Bisogna capire le ragioni per le quali il Professor Monti
non è riuscito a far comprendere il messaggio della sua politica. Un
messaggio di per sé difficile per chi oggi deve confrontarsi con i problemi
logistici di una società nella crisi più nera.
Il progetto di Scelta Civica è stato.. in primis..
poco accettato… per via della figura stessa di un leader che, se pur preparato,
non ha potuto nascondere l’evidenza di un governo rigorista sul fronte delle
entrate ed alquanto fallimentare nel mettere riparo alle uscite. In pratica la
gestione del governo tecnico ha penalizzato notevolmente la figura del Professore
della Bocconi sullo svolgimento comunicativo della stessa campagna elettorale.
Un altro aspetto che ha messo in evidenza certe difficoltà, è
stato, a mio parere, l’avere scelto…. al di là di poche figure meglio inserite
in problematiche sociali.. candidati per lo più legati a Confindustria.. sotto
la guida di chi, come Montezemolo… ha preteso di mettere in luce una classe
imprenditoriale che oggi rappresenta in sé un’elitè e quindi non avrebbe potuto mai
sperare in un facile consenso popolare. Se..Montezemolo credeva di poter
toccare il consenso di una certa fascia della borghesia media o medio alta, non ha saputo
percepire che tali classi, hanno ormai raggiunto profondi limiti di ristrettezza
ed hanno una forte riluttanza anche verso una certa "casta" imprenditoriale.
Se a questo aggiungiamo una non facile comunicazione esposta
nella breve campagna elettorale.. si fa
presto a comprendere la difficoltà di questo Movimento.
Ma il messaggio di Monti che più ha toccato gli animi di chi
guarda alla politica come ricerca e studio…è sicuramente quello delle
contrapposizioni ideologiche che inserisce un dialogo critico verso il sistema dell'attuale
bipolarismo.
Da questa base, Monti dovrebbe oggi ripartire!... Proponendo una
politica di riforme più adatte allo scopo, le importanti e preventive riforme istituzionali, senza le
quali, non si potrà mai dare corpo ad una politica funzionale.
Per far ciò, questo Movimento dovrebbe muoversi con forze
interne innovative …più che forze imprenditoriali.. figure che possano
affrontare la ricerca di una politica con la passione e l’impegno verso le
soluzioni ed uno scambio dialettico costruttivo.
Affidarsi all’imprenditoria..non potrà offrire lo stesso
successo di chi non guarda ad un preciso interesse, ma ad un impegno di metodo
attraverso un’attenta indispensabile ricerca.
vincenzo Cacopardo
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