E
così..mentre i politici, pur consapevoli di una improbabile
governabilità, si danno tanto da fare in una calda campagna elettorale non ponendosi
in proposito alcun problema, il Paese continuerà a vivere nell’incertezza. La manifesta volontà
di voler infinocchiare il cittadino, attraverso costose ed inconcludenti
elezioni, si evidenzierà ben presto..Ma la lotta politica sembra degenerare anche nella
esposizione dei programmi...
La
proposta di un azzeramento dei finanziamenti ai Partiti appare sciocca,
insensata ed inopportuna, viene costantemente suggerita con un’ottica
propagandistica errata seppur efficace.. poiché populista. ...Come possono tanti cittadini
approvare una simile iniziativa? Se si avesse veramente contezza di
ciò che questo significa, si dovrebbe a tutti i costi ostacolarla.
Quando
Grillo, come dal suo programma,…la propone al popolo che l’ascolta in
adorazione…si contraddice. Non chiarendo che ciò, non potrà che essere la fine
di una politica in favore dei cittadini, poiché solo con la forza delle risorse
finanziarie, si potrà guidarla e dirigerla…aprendo esclusivamente le porte alla
èlite del potentato finanziario e lobbistico: Strano per chi come Grillo ha
sempre combattuto le poco chiare iniziative di questi “regnanti”!
Quando,
da un’altra parte, chi si accinge a proporlo… con opportuna furbizia…è il cavaliere
Berlusconi,...allora.. si potrebbe chiaramente intuirne il fine: Un personaggio che appartiene
sicuramente a chi possiede le suddette risorse finanziarie.
La
politica che dovrebbe essere la più alta e nobile delle espressioni culturali…
si trasformerebbe nella più meschina
negoziazione nel mercato dei consensi. Quello che in fondo..ci proponiamo di
combattere ogni giorno!..
La
materia del finanziamento ai Partiti dovrebbe affrontarsi con meno demagogia e meno populistica
emotività. Si dovrebbero rivedere e definire meglio i ruoli dei Partiti,
decidere l’entità dei finanziamenti e ripartire equamente le risorse..senza
alcun privilegio ed ulteriori costi.
Mi
auguro che il cittadino riesca a comprendere questo ed intuisca l’importanza di
determinate riforme..senza le quali..non si va da nessuna parte. In questo Paese sembra che tutto si faccia all'insegna dell'improvvisazione..passando da un estremo all'altro, senza l'essenziale principio dell'equilibrio.
vincenzo Cacopardo
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