1 dic 2012

Le informazioni, la comunicazione e gli obiettivi





Renzi e Bersani sembrano dominare la scena di questi giorni…
L’italia resta incollata al televisore, legge i giornali, ascolta la radio dove, il maggiore spazio  dedicato a questo duello, riesce a distrarre e ad esaltare ancora lo spirito dei cittadini che sembrano dimenticare la tremenda crisi che avanza. Una crisi che in molti ritengono di sottovalutare sperando che tutto passerà: Anche riflettendovi, in tanti, si imporrebbero di non valutare il delicato momento, perché ciò li porterebbe ad una negatività che potrebbe solo peggiorare un loro stato.
Ma questo Paese non può dimenticare i punti fissi sui quali oggi si basa il suo avvenire, e cioè:  di prestare fede ad un avvenuto ingresso in Europa appianando un debito pubblico che impone interessi per un ammontare di circa 160.000 miliardi di vecchie lire l’anno ( una cifra abnorme), un patto di stabilità che sta falcidiando in modo vergognoso ogni attività lavorativa portando un aumento mostruoso della disoccupazione ed un perenne peggioramento del divario nord-sud.  Problemi immensi che nemmeno chi possiede uno smisurato potere potrà risolvere se non attraverso un cambiamento di base tale da sconvolgere l’intero sistema.
Dalla contesa Bersani - Renzi dovrà venire fuori la personalità che successivamente parteciperà alle elezioni politiche con poche possibilità di una sicura governabilità. Si troverà, a quel punto, una strada del compromesso (attraverso governabilità poco trasparenti) o un ulteriore governo Monti affidato ai tecnici. Quale può allora essere l’enfasi di un simile duello costruito con una spropositata comunicazione? Quale l’esaltazione che può ancora accendere gli animi degli italiani?.... se non quella sublimata da una visione di un futuro presuntuosamente risolto da chi, invece, avrà pochissime possibilità di governare in modo efficiente ed efficace… ?
Se così è…(e non può che essere così), questo duello rimane affidato ad una falsa speranza e forzatamente costruito su una comunicazione che spinge prevalentemente sull’immagine dei duellanti (moderato- progressista) al fine di distrarre il cittadino dagli infiniti problemi che incombono sulla nazione.
La classe politica odierna e le importanti istituzioni non possono far finta che si possa continuare ad andare avanti senza le principali riforme che diano funzionalità al complesso politico istituzionale attraverso una seria innovazione ed un cambiamento costruito con una forma mentis innovativa, né potrà più essere questa stessa classe politica a provvedere a tali riforme poiché ha dimostrato in modo evidente e definitivo di aver fallito il fondamentale obiettivo.
vincenzo Cacopardo    

Nessun commento:

Posta un commento