Come
potrebbe oggi rinnovarsi un Partito del Centro…che esce quasi annullato da un
deciso consenso elettorale?
A
mio modesto parere…il passaggio più importante dovrebbe essere quello di non
identificarsi più in alcuna posizione.. immedesimandosi invece…in quella che oggi
potrebbe essere considerata una delle più importanti rivoluzioni della politica
nel nostro Paese…ossia: una innovativa ricerca sulle contrapposizioni
della politica. Contrapposizioni che non possono più individuarsi nel
vecchio modello Destra, Sinistra e Centro.
Se
non si vuole più condividere un modello bipolare…non ci si
dovrebbe nemmeno porsi in una logica delle vecchie posizioni (come fino ad oggi si è fatto),
poiché si rischia di non essere più credibili.
Per
poter meglio capire l’evoluzione storico politica di questi ultimi anni bisogna
comprendere a fondo la ragione per la quale i cittadini si son fatti
affascinare da una politica che li ha indotti ad affidarsi..di colpo.. in direzione
di un modello bipolare inseguendo i percorsi esterofili dei modelli
internazionali più evoluti come quello americano.
Il
problema …a parer mio..è stato quello di non aver compreso che la storia…la
cultura e persino la nostra particolare Costituzione ..non ci avrebbero mai
permesso di poter percorrere in modo proficuo tale modello...(tra l’altro…passandovi
così repentinamente) dopo oltre un cinquantennio di politica centrista moderata
guidata dalla DC.
Una
scelta ovviamente troppo costretta ed alquanto improvvisata che ha portato un
netto deterioramento del funzionamento della politica….e adesso, che si è
decisamente arrivati ad un punto di rottura e ad un cambiamento del sistema…sembra
regnare un’enorme confusione.
Non
v’è dubbio che oggi... le posizioni più moderne ed innovative, dovrebbero guardare alla
funzionalità di una politica in favore dei cittadini e di un benessere sociale.
Ma se si decide di rompere con un passato, si deve poterlo fare senza assumere
posizioni conformi al vecchio sistema!
La
posizione scelta dal Professor Monti durante l’ultima campagna elettorale, guardava
positivamente all’importanza delle riforme primarie….ed è sempre rimasta
bloccata da una concezione che metteva il suo neonato Movimento, in relazione
con il passato del partito dell’UDC.
Se
oggi l’UDC…volesse risorgere, dovrebbe riproporsi con un altro nome oltre che
con figure diverse…ma soprattutto spingendo verso l’idea fondamentale di una totale
ristrutturazione dell’edificio istituzionale della politica.
Le
motivazioni le ha di sicuro!... e potrebbero di certo essere valide! ... Ripartendo dall’iniziato
lavoro programmatico sulle contrapposizioni di Monti, ma soprattutto…stravolgendo un’antica cultura politica attraverso la definizione
di nuove procedure che non possono più identificarsi nell’anticostruttiva
lotta ideologica..ma sul metodo, sulla funzionalità, sull’equilibrio, sui
valori essenziali e sulla divisione dei ruoli della politica.
Per
far ciò occorrono.. una fase di studio ed una ricerca profonda… costruite
attraverso il dialogo con chi ancora crede che vi possa essere spazio ed
iniziativa per i significativi Partiti che…avendo fatto la loro storia,
devono oggi affrontare la lotta di uno storico ed assai difficile cambiamento..
vincenzo Cacopardo
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