28 apr 2013

Un governo di servizio nel coacervo di principi contrapposti



E così…un governo si è fatto!...Si…ma che governo?
Il governo dell’inciucio (come si suole appellarlo oggi nel paese)..o forse meglio…quello del grande compromesso che mette insieme le forze politiche che fino a poco tempo prima si erano scontrate ai limiti di ogni decenza.

Se il Capo dello Stato non poteva che operare in base alle poche possibilità della nostra politica per venire fuori da una difficile circostanza…non altrettanto limpido appare il riscontro con una governabilità che determina oggi unioni contrapposte rispetto a quelle suggerite nell’ultima campagna elettorale.

Quando nel passato…si era dato corso al “compromesso storico” per chiare esigenze che avevano messo la politica di fronte al costante pericolo di azioni sovversive e terroristiche a danno delle istituzioni, non si era passati attraverso la determinazione di una politica bipolare che ha sostenuto,  fino ad ieri....due posizioni con la forza di principi assoluti.

La evidente dicotomia che scaturisce al momento storico attuale, non può che finire col dare ragione a Grillo in termini di coerenza e fiducia…e si può solo sperare (con evidenti riserve) che si riesca ad operare in termini di utili riforme per evitare le irragionevoli alterazioni dei sistemi antifunzionali della politica futura.

Certo ..oggi, appare una vera rivoluzione avere inserito una donna di colore nel governo, creando persino un dicastero dell’integrazione…come potranno apparire ulteriori novità.. la notevole presenza delle figure femminili e lo svecchiamento operato in favore di più giovani ministri. Ma il problema non può solo essere quello dell’immagine…non può essere circoscritto nelle sole figure!

Qual è il programma?...dove sono le novità riguardo alle riforme?...Tutto ciò appare confuso o lasciato ad un incerto destino…

Con tutto il rispetto per il presidente Letta,…poste le innumerevoli difficoltà dovute all’imbarazzante compromesso…si possono solo riuscire a scorgere subdoli baratti in favore degli uni e degli altri, ma non di certo alcuna deontologia politica ed il rispetto che si dovrebbe ai cittadini.

Se dobbiamo sperare nel rinnovamento…dovremmo sempre esprimere con evidenza i fondamentali programmi.. oltre alle figure!

Malgrado la professionalità seria e capace del giovane Presidente Letta…non mi sembra aver avuto conoscenza di un profondo e preciso programma per questa incerta legislatura.  
Una governabilità che appare di sicuro servizio alla sicurazza del paese..ma senza precise proposte di rinnovamento. Quali possibilità di costruzione positiva, dunque…in considerazione del coacervo delle idee e dei principi politici contrapposti
vincenzo Cacopardo

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