Come
al solito in questo Paese ..o non si fa niente …o si pretende di fare troppo
senza alcun criterio!
Si
parla continuamente di diminuzione dei Parlamentari e non si affronta il tema
nell’ottica delle riforme istituzionali che dovrebbero meglio garantire, in
senso qualitativo, un principio democratico di governo del popolo: Si vuole
togliere la pulce di mezzo e non ci si accorge che esiste un elefante che ne ostacola
il percorso!
Gli
stessi grillini inseguono il sogno di dimezzare le figure parlamentari ed i
loro compensi…e se questo può essere giusto sul piano di un certa etica …non
risolve i veri problemi dell’efficienza democratica che dovrebbe infondere maggior
sviluppo persino all’economia del Paese. Quando poi... si continua col voler
togliere i finanziamenti ai Partiti …si capisce bene quanto pericolo si corre se si ignorano certi
principi che dovrebbero garantire le regole imparziali di una fondamentale
politica per tutti: Diminuire i finanziamenti garantirà sempre un pò di
democrazia…toglierli premierà il potentato di chi le risorse le detiene!
Si
casca ancora su questa sterile retorica senza percepire l’importanza di una
equa sicurezza per tutti nella diffusione del messaggio politico. Se questa retorica
parte poi da chi ..come i grillini…vorrebbero sperare in un vero cambiamento
della politica a garanzia del cittadino..non si può che restare allibiti. Se ..al
contrario, il messaggio è suggerito da una volpe come il Cavaliere ..si riesce benissimo ad
intuirne lo scopo.
Quindi…se
i grillini volessero non finanziare i Partiti…dovrebbero forse toglierli di
mezzo…e qualora.. si proponessero di farlo...come penserebbero di costruire un
contatto tra i cittadini e le istituzioni politiche: tramite il Web?
Attraverso
il Web…Grillo è riuscito a creare un facile consenso per entrare nel Parlamento…consenso
supportato da una chiara decadenza della politica…ma mi riesce davvero
difficile immaginare che questa schiera di parlamentari (tra l’altro mai rapportatisi
tra loro) possano operare costruttivamente attraverso il solo uso di internet.
Si
pensa davvero che si possa operare senza un concreto organo logistico che possa
garantire dialogo e partecipazione? La
loro demagogica democrazia diretta non potrà mai portare alcuno scambio e
nessuna reale costruzione positiva in termini politici. Se altrimenti…i Partiti…riuscissero
a riformarsi e fornirsi di regole precise, si potrebbe individuare un
innovativo percorso in direzione di azioni positive per gli scopi fondamentali
di una migliore politica territoriale non compromessa.
Bisogna
capire che la metamorfosi desiderata dal popolo dei grillini, non potrà mai
realizzarsi senza un primario cambiamento delle regole istituzionali. Solo dopo
potremo vedere sviluppo del lavoro, equità, crescità, giustizia e sicurezza. Ma
se lo stesso processo delle riforme non guarderà alla qualità ed al metodo…ci ritroveremo
al medesimo punto o.. in un regime simulato che potrà solo apparire una reale democrazia.
A poco vale oggi l’esigenza di una legge elettorale se il suo scopo…attraverso
l’uso di un premio di maggioranza, sarà quello di soffocare una democrazia
popolare….ed è veramente strano che il Movimento 5stelle non consideri ciò e si
imbarchi in una semplice lotta per la diminuzione dei parlamentari…Pensiamo
davvero che qualche seggio in meno ed un migliaio di voti in più possano determinare
una maggioranza in un Paese che conta quasi sessantamilioni di cittadini?
Se
la nostra governabilità dovrà ancora essere vista sotto forma di una principio
bipolare…con l’uso di queste regole…avremo di sicuro una maggioranza ed una
sicurezza quantitativa, ma ci mancherà sempre quell’essenziale qualità che è il
vero valore da custodire a difesa di una più logica democrazia popolare.
Bisognerebbe
guardare oltre…
1)
fornire regole precise ai nuovi Partiti ( officine delle idee)
2)Assicurare, con essi, un consenso attraverso un programma politico diretto insieme al
cittadino.
3)
Dividere in modo netto i ruoli della politica (parlamentare - amministrativa)
4)
Dirigere il consenso attraverso due votazioni distinte (ideativa di
programma-tecnica di merito)
Un
percorso… sicuramente impegnativo, ma di migliore qualità per un Paese come il
nostro che non può guardare solo in senso esterofilo...ma fornirsi di forze
creative che guardino alla politica in termini di innovazione ed idee.
vincenzo Cacopardo
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