1 giu 2013

Il macroscopico errore di una politica priva di senso



Come per l’edificazione di un palazzo…credo che anche in politica si debbano posizionare i mattoni uno ad uno. Se le fondamenta rappresentano l’importantissima base d’appoggio per tutto l’edificio..la messa in opera dei mattoni servirà alla realizzazione della struttura ed a rendere più compatta l’opera. Ma il posizionamento di questi deve essere compiuto con altrettanto metodo…partendo cioè dal basso e salendo secondo i canoni e la logica di una buona edificazione.
Come non potrebbe essere altrimenti per la edificazione di una politica sempre più irrobustita dal posizionamento di questi simbolici mattoni che.. rappresenterebbero in sé.. le indispensabili fasi del processo di costruzione?

Oggi..la politica, con l’abbattimento totale del finanziamento pubblico dei Partiti, commette uno degli errori più macroscopici in un processo di rinnovamento. Un errore destinato a non aiutare il necessario miglioramento. Un colossale sbaglio che si rifletterà nell’immediato futuro permettendo ad ogni organizzazione lobbystica e poco chiara di poter mettere le mani su un potere che la politica esprime: Se si discute, oggi, su una possibile trattative Stato-Mafia.. col grosso dubbio che tale attività mafiosa possa aver inciso e condizionato uno Stato in un negoziato in proprio favore…non dobbiamo credere che.. le stesse potenti organizzazioni criminali.. non possano essere in grado di condizionare il voto di un qualsiasi Partito.. assecondando occulti finanziamenti?

Sono proprio i finanziamenti privati a rivelarsi il cancro di una vera politica democratica!

E’ vero che il Paese, nel lontano passato, votò per la abolizione del finanziamento pubblico, ma non è detto che oggi voterebbe ancora in tal senso. Tutti dovremmo sapere che un referendum abrogativo circoscritto in un semplice si o no, non potrà mai essere risolutivo in una materia così delicata dove, solo attraverso il dialogo, si possono riscontrare formule di mediazione per una più giusta regolamentazione della normativa. Questi sono sempre stati i grandi limiti dei referendum che, pur offrendo ai cittadini l’importante espressione di un’opinione sulle particolari questioni, non potranno mai essere funzionali come una qualunque normativa articolata discussa e definita in un Parlamento.

Il progetto di legge suggerito oggi dal Governo suggerisce una regolamentazione della contribuzione volontaria ai Partiti che si avvierà nel 2014 e che andrà definitivamente a regime nel 2017. Più saggiamente, fino a tale momento, i Partiti continueranno a ricevere i rimborsi dallo Stato decurtati del 40% per il 2014, del 50% per il 2015, del 60% per il 2016. Solo al quarto anno ogni finanziamento pubblico cesserà.

Il macroscopico errore che si commetterà, sembra anche essere spinto da una necessaria esigenza da parte di una debolissima politica di inviare un simbolico messaggio ai cittadini, i quali, in parte ignoranti ( in quanto ignorano) vi vedono essenzialmente… un gesto di reintegrazione della politica rispetto ad un passato disastroso in cui, una grande componente di essi, ha lucrato. Ma se per correggere un errore.. perseveriamo commettendone un altro….

Tornando dunque all’edificio, questo simbolico mattone, verrà collocato sulle pareti dell’edificio della politica come fosse un fondamentale elemento di sostegno. Un elemento che si rivelerà assai fragile nel futuro e che potrà far crollare la sua parete rendendo la struttura dell’intero edificio meno compatta ed ancora più debole.
Strano modo di costruire un edificio politico corretto e funzionale!....
vincenzo cacopardo

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