Il governo dell’inciucio (come si suole appellarlo oggi nel
paese)..o forse meglio…quello del grande compromesso che mette insieme le forze
politiche che fino a poco tempo prima si erano scontrate ai limiti di ogni
decenza.
Se il Capo dello Stato non poteva che operare in base alle
poche possibilità della nostra politica per venire fuori da
una difficile circostanza…non altrettanto limpido appare il riscontro con una
governabilità che determina oggi unioni contrapposte rispetto a quelle
suggerite nell’ultima campagna elettorale.
Quando nel passato…si era dato corso al “compromesso storico”
per chiare esigenze che avevano messo la politica di fronte al costante
pericolo di azioni sovversive e terroristiche a danno delle istituzioni, non si
era passati attraverso la determinazione di una politica bipolare che ha sostenuto, fino ad ieri....due posizioni con la forza di principi
assoluti.
La evidente dicotomia che scaturisce al momento storico attuale,
non può che finire col dare ragione a Grillo in termini di coerenza e fiducia…e
si può solo sperare (con evidenti riserve) che si riesca ad operare in
termini di utili riforme per evitare le irragionevoli alterazioni dei sistemi
antifunzionali della politica futura.
Certo ..oggi, appare una vera rivoluzione avere inserito una
donna di colore nel governo, creando persino un dicastero dell’integrazione…come
potranno apparire ulteriori novità.. la notevole presenza delle figure femminili e
lo svecchiamento operato in favore di più giovani ministri. Ma il problema non
può solo essere quello dell’immagine…non può essere circoscritto nelle sole
figure!
Qual è il programma?...dove sono le novità riguardo alle
riforme?...Tutto ciò appare confuso o lasciato ad un incerto destino…
Con tutto il rispetto per il presidente Letta,…poste le
innumerevoli difficoltà dovute all’imbarazzante compromesso…si possono solo
riuscire a scorgere subdoli baratti in favore degli uni e degli altri, ma non
di certo alcuna deontologia politica ed il rispetto che si dovrebbe ai
cittadini.
Se dobbiamo sperare nel rinnovamento…dovremmo sempre esprimere
con evidenza i fondamentali programmi.. oltre alle figure!
Malgrado la professionalità seria e capace del giovane
Presidente Letta…non mi sembra aver avuto conoscenza di un profondo e preciso
programma per questa incerta legislatura.
Una
governabilità che appare di sicuro servizio alla sicurazza del paese..ma senza precise proposte
di rinnovamento. Quali possibilità di costruzione positiva, dunque…in considerazione
del coacervo delle idee e dei principi politici contrapposti?
vincenzo Cacopardo
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