2 mar 2013

La penalizzante comunicazione di Scelta Civica



Bisogna capire le ragioni per le quali il Professor Monti non è riuscito a far comprendere il messaggio della sua politica. Un messaggio di per sé difficile per chi oggi deve confrontarsi con i problemi logistici di una società nella crisi più nera.
Il progetto di Scelta Civica è stato.. in primis.. poco accettato… per via della figura stessa di un leader che, se pur preparato, non ha potuto nascondere l’evidenza di un governo rigorista sul fronte delle entrate ed alquanto fallimentare nel mettere riparo alle uscite. In pratica la gestione del governo tecnico ha penalizzato notevolmente la figura del Professore della Bocconi sullo svolgimento comunicativo della stessa campagna elettorale.
Un altro aspetto che ha messo in evidenza certe difficoltà, è stato, a mio parere, l’avere scelto…. al di là di poche figure meglio inserite in problematiche sociali.. candidati per lo più legati a Confindustria.. sotto la guida di chi, come Montezemolo… ha preteso di mettere in luce una classe imprenditoriale che oggi rappresenta in sé un’elitè e quindi non avrebbe potuto mai sperare in un facile consenso popolare. Se..Montezemolo credeva di poter toccare il consenso di una certa fascia della borghesia media o medio alta, non ha saputo percepire che tali classi, hanno ormai raggiunto profondi limiti di ristrettezza ed hanno una forte riluttanza anche verso una certa "casta" imprenditoriale.
Se a questo aggiungiamo una non facile comunicazione esposta nella breve campagna elettorale..  si fa presto a comprendere la difficoltà di questo Movimento.
Ma il messaggio di Monti che più ha toccato gli animi di chi guarda alla politica come ricerca e studio…è sicuramente quello delle contrapposizioni ideologiche che inserisce un dialogo critico verso il sistema dell'attuale bipolarismo.
Da questa base, Monti dovrebbe oggi ripartire!... Proponendo una politica di riforme più adatte allo scopo, le importanti  e preventive riforme istituzionali, senza le quali, non si potrà mai dare corpo ad una politica funzionale.
Per far ciò, questo Movimento dovrebbe muoversi con forze interne innovative …più che forze imprenditoriali.. figure che possano affrontare la ricerca di una politica con la passione e l’impegno verso le soluzioni ed uno scambio dialettico costruttivo.
Affidarsi all’imprenditoria..non potrà offrire lo stesso successo di chi non guarda ad un preciso interesse, ma ad un impegno di metodo attraverso un’attenta indispensabile ricerca.  
vincenzo Cacopardo 

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