9 feb 2013

Le proposte insensate di una politica senza equilibrio



E così..mentre i politici, pur consapevoli di una improbabile governabilità, si danno tanto da fare in una calda campagna elettorale non ponendosi in proposito alcun problema, il Paese continuerà a vivere nell’incertezza. La manifesta volontà di voler infinocchiare il cittadino, attraverso costose ed inconcludenti elezioni, si evidenzierà ben presto..Ma la lotta politica sembra degenerare anche nella esposizione dei programmi...

La proposta di un azzeramento dei finanziamenti ai Partiti appare sciocca, insensata ed inopportuna, viene costantemente suggerita con un’ottica propagandistica errata seppur efficace.. poiché populista. ...Come possono tanti cittadini approvare una simile iniziativa? Se si avesse veramente contezza di ciò che questo significa, si dovrebbe a tutti i costi ostacolarla.

Quando Grillo, come dal suo programma,…la propone al popolo che l’ascolta in adorazione…si contraddice. Non chiarendo che ciò, non potrà che essere la fine di una politica in favore dei cittadini, poiché solo con la forza delle risorse finanziarie, si potrà guidarla e dirigerla…aprendo esclusivamente le porte alla èlite del potentato finanziario e lobbistico: Strano per chi come Grillo ha sempre combattuto le poco chiare iniziative di questi “regnanti”!

Quando, da un’altra parte, chi si accinge a proporlo… con opportuna furbizia…è il cavaliere Berlusconi,...allora.. si potrebbe chiaramente intuirne il fine: Un personaggio che appartiene sicuramente a chi possiede le suddette risorse finanziarie.

La politica che dovrebbe essere la più alta e nobile delle espressioni culturali… si trasformerebbe  nella più meschina  negoziazione nel mercato dei consensi. Quello che in fondo..ci proponiamo di combattere ogni giorno!..

La materia del finanziamento ai Partiti dovrebbe affrontarsi con meno demagogia e meno populistica emotività. Si dovrebbero rivedere e definire meglio i ruoli dei Partiti, decidere l’entità dei finanziamenti e ripartire equamente le risorse..senza alcun privilegio ed ulteriori costi.

Mi auguro che il cittadino riesca a comprendere questo ed intuisca l’importanza di determinate riforme..senza le quali..non si va da nessuna parte. In questo Paese sembra che tutto si faccia all'insegna dell'improvvisazione..passando da un estremo all'altro, senza l'essenziale principio dell'equilibrio.

   vincenzo Cacopardo

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