29 nov 2012

Bersani – Renzi: chi penserà al sud?




E’ impressionante constatare con quanta sufficienza è stato affrontato il problema del mezzogiorno durante la sfida dei due candidati del PD su Rai uno. Ciò può far ben intuire quale potrà essere l’atteggiamento qualora uno dei due candidati dovesse salire alla carica suprema del Governo: per ambedue una identica ed approssimativa risposta sull’importanza dell’utilizzo dei fondi della comunità europea, senza approfondire il tema sulle rilevanti metodologie da studiare  per far sì che, il Sud della nostra Nazione, possa almeno in parte appianare il divario esistente col resto del Paese.
Il primario problema del Mezzogiorno è e rimane essenzialmente infrastrutturale!.. solo uno ingenuo potrebbe non accorgersene…Negli anni passati, la 488 non ha per niente aiutato questo sviluppo, ma ha portato al fallimento le inutili aziende costruite nel territorio proprio perché è venuto a mancare uno studio analitico di merito e le indispensabili metodologie: La ricetta migliore non è quella di una legge che permetta finanziamenti  diretti verso l’illogica nascita di realtà produttive inutili, ma un intervento pubblico studiato al fine di realizzare infrastrutture adatte e più utili.
Occorrono idee… e queste possono restare utili, solo se, nel contempo si opera un piano strategico che veda un coinvolgimento pieno del Governo centrale e della Comunità Europea al fine di poter apprestare giuste ed indispensabili infrastrutture per il sud. Questa strada rende chiaramente necessario il metodo con cui si affronta il problema: “Il territorio è uno dei fattori su cui maggiormente si misura la competitività di un’area, ed il Sud non avendo adeguate infrastrutture, non potrà mai avere opportunità di sviluppo”
Il duello televisivo, estremamente enfatizzato da una echeggiante comunicazione, ha evidenziato la superficialità con la quale la politica si impegna in uno dei più importanti argomenti del Paese. Chi penserà ..dunque..a questo territorio?
Il nostro Mezzogiorno dovrebbe richiamare l’attenzione di tutti ma potrà veramente sensibilizzare le forze politiche solo quando, la stessa politica, riuscirà a liberarsi dal profondo cinismo e dalla staticità nella quale si è assopita. Attraverso la dovuta attenzione ed un senso più etico di una politica libera dai vincoli, ci si potrà impegnare positivamente in un problema che non potrebbe mai esser risolto senza una equilibrata conoscenza delle risorse, della cultura e delle idee.
vincenzo Cacopardo

2 commenti:

  1. Il problema del mezzogionrno sono la mentalita' e la cultura sbagliata dove si richiede che gli altri devono farsi carico.
    Il problema meridionale e' prima di tutto meridionale e la soluzione passa solo attraverso i meridionali.
    Se altre aree del paese sono sviluppate non c'e' giustificazione perche' non lo sia anche il meridione.

    Diciamo che questa crisi economica ha scosso e messo in discussione un certo sistema, e io dico era ora.

    bruno

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  2. La ringrazio bruno per il suo commento, ma non credo che il problema del mezzogiorno sia solo del mezzogiorno. E' una questione che riguarda l'intero Paese...in proposito la invito a leggere il mio post sul "mezzogiorno e futuro" che troverà nella pagina STUDIO E ANALISI di questo blog..
    La ringrazio ancora

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