16 feb 2013

Troppe pecore nel gregge del Paese





Continua inesorabile l’opera straordinaria dell’incantatore  in una platea del teatro Politeama di Palermo piena di gente che continua ad adorare l’ immagine e la dialettica seducente di colui che sa di poter continuare a prenderli in giro. Milioni di posti di lavoro…abbattimento delle tasse per le famiglie e per le aziende..riforme della Pubblica amministrazione, della giustizia, condoni vari etc…
Berlusconi parla spudoratamente come se stesse scendendo in politica appena adesso…ma sappiamo tutti che è stato a capo del governo e con maggioranze forti.. tali da poter presentare ed, anche.. approvare, le simili proposte che oggi sfodera animosamente.  Persino in quest’ultimo anno, durante il governo Monti…non si è sentito in proposito alcun discorso nell’aula parlamentare in cui si era collocato. Troppo facile parlarne.. oggi..come se fossero problematiche attuali…   

Guardando le facce compiaciute e dimesse del pubblico presente…sembra proprio che costoro sentano ancora il bisogno di legarsi ad una simile guida…poiché la maggior parte di essi, non sembra avere una personalità ed un carattere tale da poter formulare un pensiero critico nei confronti di chi ancora venerano come l’unico salvatore.
Con la presunzione…. tipica di  chi viene costantemente mitizzato ed adulato... il Cavaliere crede ancora di potere insegnare ai cittadini come si deve votare in un sistema di vera democrazia, favorendo quello che lui stesso reputa l’onnipotente pensiero al servizio di un servile “popolo delle libertà”.

La sfrontatezza tocca il colmo quando si esprime in favore di un Europa, ponendo ipocritamente perplessità sull’operato di Monti ( definendolo un “professorino”) e degli altri Paesi europei,...arrivando anche a parlare di tradimento dei valori.. in riferimento agli alleati precedenti che aveva costantemente osannato e persino incensato.
Riferendosi ..poi..a Grillo, lo definisce un istrione della comunicazione….non accorgendosi di classificarlo alla sua stregua…Chi è oggi.. il vero istrione della politica, se non Berlusconi stesso?…Infine…quando appella come militarizzati gli elettori degli altri Partiti.. casca in una dialettica ridicola. Chi …se non i suoi elettori.. esprimono tali valori ?

Malgrado la chiara dimostrazione del defoult dell’attuale sistema, i suoi.. continuano ad essere discorsi in netto favore di un bipolarismo. Fino a quando ci saranno figure come quelle di Berlusconi ed i proseliti che lo venerano intorno..sarà davvero difficile intravvedere una vera innovazione della politica..

Non impressiona tanto il lavoro di comunicazione di cui si serve il Cavaliere che può, sicuramente essergli consentito..ma, l’assiduo incedere di un gregge che gli va appresso…alla ricerca di nuovi inesistenti pascoli.
vincenzo Cacopardo

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