19 apr 2013

Elezioni del Presidente in salsa bipolare..



Quando analizzo la politica del mio Paese, non ho l’abitudine di schierarmi...il mio scopo è sempre quello di trovare delle riposte utili per la ricerca del nuovo. La mia osservazione sulla nuova elezione del Presidente, non si pone…quindi, come una critica alle figure proposte, ma analizza le opportunità, il momento storico ed il metodo con cui si affronta.
Con l’elezione di Prodi alla Presidenza della Repubblica…si mette definitivamente fine a qualunque dialogo con una parte della politica del nostro Paese. Forse ancora peggio!… si può scatenare una reazione a catena nella dialettica politica sempre più segnata da altre illogiche posizioni… poiché la stessa figura del Professore, rappresenta un passato  costruito sul modello che si vorrebbe cambiare. Un trascorso che ha visto, nel fallimentare bipolarismo, violente contrapposizioni (ideologiche, politiche e figurative) che hanno generato perenni conflitti…conducendo al collasso lo stesso sistema.
Prodi ha sempre rappresentato l’avversario simbolo del partito del Cavaliere. Sarebbe stato più prudente non tirare in ballo questa figura come l’assurda provocazione di un partito (il PD) che sembra sgretolarsi giorno per giorno nell’affannosa ricerca di nuove figure e nuove idee.
Con l’elezione di Prodi… la reazione del mondo politico interno al Paese non potrà che far crescere il consenso dello stesso Berlusconi e dei proseliti che gli girano attorno….avendo ulteriori giustificazioni per portare avanti campagne politiche spinte dalla mancanza di un vero cambiamento.
Un partito che non vince le elezioni e che…grazie ad un esoso premio di maggioranza..impone proposte per un Presidente della Repubblica (che in realtà dovrebbe essere espressione del popolo in qualità di garante)…non potrà che perdere consensi.
Abbiamo rinunciato a figure innovative, che di sicuro non avrebbero rappresentato l’istigazione allo scontro…per tornare ad una figura del passato, simbolo di una certa politica dell’esasperazione.
Con i presupposti con cui si è portata avanti questa elezione…dubito fortemente che vi possa essere una vera innovazione nel nostro Paese.
vincenzo cacopardo

Nessun commento:

Posta un commento