Ed è
proprio questa dicotomia, tra le estreme libertà ed il desiderio di un forte
senso di ricerca della verità, che pone questo paese, tra i più
difficili da comprendere.
L’America
ha sempre dimostrato di potercela fare, non si può che confidare nel buon senso
di questa popolazione e del suo Presidente… affinchè si possa porre fine a
questa lunga scia di sangue, sicuramente favorita da un emendamento che non può
più trovare alcuna giustificazione.
vincenzo Cacopardo
Caro Vincenzo Cacopardo.
RispondiEliminaanche questa volta condivido pienamente le sue profonde osservazioni; ma ,mi domando, il principio di uguaglianza,estrapolandolo da un generico e, certamente, teorico principio astratto quale applicazione concreta può trovare e come?
Credo che si debba definire uguaglianza quando i diritti di tutti sono uguali senza distinzione di razza,sesso, lingua, religione. Un principio che sta alla base di tutte le costituzioni. In America questo è un principio storico radicalizzato nella mentalità del paese e si esprime dando a tutti la possibilità di crescere e mettersi in evidenza per i propri meriti...nel nostro paese...purtroppo ormai si è perso il valore dei meriti e questo principio si adatta esclusivamente nei doveri..
RispondiEliminav.cacopardo