9 feb 2013

La dura battaglia per il bipolarismo..



La vera battaglia che oggi si combatte è quella sul sistema bipolare!..
Io ho sempre visto il bipolarismo come una vera malattia per il Paese… Persino in medicina il disturbo bipolare viene diagnosticato come una malattia che porta crisi depressive opposte a sentimenti di estrema felicità. Sono sintomatologie estreme che possono portare a forti crisi e ad una depersonalizzazione dell’individuo. 
Al di là della medicina..nel nostro paese..il sistema bipolare è sostenuto con forza..in primo luogo..da Berlusconi e poi… da Bersani, perché sono i due Partiti che tengono ad evidenziare le differenze delle vecchie logiche contrapposte (destra – sinistra), ma soprattutto Il Cavaliere… in alternativa…non saprebbe come trovare linfa per la propria campagna elettorale....I movimenti di Grillo e del Professore, seppur differenti, appaiono in una posizione diversa...sicuramente opposta ad una politica bipolare.
Sentendo parlare l’uno o l’altro, ci si accorge di come i loro dialoghi siano uguali a quelli dei bambini dispettosi…. Tu hai fatto questo …mentre io ho fatto quello…io sono migliore…tu sei il peggiore…chi ha fatto questo?...tu sei il cattivo …ed io il buono…e così via!.....Ma veramente vogliamo chiamare questa politica?
Nelle manifestazioni di ambedue i Partiti.. si vedono, in tanti, applaudire queste figure osannate con la tipica emotività di chi tende a mitizzare ogni loro gesto ed ogni loro parola. Questa sciocca appartenenza..che oggi si spinge fino alla totale depersonalizzazione dei seguaci spettatori, fa tanto pensare a quanto poco contenuto di pensiero possa esservi in costoro. Inseguono una politica fatta prevalentemente da chi proclama di aver fatto e detto meglio dell’altro... in un gioco delle parti di un teatro che l’informazione tende sempre più a spettacolarizzare.
Mi domando se… una simile politica desiderata fino a tanto servilismo messo in mostra quasi fino all’esclusione di se stessi…possa poi generarne una migliore per i giovani che si avvicinano a questo mondo. Il mondo della politica muore in un adulazione che non può promettere nulla di buono: si continua ad osannare…venerare…e stravedere con la fatua grandiosità dell’immagine,.. sottovalutando l’importanza di una politica costruita su solide proposte di funzionamento.
La classe politica non dovrebbe innalzare immagini..ma costringersi in una rispettosa e dovuta umiltà..Lo deve perché i guasti procurati negli ultimi anni l’hanno ormai catalogata come una casta odiosa e perversa.
Quello che, quindi, non mi è chiaro capire... è l’atteggiamento dei tanti cittadini che a volte sembrano quasi apprezzare una posizione autolesionista..continuando a mitizzare certe figure frutto di un sistema di sciocche ed inconcludenti contrapposizioni ideologiche…ma anche populistiche ed assolute..che non potranno che ostacolare il funzionamento di una vera democrazia.
Una vera democrazia non dovrebbe mai ammettere esaltazioni e mitizzazioni che vedono queste corrispondenze solo negli assolutismi di precisi processi autoritari. La politica non può ammetterlo, poichè deve essere considerata una vera missione da parte di chi la esercita. Un risultato di vera democrazia necessita di una condotta estrema ed un estremo equilibrio.
vincenzo Cacopardo

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