27 feb 2013

La concomitanza degli eventi…quale lettura?



Come non si può scorgere un nesso storico tra il congedo del Pontefice con quello dell’entrata di una nuova politica nel nostro Paese? Pur non essendo legati da alcun rapporto…ci si scorge una evidente svolta storica stabilita quasi naturalmente da un unico destino che vorrebbe legare un rinnovamento della Chiesa a quello più laico della nostra politica sociale. Il Pontefice, forte delle sue ricerche teologiche….se pur stanco, congedandosi, sembrerebbe spingere verso il bisogno di un rinnovamento della funzione ecclesiastica, mentre una forte rivoluzione mentale espressa negli ultimi tempi…pare cedere il passo ad una nuova era della politica.
Ambedue esprimono un messaggio rivoluzionario di un utile rinnovamento per quelle che oggi rappresentano le due colonne portanti della società: Per far si che la società cambi in meglio occorre una vera rivoluzione ed un nuovo messaggio incidendo sui vecchi principi canonici della Chiesa e della passata politica del Paese. Ma cosa può davvero  nascondere la concentrazione di tutti questi appuntamenti?
Probabilmente la mia visione un po’ troppo appassionata, mi fa vedere oltre il processo naturale delle cose che in sé potrebbero non avere alcun nesso e nessun significato, ma la concomitanza con la serie degli eventi, ivi compreso la nomina di un nuovo Presidente della Repubblica e la formazione di una insolita composizione politica in Parlamento, mi convincono sempre più che la simultaneità delle cose..tende a voler spingere il Paese in direzione di nuovi percorsi….
Se questi saranno intrapresi in senso positivo, una certa innovazione potrà evidenziarsi e rendersi utile al fine di un riscontro con la ripresa stessa della nostra società che in questo momento soggiace alla peggiore confusione…Se altrimenti non si riuscirà a carpirne l’importanza… forse si sarà definitivamente perso un treno che raramente passa.
vincenzo Cacopardo

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